Buonalbergo, tavolo tecnico per la frana
PoliticaNei prossimi giorni sarà attivato un tavolo tecnico-operativo tra Comune, Regione ed Autorità di Bacino per individuare una strategia condivisa di intervento atta a mitigare, e se possibile eliminare definitivamente, il rischio idrogeologico del movimento franoso dell’area sottostante il Centro Abitato in località Cuozzi – Pisciariello del Comune di Buonalbergo. Sarà informata anche l’Anas circa le attività che si svolgeranno nei prossimi giorni.
È quanto ha annunciato l’Amministrazione comunale di Buonalbergo ringraziando l’On. Francesco Maria Rubano grazie al cui intervento è stato possibile attivare l’iniziativa.
Come spiega l’Amministrazione, il comune di Buonalbergo è interessato da numerosi fenomeni franosi tra cui, in particolare, quello che interessa l’area sottostante il Centro Abitato in località Cuozzi – Pisciariello, già oggetto di un intervento attuato dall’Agenzia Regionale Campania per la Difesa del Suolo (ARCADIS), i cui lavori sono stati ultimati nel 2020.
Dato che le opere eseguite non sono state risolutive del fenomeno, considerata l’entità dello stesso, l’Amministrazione ha posto in essere una serie di azioni, mai poste in essere in precedenza, per addivenire ad una soluzione definitiva della problematica.
In particolare, sono stati avviati degli studi più approfonditi attraverso ulteriori indagini geologiche delle aree interessate, ivi compresa la parte del Centro Storico coinvolta, una serie di monitoraggi sulle strutture della paratia già realizzata e dei rilievi topografici di precisione.
Inoltre, è stata sottoscritta una convenzione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio per un supporto tecnico-scientifico volto ad una più approfondita comprensione del fenomeno franoso.
Dunque, la notizia del tavolo tecnico si pone in questa traiettoria e sarà utile a trovare una soluzione definitiva al problema.
Difatti l’Amministrazione si dice fiduciosa per le iniziative oggi intraprese e contemporaneamente rammaricata per la mancanza delle attività di controllo, monitoraggio e studio della paratia realizzata che avrebbero dovuto essere poste in essere immediatamente dopo il suo collaudo, al fine di avere dati certi sul movimento franoso e sulla tenuta della paratia stessa.
“In sostanza – commenta l’amministrazione – si è perso del tempo molto prezioso che adesso recupereremo”