Serie B, 28a giornata: i risultati dei match delle 15. Vincono Spal e Como ma perdono Perugia e Venezia, pari per il Brescia
CalcioQuesto pomeriggio, in contemporanea a Ternana–Benevento, si sono giocate altre sei sfide valevoli per la 28esima giornata di Serie B. Ecco risultati e cronaca degli altri incontri delle 15.
ASCOLI-BARI 0-1: partono meglio i padroni di casa al Del Duca, al 25esimo i bianconeri conquistano un calcio di rigore ma Abisso, dopo il check del Var, torna sui propri passi. Caprile attenti sui numerosi tentativi dei marchigiani, che però non riescono a trovare la via del gol. Al 42esimo l’Ascoli resta in dieci per l’espulsione di Falasco e, in pieno recupero, gli ospiti passano sorprendentemente in vantaggio. Cheddira, dagli undici metri, spiazza con un preciso rasoterra Leali e regala lo 0-1 ai galletti. Nella ripresa i padroni di casa, anche se in inferiorità numerica, provano a farsi pericolosi. Il Bari poi esce fuori e comincia ad attaccare, fallendo numerose occasioni per il raddoppio che avrebbe chiuso l’incontro. La squadra di Breda resta quindi a quota 36, decima; la formazione di Mignani vince di misura con un calcio di rigore e, in attesa del Genoa, sale al secondo posto a quota 39.
BRESCIA-CAGLIARI 1-1: gara poco emozionante al Rigamonti, fasi di studio che accompagnano l’intera prima frazione. Provano a farsi vedere in avanti gli ospiti al 18esimo, Luvumbo con un gioco di prestigio elude la marcatura di Karacic e prova a servire Lapadula che, però, non riesce ad impattare. Occasioni da una parte e dell’altra dopo il 25esimo: prima Ayé non riesce a concludere a rete un’azione rocambolesca, poi Kourfalidis manda di poco alto dal limite dell’area. Brivido per Radunovic al 34esimo: i padroni di casa si propongono in avanti con Rodriguez e Galazzi, quest’ultimo manca il controllo con l’estremo difensore sardo fuori posizione. Squillo di Lapadula sul finire della frazione, il colpo di testa dell’attaccante peruviano termina di poco alla destra di Andrenacci. Nel secondo tempo poco cambia rispetto all’assetto delle due squadre, che continuano ad affrontarsi e a studiarsi. Al 67esimo, poi, i rossoblù passano in vantaggio con Lapadula dal dischetto del rigore, spiazzando Andrenacci. Reagiscono i biancoblù che, al 77esimo, ristabiliscono la parità: Bisoli raccoglie la precisa sponda di Ayé e sfodera un potente destro che termina in buca d’angolo. Poco accade nel finale, le due squadre si dividono la posta in palio al Rigamonti. L’organico di Gastadello conquista un punto ma resta in diciannovesima posizione, a quota 27; il gruppo di Ranieri, invece, entra nuovamente in zona play-off con 39 punti, ottavo.
SPAL-CITTADELLA 2-1: ritmi piuttosto bassi al Mazza in avvio, molte le interruzioni di gioco. Padroni di casa maggiormente propositivi in avanti, gli ospiti invece faticano a incidere in zona gol. Al 41esimo, poi, gli estensi passano in vantaggio: Maistro recupera un buon pallone a centrocampo e serve Fetfatzidis sulla linea del fuorigioco che, di prima intenzione, fulmina Kastrati sul secondo palo. La seconda frazione vede i granata a trazione offensiva: prima Margrassi manda di pochissimo a lato di testa, poi Giraudo complica una deviazione avversaria manda fuori. Al 72esimo, poi, gli emiliani trovano il raddoppio: Dickmann raccoglie un cross dalla sinistra e appoggia per Prati che, con il piattone, trova il 2-0. Poco dopo, però, i veneti riescono ad accorciare le distanze: Abrosino batte Alfonso dagli 11metri con un rigore di potenza, ma nel finale non si registrano particolari occasioni. I ragazzi di Oddo tornano alla vittoria dopo le ultime due sconfitte e lasciano l’ultimo posto portandosi a quota 28, diciassettesimi; gli uomini di Gorini restano a 34 punti, quattordicesimi.
COMO-MODENA 1-0: ci provano subito i padroni di casa al Piscina Sinigaglia, Gagno blocca in due tempi la prima occasione creata da Cutrone. Miracolo di Gomis al 13esimo, il portiere lariano è fenomenale sul tiro al volo di Tremolada. Palo Como poco dopo: Gabrielloni elude la marcatura ospite e colpisce di testa, prendendo il montante. Al 19esimo i lombardi passerebbero in vantaggio con Gabrielloni, ma il VAR annulla per un tocco di mano dell’attaccante. Attacca anche il Modena: bel cross di Ponsi per il colpo di testa di Falcinelli al 39esimo, la palla si stampa sul palo. La ripresa vede i padroni di casa pasasre subito in vantaggio: colpo di testa vincente di Cerri, bravo a sfruttare il tiro di Binks che si tuffa alle spalle di De Maio. In difficoltà gli emiliani al 65esimo, Gagno non riesce a respingere una conclusione con i pugni, De Maio si oppone con il corpo alla conclusione con il sinistro di Da Riva. Occasione clamorosa per i Canarini al 78esimo: colpo di testa di Pergreffi con il pallone che finisce tra le gambe di Bonfanti che, però, non trova la conclusione a tu-per-tu con Gomis. Succede di tutto nel recupero: Bonfanti anticipa la giocata per l’1-1 sbagliando i tempi, poi Cerri manda di pochissimo fuori per il raddoppio. La formazione di Longo vince per 1-0 in casa e sale al tredicesimo posto con 35 punti; la squadra di Tesser, invece, è dodicesima, con lo stesso bottino dei lariani.
SUDTIROL-PERUGIA 2-1: pressing offensivo dei padroni di casa al Druso: sul cross pennellato di De Col, stacca di testa Odogwu ma colpisce il palo. Ancora biancorossi in avanti al 23esimo: De Col calibra un gran cross in mezzo per Mazzocchi che gira di testa ma non inquadra lo specchio per centimetri. Due minuti dopo gli altoatesini passano in vantaggio: sull’appoggio ravvicinato di Odogwu, Mazzocchi calcia da fermo andando a disegnare una parabola perfetta che sbatte sul palo interno e sorprende Gori. Gli ospiti avanzano nel finale e trovano il pari: dagli undici metri, Casasola si presenta sul dischetto e con freddezza supera Poluzzi. Il secondo tempo si apre con un’occasione in favore dei padroni di casa: sugli sviluppi di un corner battuto da Fiordilino, Zaro sbuca sul secondo palo e sfiora la rete del vantaggio. Rispondono gli umbri al 56esimo, la conclusione da fuori di Lisi termina di poco a lato. Due minuti dopo il Sudtirol sfiora il 2-1: Rover lascia partire una botta dal limite, Gori si oppone e salva il risultato. Al 74esimo arriva quindi il secondo vantaggio altoatesino: da corner, Curado devia fortuitamente di testa sulla traversa e Curto è il più lesto in tap-in. All’84esimo i tirolesi si vedono annullare il 3-1 di Zaro a causa di un’ostruzione sul portiere. Poco dopo occasionissima Perugia per il 2-2: Masiello salva il risultato sulla linea sul tiro di Luperini, si resta sul 2-1. Il Grifo subisce anche l’espulsione di Rosi nel recupero. Il gruppo di Bisoli vince di misura e sale al quarto posto a quota 47; l’organico di Castori cade in trasferta e resta a 30 punti, in quindicesima posizione.
FROSINONE-VENEZIA 3-0: i padron di casa passano in vantaggio allo Stirpe al 15esimo: Insigne verticalizza di prima, Mulattieri scatta in campo aperto e piazza il destro all’incrocio dove Joronen non può arrivare. Rispondono subito gli ospiti poco dopo, Tessmann esplode il destro dai 25metri e sfiora il palo lontano. Gialloblù in avanti alla mezz’ora: Zampano perde palla e Insigne s’invola verso la porta avversaria, Joronen riesce ad alzare d’istinto. Nella seconda frazione il Frosinone trova subito il raddoppio: erroraccio di Ceppitelli, Caso ringrazia e infila Joronen con un piattone preciso. Provano a reagire gli arancioneroverdi al 48esimo, Pohjanpalo di tacco libera Johnsen che però fallisce il tu-per-tu con Turati. Un minuto dopo i ciociari calano il tris: altro disastro difensivo dei veneti, Zampano regala palla a Oyono che serve Mulattieri per la sua doppietta da pochi passi. Le due squadre continuano a creare occasioni: la capolista colpisce il palo con Caso, poi i lagunari con Cheryshev non trovano la via del gol. I padroni di casa continuano a rendersi pericolosi creando azioni su azioni, ma il risultato non cambia. Gli uomini di Grosso collezionano la seconda vittoria consecutiva e salgono a quota 61, saldamente in vetta; i ragazzi di Vanoli, invece, cadono in casa della capolista e restano a 29 punti, sedicesimi.