Paupisi, il ragioniere Iannella dopo 43 anni va in pensione
AttualitàDalla ProvinciaDopo 43 anni di servizio va in pensione il ragioniere ‘storico’ del Comune di Paupisi, Francesco Antonio Iannella.
Il ragioniere Iannella, conosciutissimo in provincia poiché impegnato anche in politica, ha visto entrare in servizio uno dopo l’altro diversi nuovi dipendenti ed oggi dopo 43 anni dopo la prima timbratura, appenderà come si suol dire in gergo il badge al chiodo per godersi la meritatissima pensione.
Ha lavorato con cinque sindaci: i due compianti Gaetano Sessa e Floridante Bizzarro, e poi con Luigi Polcino, Angelo Aceto ed oggi con Antonio Coletta.
Ha lavorato di supporto anche in altri Comuni, Foglianise, Cautano e Limatola e da oggi, in attesa che il Comune di Paupisi si riorganizzi, continuerà a lavorare ma a titolo gratuito e solo per un altro anno.
Il ragioniere Iannella ha visto cambiare radicalmente, anzi rivoluzionarsi, la pubblic amministrazione.
Rappresenta indubbiamente una sorta di memoria storica. Una risorsa al servizio della comunità. E pochi giorni fa presso gli uffici comunali c’è stato il dovuto commiato alla presenza dei suoi attuali colleghi e di quelli andati in pensione prima di lui.
Il sindaco Antonio Coletta ha affermato che “la fedeltà al Comune di Paupisi da parte del ragioniere Iannella è stata manifestata con senso di onore e di profondo sentimento di appartenenza consentendo anche di porre in essere azioni a tutela della collettività. Antonio Iannella è stato ed è una grande professionalità che in questi anni è sempre stata di grande supporto all’attività amministrativa ed oggi posso tranquillamente dichiarare che va in pensione ‘sulla carta’ – ha detto Coletta – poiché per un altro anno dovrà ancora dedicarsi a noi, gratuitamente”.
Commosso il ragioniere Iannella ha dichiarato: “Dopo 43 anni di lavoro non è semplice chiudere la porta. Ma io non la chiudo affatto, anzi per me il Comune di Paupisi sarà sempre una porta ‘aperta’.
Con tutte le amministrazioni – ha continuato Antonio Iannella – ho lavorato correttamente e ci siamo relazionati sempre bene. Sono andato d’accordo con tutti, con un rapporto ottimo fatto di fiducia, lealtà e stretta collaborazione.
Ringrazio di vero cuore tutti e comunque continuerò a dare certamente una mano, ma poi mi godrò la pensione”.