Ternana, Lucarelli: “Il Benevento in trasferta gioca con più leggerezza, partita delicata”

Ternana, Lucarelli: “Il Benevento in trasferta gioca con più leggerezza, partita delicata”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico della Ternana ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento in programma domani, domenica 5 marzo, alle 15:00 al Libero Liberati.

Queste, quindi, le parole di Cristiano Lucarelli nella conferenza odierna, a 24 ore dall’incontro di domani tra giallorossi e rossoverdi:

SULL’ATTEGGIAMENTO CONTRO IL PALERMO: “Se scappa anche qualche gollettino va benissimo. Dobbiamo cominciare a concretizzare, ma ho visto i ragazzi carichi e determinati e questo è l’importante. Il momento è delicato, ma i ragazzi hanno l’atteggiamento giusto per portare le cose a posto“.

SUL: “Sono stati tre mesi, anche con la sosta in mezzo. Fossi tornato dopo qualche anno sarebbe stato diverso anche a livello emozionale. Sono contento di essere tornato, è stato tutto molto naturale e sono contento di poter dare il mio contributo”.

SUL: “Recuperiamo mezzo Agazzi e Proietti, ci sono da valutare Mantovani e Falletti anche se non ci dovrebbero essere problemi. Martella è gestibile, perdiamo Marino ma recuperiamo qualcuno. Abbiamo riportato Onesti nel giro della prima squadra. La speranza è non avere necessità di impiegare Agazzi, in modo da facilitare il suo rientro. Favilli se ne parlerà la settimana prossima“.

SUL BENEVENTO: “Il Benevento è una squadra forte costruita per tornare in Serie A. Ho una stima particolare per il Presidente Vigorito. Bisogna fare un distinguo: in trasferta è una squadra che si esprime sempre molto bene, ad Ascoli ha pareggiato nonostante l’inferiorità e anche a Cagliari hanno espresso un bel calcio. In casa invece è diverso, tra prestazioni e malumori della piazza per la situazione in classifica è diverso. Nelle due trasferte hanno giocato con il 3-5-2, in casa invece con la difesa a 4. La sensazione è che in trasferta siano più leggere di testa“.

SUI GIOCATORI DELLA STREGA: “La Gumina ci ha sempre creato problemi, sia all’andata sia l’anno scorso a Como, va spesso in profondità e dovremmo capire come contenerlo. Il Benevento ha giocatori che possono tirare fuori dal cilindro la giocata, Simy due anni fa era in A, Paleari è un gran portiere, Improta, Letizia, Schiattarella. Domani è una partita molto molto molto delicata, da prendere con le molle. In partite come queste l’anno scorso abbiamo sofferto“.

SULLA FORMAZIONE DI STELLONE: “Con il ritorno di alcuni giocatori dal punto di vista tecnico sicuramente si innalza il livello della squadra. Sarà interessante vedere il modulo, non è detto non possano giocare come contro il Sudtirol nonostante la partita non sia andata bene“.

SUL SUPPORTO DEL PUBBLICO: “Non mi piace tanto giocare il sabato alle 14, la nostra generazione conosce il calcio vero della domenica alle 14:30 che facilita tante cose. La Ternana gioca domani alle 15, ci sarà una bella giornata di sole. Sarà una bella occasione per venire a sostenere la squadra. Sono sicuro che non saremo contestati, i nostri tifosi ci inciteranno per 95minuti e poi vedranno se batterci le mani o fischiarci. Non credo che preventivamente la nostra gente possa venire allo stadio per contestarci. Più saranno e più avremmo possibilità di centrare un risultato positivo“.

SUGLI INFORTUNI: “Anche noi come tutti gli altri sapevamo che ci saremmo dovuti fermare a cavallo dei Mondiali. Noi volevamo partire forte per poi lavorare nella maxi sosta e mettere benzina per poter completare. Poi invece ci hanno detto che si sarebbe andato avanti. La Ternana per sua natura dopo 3 mesi e mezzo ha sempre avuto un calo fisico, almeno da quando ci sono io in panchina. Tutti i preparatori e tutte le società hanno fatto una preparazione pensando di fermarsi, non siamo gli unici ad avere infortuni“.

SULLA ROSA ROSSOVERDE: “La possibilità di avere giocatori duttili è importante, vedi Cassata. Possiamo giocare in modi diversi“.

SUL REPARTO OFFENSIVO DELLE FERE: “La frenesia ti porta a fare scelte sbagliate e a perdere lucidità. Ci sono passato anche io, l’unico anno della mia vita in cui ho fatto un gol, a Torino. Più lavoravo e più la domenica m’impallavo. L’importante è non pensarci ed essere sereni. Falletti ha abituato tutti noi a un certo tipo di prestazioni, dopo un infortunio così importante l’anno che riprendi è drammatico mentre l’anno dopo ritorni ai tuoi livelli. L’ho sentito, un giocatore come lui anche al 50% in B è un giocatore importante, per questo deve stare tranquillo. Questo è l’unico sport in cui serve un secondo per cambiare il destino e la stagione“.

SULL’IMPORTANZA DELL’EQUILIBRIO: “In B alla fine le squadre che cercano di produrre vengono infilate e perdono le partite. Ci vuole un equilibrio assoluto tra le due fasi, dobbiamo tornare a giocare con il sorriso. So quanto ci tengono i ragazzi, ci stanno male, e vedo anche l’impegno. Siamo a due punti dai play-off, ci sono ancora tante partite da giocare. Bisogna stare calmi e qui ci dovete aiutare tutti, ora è il momento in cui bisogna dimostrare maturità. L’interesse di tutti è la Ternana al centro, tutti devono spingere per questa maglia“.

Foto: Ternana Calcio