Como, Longo: “Con il Benevento uno scontro diretto, ha qualità per invertire la rotta”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico dei lariani ha preso parte alla consueta conferenza stampa in vista di Benevento–Como, in programma domani ore 14 al Ciro Vigorito.
Queste, quindi, le parole di Moreno Longo in merito alla sfida tra giallorossi e biancoblù:
SULLA PARTITA CONTRO IL BENEVENTO: “Ha un significato molto importante, lo reputiamo uno scontro diretto a tutti gli effetti. Sono arrivati 7 punti preziosissimi, ma stiamo parlando di una settimana e prediligo avere grande equilibrio. Non dobbiamo farci portare via dai pensieri concreti, che sono andare a Benevento per portare via punti che sarebbero veramente importanti per la nostra classifica. Non sarà semplice, troveremo un ambiente caldo che farà di tutto per vincere, ma noi dovremmo fare lo stesso con molta più convinzione e coraggio di quanto fatto fino a ora“.
SUL CAMBIO IN PANCHINA E SULLA SQUADRA: “Quando non arrivano risultati gli allenatori si cambiano, ho grande rispetto per una squadra che ha un organico forte, partito per fare un campionato di prima fascia. Il Benevento ha giocatori e qualità per poter invertire la rotta, troveremo una squadra motivata e senza problemi“.
SUL TIFO GIALLOROSSO E SUI SINGOLI: “Ci aspettiamo un ambiente caldo, la partita è importantissima per noi e per loro. I tifosi cercheranno di spingere la squadra alla vittoria. Ci aspettiamo un atteggiamento massimale da parte loro, in tutto e per tutto. Per quanto riguarda i singoli non ne posso citare uno in particolare, ma è una squadra di qualità che si fa fatica possa essere lì in classifica. Questa è la Serie B, non fa sconti a nessuno“.
SUGLI INDISPONIBILI E SUI MIGLIORAMENTI: “Abbiamo solo Baselli e Iovine, Cutrone l’abbiamo recuperato ma c’è ancora un allenamento. Secondo me la squadra può e deve migliorare, ha tanti margini di crescita e quindi possiamo migliorare in varie situazioni. C’è tanto lavoro da fare ancora, eccellere in 3-4 mesi è impossibile, ma ci sono miglioramenti su cui lavorare. Dobbiamo lavorare con spirito e attenzione che i ragazzi hanno messo per invertire la rotta, non possiamo permetterci di fermarci ma dobbiamo continuare“.
SUL CONCETTO DI PRESSIONE: “Credo molto nei momenti della stagione, a volte hai fiducia e altre volte può venir meno. I risultati aiutano, ma aspetterei a fare qualsiasi tipo di valutazione perché dobbiamo capire se siamo capaci a giocare meglio con o senza pressione. Abbiamo fatto bene, abbiamo saputo dare una risposta importante sotto pressione e mi auguro di portarla anche a Benevento. Ok la leggerezza e il mood giusto, ma non è questo il momento perché la classifica è corta. Dobbiamo ancora percepire la pressione, che ci ha permesso di fare uno step importante. Siamo tutti ambiziosi qui, ma per esserlo bisogna passare dalle prossime partite. In questo momento siamo focalizzati esclusivamente su questo percorso“.
SUI POSSIBILI PLAY-OFF: “Non ci disturba parlarne, è un’aria che non disegna l’equilibrio dei giudizi. Una settimana fa i discorsi erano “non so se riusciamo a giocarci le possiiblità per la salvezza”: oggi le possiiblità ci sono, da lì a parlare di play-off mi sembra esagerato. Se poi tra tre settimane abbiamo fatto tre vittorie alzo le mani, possiamo spingere forte e andare, ma tre vittorie sono tostissime per qualsiasi tipo di organico. Conosco bene la categoria, i giudizi purtroppo cambiano molto velocemente ma noi siamo gli stessi di una settimana prima. Per noi serve equilibrio, non deve cambiare nulla, a Benevento sarà come la partita più importante dell’anno“.
SULLA PARTITA CONTRO IL MODENA: “Non è stato il mio miglior Como, ma è stata la terza partita in una settimana. Abbiamo approcciato bene, poi si è vista la stanchezza di entrambe le squadre. C’è stato equilibrio, siamo stati bravi a portare gli episodi dalla nostra parte. Già in casa col Pisa, nonostante non sia arrivato il risultato, abbiamo fatto molto molto bene“.
SULLE SOLUZIONI TATTICHE: “Noi con il Modena non abbiamo giocato 3-4-1-2, non lo abbiamo mai usato. Era un 3-5-2, con Da Cunha mezz’ala, stesso ruolo che ha fatto anche Parigini. A volte le posizioni in campo cambiano, a volte si può attaccare in un modo e difendere in un altro. A Brescia abbiamo tolto un attaccante per mettere un centrocampista e abbiamo fatto gol. Non conta il modulo, ma l’interpretazione del giocatore nelle zone di campo. I numeri li lasciamo abbastanza liberi anche per questo motivo. Non sono solo i giocatori a determinare i moduli, anche le loro posizioni e i loro compiti“.
SULLA CONDIZIONE DI CHAJIA: “Sta sempre meglio, la sua assenza è molto lunga, ormai da quasi tutta la scorsa stagione e questa. Per quanto riguarda il minutaggio non potrà avere subito la condizione per giocare 90′, ma può iniziare una partita o subentrare come domenica scorsa dove avrei voluto concedergli più minutaggio ma non ho potuto“.
SUI CENTROCAMPISTI: “Sappiamo cosa ci possono dare, si conoscono molto bene e danno grande equilibrio. Ci danno caratteristiche differenti, dipende dall’intento che vorremmo avere a Benevento“.
SUL TANDEM GABRIELLONI-CERRI: “Possono giocare insieme. Sono due giocatori intelligenti che possono giocare insieme senza pestarsi i piedi“.
SU MANCUSO E SUGLI ALTRI ATTACCANTI: “Ho sempre cercato di fare scelte il più funzionali possibili per la partita da fare, l’avversario, il momento e il loro stato di forma. Ci sono 7-8 giocatori che naturalmente stanno giocando di più, credo che un asso portante ci debba sempre essere. Sono consapevole di avere attaccanti forti e importanti per questa categoria, ma anche gli altri lo sono e lo saranno. Mancuso spesso ha fatto vedere di poter fare cose subentrando, non vedo l’ora di vedere una sua parabola positiva per dargli la possibilità e la continuità di cui ha bisogno. Penso a chi ci può dare qualcosa in più, in base a ciò che è successo durante la settimana e in base all’avversario. Mancuso si candida sempre a partire dall’inizio“.
Foto: Screen Como 1907