Arpaise, il gruppo di preghiera Padre Pio in Pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e all’Incoronata
AttualitàDalla ProvinciaVenerdì 2 giugno il gruppo di preghiera Padre Pio di Arpaise e le Parrocchie Beata Vergine Maria, San Rocco, San Sebastiano di Arpaise, Santi Medici Cosma e Damiano di Terranova di Arpaise, Santa Maria del Carmine di Tufara Valle, guidate dal Parroco Don Albert Mwise, insieme ad alcuni membri delle comunità di San Giovanni di Ceppaloni, Montesarchio e Bonea, come da tradizione a conclusione del mese di Maggio, mese dedicato alla Beata Vergine Maria in cui nelle rispettive Parrocchie, si è onorata la Madonna con il Rosario, la Santa Messa, canti e preghiere, ci si è recati in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e all’Incoronata.
La giornata è iniziata con l’arrivo dinanzi la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove al suo interno nel convento di Padre Pio, i fedeli hanno visitato la cripta dove ci sono immagini dei vari conventi in cui ha vissuto Padre Pio, nonché altre foto della sua vita, il suo confessionale e un museo con reliquie e oggetti sacri e la cella in cui il Santo ha vissuto dal suo arrivo fino alla sua morte, poi successivamente ci si è recati nella Chiesa di San Pio dove nella parte inferiore, ci si è soffermati ancor di più a pregare emozionati e silenziosi, sostando nella nuova cripta in cui vi sono le sue spoglie.
Terminata la visita ai luoghi che ripercorrono la vita del Santo Frate Cappuccino di Pietrelcina, alle ore 11.30 trasmessa anche in diretta su Teleradio Padre Pio, Canale 145 del digitale terrestre, il Parroco di Arpaise, Terranova e Tufara Valle Don Albert Mwise, insieme al ministrante di Arpaise Giovanni Russo, ha concelebrato la Santa Messa officiata dal Frate Enzo Mascia, alla presenza di migliaia di fedeli e gruppi provenienti da ogni parte d’Italia con i loro rispettivi parroci.
All’inizio della liturgia Fr. Enzo ha salutato i numerosissimi fedeli e gruppi di preghiera che erano presenti, tra cui il gruppo di preghiera Padre di Pio di Arpaise, la Parrocchia Beata Vergine Maria, San Rocco e San Sebastiano di Arpaise, il Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano in Terranova di Arpaise, la Parrocchia Santa Maria del Carmine di Tufara Valle, i gruppi di preghiera di Assemini (Cagliari), di Alife (Caserta), la Parrocchia Sant’Antonio Abate-Madonna del Pane di Novoli (Lecce), la Parrocchia San Giuseppe di Como, la Parrocchia Santa Maria del Carmine di Torre del greco (Napoli), la Parrocchia di Cerro al Lambro e Colturano, la Diocesi di Lodi, il Santuario di San Francesco di Paola di Matera.
Nell’omelia Fr. Enzo ha illustrato il vangelo della giornata odierna, spiegando che la parola di Dio è una parola che crea, illumina, la Chiesa come lo era il Tempio è il luogo di preghiera, il luogo dove si incontra il nostro salvatore e nella preghiera arriviamo al punto più alto della vita di noi stessi e comprendiamo che Dio ci fa sussistere perché preghiamo come Gesù ci ha insegnato, Padre Nostro, noi siamo in relazione con gli altri e in relazione con lui, cercare di fidarci di Dio, affidarci a lui, dobbiamo centrare la nostra vita sulla preghiera come faceva Padre Pio, il Santo amato da tutti, il Santo che è particolarmente venerato nel Sannio e in Arpaise dove vi è l’oasi in suo onore realizzata di fronte la Piazza Chiesa il 15 Agosto 1997, dove in modo circolare con pietre e marmo bianco vi è raffigurato un calice e al centro su una grossa pietra vi è la sua statua.
Chiediamo l’intercessione dei nostri santi, di San Pio per mettere sempre Gesù al centro della nostra vita e che porti i frutti dello Spirito, chiediamo a San Pio che si fece dono per tutti di amare Dio e i fratelli, di vivere come lui con la gioia, la luce, il vivere cristiano amando Dio e facendo della nostra vita un dono per gli altri.
Nel pomeriggio ci si è recati presso il Santuario della Madonna Incoronata di Foggia per pregare dinanzi la sacra immagine e l’albero dell’apparizione, affinché Maria ci guidi nella nostra vita e ci accompagni nelle nostre giornate, affinché ci sia la salute del corpo e dello spirito, che possiamo essere docili al suo amore.