Serie B, 33a giornata: i risultati dei match delle 14. Pari in Spal-Brescia e Cosenza-Cittadella, cade il Perugia

Serie B, 33a giornata: i risultati dei match delle 14. Pari in Spal-Brescia e Cosenza-Cittadella, cade il Perugia

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoReggina, si sono disputate altre sei partite valevoli per la 33esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca delle altre sfide delle 14.

SPAL-BRESCIA 2-2: pronti e via, i padroni di casa passano in vantaggio al Mazza dopo neanche un minuto: traversone di Nainggolan, il contrasto tra La Mantia e Cistana favorisce Maistro che, in area, batte Andrenacci con un tiro angolato. All’11esimo, però, gli ospiti ristabiliscono la parità: cross dalla destra di Bisoli, colpo di testa vincente di Ayé. Occasione per i lombardi al 25esimo: Rodriguez si libera in area e calcia da posizione ravvicinata, Alfonso risponde prodigiosamente in tuffo. Match combattuto, estensi vicini al vantaggio al 40esimo: corner di Maistro e colpo di testa di Moncini che si stampa sulla traversa. Brescia in avanti a inizio ripresa: conclusione dal limite di Jallow respinta in tuffo da Alfonso, poi Bisoli di testa non inquadra la porta. Poco dopo ci prova anche Rodriguez, ma Alfonso risponde presente. Al 74esimo, poi, la Spal passa nuovamente in vantaggio: Contiliano scodella in area, Maistro sul secondo palo insacca di testa per il 2-1 biancoazzurro. Passano sei minuti e le rondinelle la pareggiano per la seconda volta: Olzer, entrato da pochi minuti, penetra in area e di sinistro trafigge Alfonso. La squadra di Oddo resta quindi diciottesima con 33 punti; la formazione di Gastaldello, invece, resta in diciannovesima posizione a quota 32.

COSENZA-CITTADELLA 1-1: sfida combattuta fin dai primi minuti al San Vito-Marulla, al 12esimo i padroni di casa trovano l’1-0: cross di Marras sul quale arriva D’Urso che, al volo, porta in vantaggio i suoi. Ancora calabresi in avanti: dalla bandierina, gran sinistro di D’Orazio da distanza ravvicinata che trova la bella risposta di Kastrati. Al 27esimo, però, i veneti siglano l’1-1: Antonucci s’inserisce bene in area e insacca con il destro sull’assist di Vita, complice anche la deviazione di Calò che non lascia scampo a Micai. Sembrano crederci maggiormente ora gli ospiti, che gestiscono il possesso con il giropalla. Cosenza pericoloso nella ripresa: Nasti va da solo e prova il sinistro dal limite, pallone alto sopra la traversa. Risponde il Cittadella al 64esimo: Antonucci riceve in area e fa partire un destro velenoso deviato ancora una volta da Calò, Micai però riesce a metterci una pezza e devia sul fondo. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, nel tentativo di cambiare la storia del match. Poco accade nel finale, il Citta sfiora il 2-1 all’86esimo ma Micai è attento su Antonucci dopo l’assist di Ambrosino. Gli uomini di Viali restano quindi a quota 37 in sedicesima posizione; i ragazzi di Gorini invece precedono i calabresi, restando a 37 punti.

BARI-COMO 2-2: partono bene i padroni di casa al San Nicola, ma con il passare dei minuti sono gli ospiti a prendere il controllo del gioco. Al 18esimo, infatti, i lariani passano in vantaggio: dopo una serie di rimpalli in area di rigore, Gabrielloni lotta e devia il traversone di Arrigoni prolungando per il facile tap-in di Ioannou. Due minuti dopo ancora biancoblù in avanti: conclusione dal limite dell’area di Bellemo, ma Caprile è attento e respinge. Al 26esimo, però, arriva il raddoppio del Como: galletti totalmente vittima del pressing avversario, Cutrone recupera palla su Folorunsho e dopo una rapida conduzione batte Caprile con il destro. Provano a reagire ora i biancorossi, al 36esimo Antonucci s’invola verso la porta difesa da Gomis ma Canestrelli interviene sulla sua conclusione. Due minuti dopo i lombardi provano a colpire in contropiede: palla dentro di Parigini per Cutrone, Antonucci anticipa ma la sfera termina sui piedi di Bellemo che calcia fuori. Al terzo minuto del secondo tempo: il subentrato Morachioli crea scompiglio in area avversario e poi sforna un preciso traversone verso centro area dove c’è Cheddira che, con un forte stacco, beffa Gomis e accorcia le distanze. Inarrestabile il Bari, che ora spinge alla ricerca del pari soprattutto con Morachioli. Intervento fondamentale di Botta al 68esimo: contropiede ben orchestrato dagli ospiti, Faragò tocca per Iovine ma il centrocampista di casa è bravo a recuperare il pallone. All’83esimo i pugliesi sfiorano il pari con Ricci, ma il 2-2 non tarda ad arrivare: in pieno recupero, infatti, Morachioli pesca Di Cesare sul secondo palo e il Capitano, dopo aver stoppato il pallone, batte Gomis e sigla la rete del pari. Il gruppo di Mignani riesce nella rimonta interna e resta terzo con 57 punti; l’organico di Longo si lascia rimontare e scende al dodicesimo posto a quota 41.

VENEZIA-PALERMO 3-2: dopo appena cinque minuti di gioco gli ospiti trovano l’1-0 al Penzo: buco di Ceppitelli, Verre serve in verticale Brunori che scatta in campo aperto e, a tu per tu con Joronen, non sbaglia. Ancora rosanero in avanti, questa volta Joronen è bravo a chiudere su Soleri. Al 19esimo, però, i padroni di casa siglano la rete dell’1-1: Pigliacelli sbaglia il rinvio, Johnsen lo beffa con un pallonetto dai 25metri. Ritmi leggermente calati alla mezz’ora, le due squadre si affrontano sulla mediana. Al 41esimo gli arancioneroverdi passerebbero in vantaggio, ma l’autore del gol Johnsen era in posizione irregolare e il 2-1 viene annullato. Al quarto d’ora della ripresa arriva l’1-2 micidiale del Venezia, che completa la rimonta: i lagunari prima passano in vantaggio dagli undici metri con Pohjanpalo, poi in contropiede calano il tris grazie al sinistro di Tessmann. Cambi nel Palermo, ma sono i padroni di casa e vedersi annullare la rete del 4-1 per un altro millimetrico fuorigioco di Johnsen, autore dell’assist per il colpo balistico di Candela. All’86esimo i siciliani accorciano le distanze con il rigore di Tutino, dopo aver colpito la traversa con Brunori, ma nel recupero non riescono ad agguantare il pari. La formazione di Vanoli conquista i tre punti e sale a quota 39, quattordicesima; la squadra di Corini, invece, cade in trasferta e resta a 33 punti, ora decima.

GENOA-PERUGIA 2-0: ritmi bassi in avvio al Ferraris, tante invece le proteste da una parte e dall’altra. Al 27esimo arriva la prima chiara occasione del match: punizione a giro di Jagiello verso il secondo palo per i padroni di casa, Furlan si allunga e riesce a deviare la conclusione in corner. Ci prova anche Coda al 35esimo: Gudmundsson serve l’Hispanico che va a incrociare, Furlan respinge. Al 41esimo, poi, il Grifone passa in vantaggio: Sabelli riceve, rientra sul destro e crossa sul secondo palo, Frendrup schiaccia di testa e batte Furlan. Nella ripresa la musica non cambia, sono sempre i rossoblù a fare la partita; gli umbri, invece, vengono tenuti a galla da Furlan, provvidenziale al 55esimo sulla conclusione di prima a botta sicura di Strootman. Dopo un paio di occasioni a testa per Coda e Gudmundsson per il raddoppio, al 69esimo è Dragusin a trovare la rete del 2-0: corner a uscire di Jagiello e colpo di testa del difensore rumeno che termina sotto la traversa. Poco accade negli ultimi 20 minuti, i padroni di casa gestiscono senza problemi la sfera. I ragazzi di Gilardino vincono con una rete per tempo e si confermano al secondo posto in classifica con 63 punti, in attesa del Frosinone capolista; gli uomini di Castori, invece, collezionano la terza sconfitta consecutiva e restano a quota 34, diciassettesimi.

ASCOLI-SUDTIROL 1-0: dominio dei padroni di casa nella prima frazione del Del Duca, al 18esimo Botteghin ci prova dai 30metri con la palla che si stampa sul palo, sulla ribattuta il tiro di Proia è centrale. Miracolo di Poluzzi alla mezz’ora: il portiere ospite è strepitoso sul colpo di testa ravvicinato di Botteghin sul cross di Dionisi. I biancorossi iniziano con un piglio diverso la ripresa, ma la partita contro i bianconeri resta combattuta come dimostrato dai tanti gialli estratti dal direttore di gara. Solo all’89esimo si sblocca l’incontro: dal dischetto, Gondo non sbaglia e porta avanti i marchigiani spiazzando Poluzzi. Nel recupero, poi, il Picchio sfiora il raddoppio con Collocolo che, a porta vuota, si fa ribattere la conclusione da Celli. L’organico di Breda vince di misura in casa e sale all’undicesimo posto a quota 42; il gruppo di Bisoli cade in trasferta ma resta quarto con 52 punti.