D’Aversa: “Ho promesso a Vigorito che un giorno allenerò il Benevento: il presidente merita almeno la Serie B”
Benevento CalcioCalcioE’ stato più volte vicino a sedere sulla panchina del Benevento, Roberto D’Aversa, ex tecnico del Parma, prossimo avversario della truppa di Agostinelli. L’ultimo sondaggio c’è stato proprio dopo l’esonero di Cannavaro, con il Benevento che poi ingaggiò Roberto Stellone.
Un matrimonio, quello tra il tecnico e la squadra sannita, solo rimandato, stando alle stesse parole rilasciate da D’Aversa nell’intervista realizzata dal collega Oreste Tretola per Il Mattino: “Ho promesso al presidente Vigorito che un giorno allenerò il Benevento”.
L’ex tecnico di Parma e Sampdoria, tra l altre, prova a giocare in anticipo il match in programma lunedì 1 maggio al Ciro Vigorito: “Mi aspetto una partita aperta, anche i gialloblù cercheranno i tre punti perché una posizione piuttosto che un’altra cambia molto nella griglia playoff, visto che cambiano gli avversari
che vai ad affrontare. Inoltre all’andata il Benevento giocò un brutto scherzo al Parma”.
Benevento che, però, deve sì puntare ai 3 punti ma senza ritenersi all’ultima spiaggia, secondo D’Aversa: “Pensare a un’ultima spiaggia sarebbe un errore. Chiaramente però il Benevento dovrà provare a vincere. Questa partita dimostra che il campionato cadetto non ha nulla di scontato. Due squadre, partite con obiettivi totalmente diversi, si ritrovano a lottare per non retrocedere e per i playoff. Il Benevento, per come è stato costruito, sarebbe dovuto rientrare almeno nel treno promozione e il Parma sarebbe dovuto salire direttamente”.
Evidenti, secondo il tecnico, i meriti del neo arrivato Agostinelli: “Conosco bene Agostinelli, avendolo avuto a Terni. Cominciò bene ma poi fu esonerato per colpe non solo sue. È un bravo allenatore, sa motivare i giocatori e ha fatto delle scelte forti, probabilmente in base a ciò che ha visto in allenamento. Le prestazioni lo hanno ripagato, adesso gli manca la vittoria”.
L’allenatore anconetano è il quarto tecnico di questa stagione per la Strega: “La colpa non può essere solo degli allenatori – sottolinea D’Aversa – . Conosco bene anche il direttore Foggia, che è stato mandato via ma che, a mio parere, ha allestito una rosa valida. Probabilmente non si è creata la giusta alchimia tra i calciatori”.
Infine, un consiglio per il Benevento, condito con un pizzico di dispiacere nel vederlo lì in fondo alla classifica: “In situazioni del genere, non bisogna fare calcoli. Il Benevento deve pensare a ogni singola partita, ora c’è solo il Parma. Tutte le partite nascondono insidie, quelle che sembrano semplici possono poi rivelarsi difficili e viceversa. Il Benevento sta scalando una montagna, se guarda la vetta la vede
lontana, ma se va per i sentieri, piano piano ci arriverà. I giallorossi devono fare punti e provare a sfruttare i passi falsi delle avversarie, senza risparmiarsi pensando alle partite successive.
Mi dispiace vedere il Benevento in quella posizione perché so che persona è il presidente Vigorito. E so quanto ha investito per la squadra e per la città. Meriterebbe, come minimo, di restare in B”.