Cittadinanza onoraria a Zazo, il sindaco Mastella: “Esempio di mite ostinazione: testimone dei valori della nostra terra”
AttualitàBenevento Città“Impossibile essere imparziali tra il carnefice e la vittima. Siamo chiamati a prendere posizione, se vogliamo essere fedeli ai nostri principi non possiamo essere equidistanti.
E’ anche vero che non possiamo silenziare qualsiasi critica o valutazione degli errori commessi dalla nostra parte”, così il sindaco di Benevento, riferendosi al conflitto in corso in Ucraina, nel discorso pronunciato stamane durante la cerimonia solenne per il conferimento della cittadinanza onoraria all’ambasciatore d’Italia a Kiev Pier Francesco Zazo che si è svolta stamane a Palazzo Paolo V.
La cerimonia ha sugellato la pronuncia unanime del Consiglio comunale che il 29 luglio scorso votò per la concessione dell’onorificenza al diplomatico nato nel capoluogo sannita e nipote di Alfredo Zazo, già sindaco della città, raffinato intellettuale e padre del Museo del Sannio e della Biblioteca provinciale.
Il sindaco, durante la cerimonia, ha rammentato la “mite ostinazione confortata dai valori di cui la terra sannita è ancora testimone” con la quale Zazo declinò, nei primi giorni dell’invasione russa, la raccomandazione a trasferirsi lontano dal conflitto: “Il suo esempio ci convince di quanto la burocrazia dei messaggi e delle circolari che ingolfano le nostre istituzioni possa essere mandata in soffitta. La sua immagine di quei giorni è quella preoccupata ma serena nel gestire le angosce dei genitori e la innocente apprensione dei bambini. Ci siamo sentiti orgogliosi di Lei”.
E’ stato poi il presidente del Consiglio comunale Renato Parente a leggere le motivazioni ufficiali del conferimento della cittadinanza.
L’ambasciatore Zazo ha ringraziato la Città “per lo straordinario riconoscimento” e ha ricordato “la straordinaria storia di Benevento, crocevia di culture e ricca di tesori storici”, per poi ricordare, con commozione, la figura dello zio che proprio della civiltà sannita è stato tra i massimi studiosi di sempre.
Dopo la cerimonia, l’Ambasciatore Zazo è stato accompagnato a Palazzo Mosti per una visita nelle sale istituzionali del Municipio.