Irregolarità affidamento servizi comune di Calvi, sei rinvii a giudizio: contestati reati di turbativa di gara, falso e abuso d’ufficio

Irregolarità affidamento servizi comune di Calvi, sei rinvii a giudizio: contestati reati di turbativa di gara, falso e abuso d’ufficio

CronacaProvincia

Accusati di irregolarità nell’affidamento di servizi presso il Comune di Calvi e, in un caso, anche presso quello di Taurasi, in sei sono stati rinviati a giudizio.

Si tratta di Bruno Parlapiano, 51 anni di Morcone, responsabile dell’Ufficio tecnico del comune di Calvi e San Giorgio del Sannio; Armando Rocco, 49 anni, sindaco di Calvi; Claudio Castaldo, 58 anni di Calvi e gestore di una ditta; Enrico Tirelli, 46 anni, titolare di un’impresa, Davide D’Isola, 37 anni di Taurasi e legale rappresentante di una cooperativa; Domenico Caputo, 65 anni, di Avellino e responsabile del settore urbanistica ed edilizia del comune di Calvi.

Per quanto concerne, invece, la posizione di Gioacchino Vitiello, 45enne di Taurasi e amministratore di due cooperative, è stata respinta l’istanza di patteggiamento. Il suo caso ora sarà assegnato a un altro giudice.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento e svolta dalla Guardia di Finanza, ha avuto ad oggetto una serie di affidamenti di servizi del Comune di Calvi che risalgono al 2019.

Secondo l’accusa, vi sarebbero state delle irregolarità circa le modalità con le quali era stato determinato l’affidamento di alcuni servizi presso il Comune per il trasporto scolastico, la pulizia degli uffici, lo spazzamento delle vie del paese, la custodia e la pulizia del cimitero comunale, la tumulazione ed estumulazione delle salme sempre nel cimitero.

Pertanto, i sei sono accusati, a vario titolo, dei reati di turbativa di gara, falso e abuso d’ufficio.