De Pierro e Picariello: “Front-office si farà a piazzale Catullo. Piazza Santa Maria sarà parco archeologico”
PoliticaNon manca la stoccata all’opposizione “Da loro show e dramma shakesperiano”.
“Il suggerimento operativo del sindaco Clemente Mastella, e sul quale sembra che la Sopraintendenza convenga, è l’allocazione del front office turistico a piazzale Catullo: in questo modo, premesso che su tale ubicazione sono in corso gli approfondimenti necessari, riusciremo a rifunzionalizzare due aree della città.
Piazza Cardinale Pacca diventerà un parco archeologico, piazzale Catullo ospiterà il front office e cinque stalli per bus turistici che non provocheranno nessun tipo di problema logistico e anzi valorizzeranno anche l’istituto scolastico che integrerà uno spazio che sarà completamente rivitalizzato”.
Così in una nota il vicesindaco con delega ai Pics Francesco De Pierro e il presidente della competente commissione Antonio Picariello.
“Ciò vanifica tentativi di avventarsi, con show all’aperto, su quella che è stata una diversificazione di strategia operativa alla luce di una doverosa interlocuzione con la Soprintendenza. E’ stata una semplice variazione programmatica non è né una colpa, né un errore, ma un segno d’intelligenza, flessibilità e spirito di dialogo con un ente, come la Soprintendenza, cui riconosciamo suprema autorevolezza in tema di reperti archeologici.
Nessun dietrofront: lasciamo orientare le nostre scelte dai fatti, senza innamorarci di posizioni acquisite, ma nemmeno rincorrendo consigli di maniera che camuffano intenti polemici. La variante operativa allo studio è una semplice presa d’atto delle evidenze emerse dagli scavi (che erano finanziati con 70 mila euro). Il problema è che si faccia il front office, non dove si faccia il front office”, proseguono De Pierro e Picariello.
“Rammentiamo a chi oggi sventaglia soluzioni per tutto, che a piazza Cardinal Pacca non c’erano fino a ieri né il Partenone, né la Valle dei Templi: c’era un parcheggio.
Del resto nel frullatore dell’attuale opposizione ce n’è per tutti i gusti: chi glorifica le vestigia archeologiche, chi vellica qualche lamentela rimpiangendo la pioggia di automobili”, evidenziano De Pierro e Picariello.
“Al netto di questo dramma shakesperiano che è stato costruito sulla cosa più normale al mondo (gli scavi prima di un’opera su un sito sensibile dal punto di vista storico), il risultato che l’amministrazione Mastella punta ad ottenere con la nuova soluzione prospettata è quello di rivitalizzare piazza Pacca, dove puntiamo ad un vero e proprio parco archeologico e di delocalizzare l’accoglienza turistica in piazzale Catullo, dove potrebbe coabitare serenamente con l’istituto scolastico, dal momento che gli stalli per bus saranno solo cinque.
Ricordiamo a tutti i numerosi amanti della storia della città che proprio l’individuazione ab origine di quel sito ha permesso di portare alla luce il tesoro che abita il sottosuolo di piazza cardinal Pacca”, concludono De Pierro e Picariello.