Sudtirol, Bisoli: “Ottima partita, non abbiamo rischiato niente. I ragazzi vanno elogiati”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Sudtirol ha commentato così, nella conferenza stampa post-partita, la vittoria dei suoi ragazzi contro il Benevento.
Queste, dunque, le parole di Pierpaolo Bisoli, dalla sala stampa del Vigorito:
SULLA VITTORIA CONTRO IL BENEVENTO: “Abbiamo disputato un’ottima partita, non abbiamo rischiato niente. Abbiamo avuto più situazioni per andare in gol. Senza guardare le statistiche, il Sudtirol ha vinto 2-0 oggi, abbiamo 44 punti e siamo quarti in classifica. Non abbiamo rischiato niente, è stata una delle poche partite in cui il nostro portiere non ha fatto neanche una parata. Sono stra-felice della prestazione, Schiavone è tornato dopo tempo è ha fatto una buona partita. Proseguiamo così, non ci culliamo mai ma andiamo avanti per la nostra strada, poi vedremo dove arriviamo“.
SUL DISCORSO SALVEZZA: “Penso possiamo archiviare il discorso salvezza, abbiamo messo un grosso mattone. Proseguiamo sulla nostra strada per continuare questa favola che i ragazzi meritano. Sono ragazzi splendidi, un gruppo fantastico che non cambierei con nessuno. Stamattina abbiamo fatto 50 minuti di allenamento, abbiamo provato delle situazioni. Ho detto che le mezz’ali avrebbero fatto gol e ciò è accaduto. Devono avere degli elogi“.
SUGLI OBIETTIVI DELLA SQUADRA: “Quando sono arrivato ho detto che ci saremmo dovuti salvare all’ultimo minuto dei play-out, questo è il mio obiettivo. Arriveremo alla fine. Adesso siamo davvero in una buona posizione, ma vogliamo festeggiare che sia una favola. I miei ragazzi meritano elogi fuori norma“.
SULLA FORZA DEL GRUPPO: “Non siamo grandi allenatori, sono i giocatori a essere grandi quando capiscono le nostre idee. Ho cercato di trovare l’abito giusto per questi ragazzi, di tirare fuori tutte le qualità che hanno. Hanno qualità umane fuori dalla norma. Non bastano i moduli per vincere le partite, vanno create mentalità e gruppo“.
SULLA LOTTA SALVEZZA: “Ci sono stato l’anno scorso per 12 partite. L’obiettivo era preparare una squadre che potesse vincere i play-out. Chi lavora laggiù non deve porsi degli obiettivi, la prima ancora di salvezza è il quart’ultimo posto e a quello si deve mirare. Poi si vedrà, partita per partita“.