San Pio, IO X BENEVENTO: “Sofferenza della città inascoltata”
AttualitàBenevento Città“Quali sono le motivazioni? – si chiede l’associazione che poi sottolinea: “Agenas conferma quanto sostenuto da noi”.
“Lo avevamo detto“ è certamente una delle frasi più antipatiche da sentirsi dire, poiché somma alla sottolineatura dell’errore – con le conseguenze negative del caso – quella del non aver ascoltato, dell’aver avuto la possibilità di evitarlo senza coglierla appieno per presunzione, saccenza e probabilmente molto altro!
Quindi il rapporto sulla efficienza degli ospedali del 24 maggio 2023 dell’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali, che ha individuato l’A.O San Pio di Benevento tra i peggiori ospedali d’Italia relativamente agli anni 2020 e 2021 non produce alcuna sorpresa per questa Associazione anzitutto quanto evidenziato dal Presidente AGENAS Dott. Coscione non fa che confermare quanto da noi evidenziato in quegli anni sulla gestione del management del Rummo.
Una Direzione palesemente inefficiente secondo Agenas che coincide con l’opinione e i disagi subiti dall’utenza.
Una Direzione che invece di ascoltare il grido dei pazienti, della cittadinanza, ha continuato per la strada senza uscita che oggi l’AGENAS mette in luce.
Le denunce per il danno di immagine, fatte da avvocati ovviamente pagati dalla collettività, e mai, in caso di cause perse dall’azienda, rimborsate di tasca propria dalle Direzioni, sono le uniche risposte che abbiamo ricevuto alle nostre sollecitazioni a fare meglio.
Adesso ci nasce spontanea una domanda: “il giorno 24 maggio quando il Dott. Coscione ha pubblicato il rapporto Agenas che ci ha relegati tra i peggiori d’italia la Direzione ha denunciato Coscione per danno di immagine?”
Forse tutta la cittadinanza dovrebbe costituirsi parte civile per il solo fatto di non vedersi riconoscere il principio costituzionale del diritto alla salute nella stessa misura e qualità delle altre città italiane, oltre al fatto che a fronte delle proprie tasse onorate non si è provveduto a garantire servizi efficienti.
Il ruolo dell’associazionismo dei pazienti e cittadini è un principio legislativo e l’ospedale San Pio ad oggi è inadempiente sulla costituzione del Comitato di partecipazione di cui all’art. 21 della L.R. 10/2002 ma pare che a nessuno degli organi istituzionali interessi.
Sulla stampa odierna è apparsa la difesa da parte dell’attuale direzione che, citando i dati di una testata giornalistica americana, nel 2023, quindi analizzando gli stessi dati AGENAS, ci ha collocati tra i migliori ospedali italiani. Questo ci fa capire il corto circuito in cui viviamo: i dati di un giornale vengono riconosciuti dall’attuale Direzione come buoni, corretti ed attendibili a discapito di quelli di una istituzione ministeriale italiana come l’AGENAS.
Abbiamo appreso anche dalla stampa, con stupore, che per gli stessi anni oggetto di Rapporto Agenas un dirigente ha corrisposto l’incentivo del 100% di risultato ai fini della percentuale di indennità premiale per gli anni 2020 e 2021 ai Direttori.
Quindi i direttori generali, amministrativi e sanitari, nel periodo 2020 e 2021, raggiungono gli obiettivi al 100% per la Regione ma sono i peggiori per l’AGENAS.
Quindi, per chi non conosce imbarazzo e non vuole prendere atto di come viene valutata l’A.O. S. Pio, non solo da AGENAS ma dalla Gente che afferisce, possiamo dire: “Lo avevamo detto!”