Benevento, il futuro è adesso: non c’è più nulla da perdere, bisogna osare

Benevento, il futuro è adesso: non c’è più nulla da perdere, bisogna osare

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Il momento del Benevento è quello che è, d’altronde la classifica parla chiaro. La Strega è ultima, a quattro punti dall’ultima posizione utile per giocarsi la salvezza ai play-out.

Il pareggio ottenuto nella prima uscita del nuovo tecnico Agostinelli è un bottino evidentemente magro per chi deve rincorrere.

È, quindi, difficile trovare note positive in una situazione del genere. Eppure, qualche buona notizia o qualcosa di simile si può intravedere tra le fitte nubi che imperversano sul Vigorito.

Gli ingressi in campo di Farias e Ciano, quest’ultimo autore della rete del pareggio, hanno cambiato la partita e volto alla squadra giallorossa.

Con tutti i suoi limiti, la Strega è parsa quantomeno capace di costruire qualcosa in avanti, sfruttando gli spunti e la qualità dei due trequartisti.

Il rimpianto per non aver potuto sfruttare al meglio la già poca qualità della rosa, a causa dei molteplici infortuni che hanno fermato i vari Ciano, Farias (che ci ha messo tanto anche del suo), Schiattarella, solo per fare qualche nome, è forte. E lascia spazio a qualche riflessione su quale posizione di classifica la squadra giallorossa occuperebbe ora, in assenza di tutti quei forfait, compreso quello di Letizia che non riesce a trovare continuità.

Ma i se e e ma lasciano il tempo che trovano, alle porte c’è la sfida con il Palermo, da affrontare con il piglio e la consapevolezza di chi non ha più nulla da perdere e da difendere. D’altronde, dicevamo, la classifica parla chiaro: il Benevento è con un piede e mezzo in Serie C e solo un miracolo sportivo può salvarlo dal ritorno negli inferi della terza serie.

Un miracolo a cui il tecnico Agostinelli dice di credere e, soprattutto, pare credano molti dei suoi calciatori, come ammesso dallo stesso allenatore, il quale nel post gara con la Reggina ha detto di aver rivisto qualche sorriso negli spogliatoi ma soprattutto negli occhi dei suoi ragazzi la consapevolezza di essere ancora vivi e di potersela giocare con chiunque. Anche con il Palermo, dunque.

Magari aumentando il tempo di utilizzo proprio dei vari Ciano e Farias che, al netto delle difficoltà fisiche e non, appaiono gli unici capaci di poter cambiare un po’ il volto a una squadra che fa una fatica pazzesca a segnare.

Anche al costo di sacrificare un po’ gli equilibri tattici e esporsi al rischio di subire le offensive della squadra di Corini ma, ormai, la Strega non ha più nulla da perdere e non può fare può calcoli. Il futuro è adesso. E con i tre punti a vittoria…