Stellone: “Bisogna portare a casa la partita contro il Como, nonostante l’emergenza”
Benevento CalcioCalcioL’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia del match della 29esima giornata contro il Como (domani, ore 14:00, Ciro Vigorito).
Roberto Stellone ha presentato così il match contro i lariani, sottolineando i problemi attuali della rosa sannita sotto il profilo degli infortuni.
Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in vista della sfida tra giallorossi e biancoblù di domani pomeriggio:
SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA: “Oggi non diamo la formazione. Sono contento di come la squadra si è allenata, con le buone e con le cattive bisogna portare a casa questa partita. Veniamo da una partita positiva, abbiamo reagito in casa loro. Siamo stati fortunati con i pali, ma anche loro lo sono stati nel gol di Schiattarella. Stiamo migliorando ogni giorno su qualche cosa, dobbiamo dare continuità al buon punto di Terni altrimenti sarà servito poco o niente. Dobbiamo crescere su alcune cose ma lo stiamo facendo, gli errori stanno diminuendo ed è normale. Prima memorizzi i concetti e prima diventi squadra. Avverto che la squadra sta sul pezzo, siamo vivi e ci siamo. Ci manca un pizzico di fortuna nell’episodio, poi vedremo un’altra squadra. Serve fiducia, che viene quando vinci. Una vittoria domani servirebbe come non mai“.
SULLA PARTITA CONTRO IL COMO: “Nel girone di ritorno hanno fatto molto meglio rispetto all’andata. Loro sono una squadra fisica, giocano con il 5-3-2 ma a volte anche con il 4-3-1-2. Dietro hanno struttura, i giocatori hanno gamba sugli esterni. Loro vogliono dare continuità al loro momento positivo e dentro di loro possono guardare ai play-off. Noi dobbiamo pensare a fare punti per allontanarci da giù e uscire dalle zone basse. La loro voglia di arrivare ai play-off non può essere superiore alla nostra voglia di uscire da questo momento. Chiedo all’ambiente di aiutare la squadra, ci saranno momenti di difficoltà durante la partita e servirà l’apporto dei nostri tifosi. Serve che i giocatori sentano la fiducia del proprio pubblico fin dal riscaldamento. Rispettiamo l’avversario, sono forti, ma lo siamo anche noi: dobbiamo capire i momenti della partita“.
SUGLI INFORTUNATI: “Anche questa settimana abbiamo grande emergenza, oggi si è aggiunto anche Paleari che ha l’influenza, sarà convocato e vedremo domani come andrà ma oggi non si è allenato. Pettinari è andato a caricare per rientrare il prima possibile ma ha sentito un fastidio al polpaccio, speriamo di riaverlo per la gara di Pisa altrimenti dopo la sosta. Glik, Perlingieri, El Kaouakibi, Koutsoupias, Basti, Ciano e Vokic non ci saranno. Non sappiamo i motivi, può essere qualcosa attinente al ritiro in cui si è fatto troppo o troppo poco, può essere il campo o l’alimentazione, possono essere il cambio di tre allenatori. Se fosse per tutti lo stesso problema allora potremmo provare a risolvere il problema, ma sono infortuni diversi e quindi è impossibile capire il motivo. Nonostante gli infortunati siamo un’ottima squadra“.
SU PALEARI: “Paleari è un portiere fortissimo. Era prima scelta in una mia lista di giocatori da prendere in una squadra. Mi ha dato grandi certezze e sicurezze, se sbaglia una parata o un intervento è perché può succedere. Viene evidenziato come errore grave, ma non ci sono stati errori di Paleari da quando sono qui. A Terni c’è stata una punizione battuta benissimo, poi qualche giocatore si è lasciato scappare chi ha segnato: è difficile uscire in queste situazioni. Deve stare tranquillo, è un ruolo difficile ma deve trasmettere fiducia e per primo deve averla lui. Ho grande fiducia in lui, Manfredini e Lucatelli. Se domani dovesse farcela giocherà lui, altrimenti mi fido cecamente di Manfredini“.
SULLA DIFESA: “Possiamo giocare a 3 come a Terni. Sarebbe un 3 relativo, giocando come a Terni con Letizia braccetto poi Improta si alzava. Letizia sta stringendo i denti, sta cercando di recuperare ma ancora non è al 100% e non è il Letizia che conosciamo“.
SUL CENTROCAMPO E SU KARIC: “Poteva sembrare un 3-4-3 quando avevamo la palla, ma eravamo in attesa per come avevamo preparato la partita. Per dare supporto a La Gumina abbiamo messo Karic e Tello che hanno gamba e spinta, è una cosa che possiamo riproporre, con un centrocampo a due dietro. A centrocampo siamo tanti, abbiamo ampie scelte e possiamo scegliere chi schierare“.
SUL BALLOTAGGIO SIMY-LA GUMINA: “Uno dei due vincerà il ballottaggio“.
SU FARIAS: “Sta bene, a Terni non è entrato per il tipo di partita. Ha fatto qualche altro allenamento, salta l’uomo e ha qualità ma deve migliorare a livello fisico. Oggi ha 20 minuti nelle gambe bene, finali e se serve. Intensificando gli allenamenti deve portare il minutaggio a 40-60-80 fino a completare la partita. Gli ho parlato, abbiamo bisogno di giocatori come lui“.
SULLA DIFFICOLTA’ DI GIOCARE IN CASA: “Dobbiamo partire bene, come fatto con la Ternana e con il Sudtirol. Le difficoltà ci sono sempre, in ogni partita. Dobbiamo restare calmi, essere pronti a tutto: essere equilibrati e capire i momenti dell’incontro. Fuori casa abbiamo fatto più punti, a volte interpretare la partita in casa come fossimo fuori casa non sarebbe sbagliato, potrebbe essere una strategia. Ci abbiamo lavorato, la formazione di domani può cambiare modulo e passare magari alla difesa a 4. Dipenderà anche da come giocheranno loro, conta sempre il duello che vinci. Quando prendi gol è perché spesso hai perso il duello, quando lo fai magari lo hai vinto“.
SULL’ANDAMENTO DELLA SQUADRA: “Il momento era delicato, al mio arrivo si sono aggiunti altri infortunati. In queste gare così ravvicinata non ho potuto avere in allenamento la sana competizione. C’è stata un po’ di sfortunata. Abbiamo giocato per un’ora in 10 contro l’Ascoli e avevamo speso tanto, poi con il Sudtirol abbiamo risentito anche un po’ di condizione fisica. Nelle ultime 5 partite il Benevento è undicesimo, con gli stessi punti del Venezia e uno in più del Perugia e della Spal. Nelle 5 partite precedenti al mio arrivo invece si era collezionato solo un punto. Le gambe vanno forti se la testa è a posto. Speravo in qualcosa in più per avere qualche bonus da poter utilizzare, ma dobbiamo pensare che ci sono aspetti positivi. Forse con il Cagliari potevi avere un punto in più, con il Sudtirol siamo stati severamente puniti. Il bilancio per me è positivo, siamo lì, la classifica è corta e se riusciamo a uscire da questo periodo negativo di emergenza la speranza è tanta per le prossime partite. Quando recupereremo giocatori importanti possiamo scegliere in maniera più serena e s’innalza il livello della competizione. A qualsiasi squadra se togli 8-9 giocatori diventa difficile fare punti“.
SUI CALCI PIAZZATI: “Il 70% dei gol sono su calcio piazzato o palla inattiva, è un problema comune a tutti. Dipende dalla struttura dei giocatori che hai, con la Ternana non avevamo grandissima struttura iniziale mentre loro sì. Se avessimo Glik ed El Kaouakibi nell’undici titolare soffriremmo di meno. Se marchi a zona hai dei vantaggi e degli svantaggi, lo stesso se marchi a uomo. In alcune zone marchiamo a zona, in altre a uomo, in altre come da angolo mischiamo. Conosciamo tutti i metodi, e tutti hanno dei pro e dei contro. In ogni caso bisogna essere svegli“.
SULLE POTENZIALITA’ OFFENSIVE E SULLA COSTRUZIONE DEL GIOCO: “Dopo 5-6 partite le statistiche non sono attendibili. Nelle ultime due partite abbiamo tirato e creato, corso poco con i difensori e questo è un bene perché vuol dire che abbiamo rischiato poco. Al di là delle palle inattive, di parate di Paleari ce ne sono state poche. Siamo entrati in area più volte, abbiamo avuto diverse situazioni per vincere e questo mi fa ben sperare. Dobbiamo prendere le cose positive di Terni e aggiungerne altre, dobbiamo fare un passo avanti a livello di squadra. A me domani interessano i tre punti, non il gioco. Ci sarà domani, poi Pisa e la sosta. Dobbiamo affrontare una partita alla volta, mi interessa fare 7-8 punti ma se ne facciamo di più è meglio. Puoi fare punti contro chiunque, affrontando una partita alla volta e senza farci prendere da panico o fretta. Non ci possiamo permettere di compromettere le partite successive“.