Pnrr, Scocca risponde a Pepe: “Le opposizioni strumentalizzano la realtà perché non corrisponde ai loro desideri”

Pnrr, Scocca risponde a Pepe: “Le opposizioni strumentalizzano la realtà perché non corrisponde ai loro desideri”

Politica

Interviene Alessio Scocca, vicecoordinatore provinciale di FdI Sannio, in risposta alla nota di Antonella Pepe: “E’ straordinario notare la fantasia con cui gli esponenti del PD locale e nazionale riescano a travisare volutamente la realtà, strumentalizzando i fatti perché non corrispondono ai loro desideri”.

Così in una nota inviata alla stampa il vicecoordinatore di Fratelli d’Italia Sannio e consigliere di Pietrelcina Alessio Ermenegildo Scocca, che prosegue:

“Riteniamo le polemiche sollevate dalle opposizioni inaccetabili e surreali. Dobbiamo considerare, innanzitutto, il radicale cambio di scenario che abbiamo oggi nella Nazione rispetto a tre anni fa, quando il Pnrr è stato presentato e approvato, da qui la necessità di aggiornare il Piano e in questo senso l’approvazione delle modifiche proposte dal governo alla Commissione Ue sta a significare che questa è la strada da seguire.

Antonella Pepe dice una cosa non vera quando parla di “rate saltate”, proprio perché la Commissione Ue ha dato il via libera ai 18,5 mld della terza rata e approvato le modifiche alla quarta rata che entro fine anno arriverà con ben 16,5 mld.

Un successo innegabile – prosegue l’esponente di FdI – frutto di un grande lavoro che mette a tacere tutte le previsioni catastrofiste dell’opposizione e evidenzia il rapporto proficuo  del nostro governo con la Commissione Europea che non ha mancato di apprezzare le riforme di ampio respiro che stiamo implementando.

Il processo di riprogrammazione di alcuni progetti inattuabili entro la scadenza del 2026 è necessario proprio per la realizzazione degli stessi, rimuovendo il rischio però di vedere lo stop tra tre anni come previsto dal Pnrr in caso non fossero terminati entro la scadenza prevista. Crediamo che le opposizioni dimostrino di non volere bene al Paese ma solo al proprio tornaconto, non guardando all’interesse nazionale bensì solo agli interessi elettorali.

Effettivamente – conclude Scocca – su una cosa Antonella Pepe ha ragione: poteva aspettare le comunicazioni al Parlamento del ministro Fitto di oggi per togliersi ogni dubbio”.