S. Nicola Manfredi, Cilento a Vernillo: “Le mie assenze? Io lavoro, non ho avuto la fortuna di essere mantenuto per 23 anni per fare il sindaco”

S. Nicola Manfredi, Cilento a Vernillo: “Le mie assenze? Io lavoro, non ho avuto la fortuna di essere mantenuto per 23 anni per fare il sindaco”

Politica

“Devo ringraziare il sindaco Vernillo: da quando è arrivato lui in Consiglio comunale mi sembra di essere tornato indietro quando da fanciullo andavo al circo a vedere con piacere gli spettacoli. Devo ammettere che i suoi (spettacoli), però, sono meno piacevoli”. Non lesina un pizzico di ironia il consigliere comunale Francesco Cilento, nel replicare al sindaco Vernillo. 

“Dopo aver evidenziato delle irregolarità tecniche riguardo la Delibera di Giunta Comunale del 28/07/2023 al n. 114 -prosegue Cilento -; “Il Buon Sindaco Vernillo” si cimenta con repliche maldestre e senza risposte, confermando il suo analfabetismo funzionale (incapacità di usare in modo efficace le abilità di lettura, scrittura nelle situazioni della vita quotidiana; si traduce nell’incapacità di comprendere, valutare e usare le informazioni riscontrabili nella società contemporanea)

“Alla domanda del caro Sindaco “sto aspettando una proposta da inserire nel Bilancio”; rispondo ricordandogli che ho ampiamente dato lustro alla stessa nel tramite di chat privata, all’interno della quale è ben evidente la mia sottolineatura riguardo eventuali manifestazioni da me promosse e rispetto alle quali gli ho categoricamente rappresentato che le stesse non sarebbero gravate sulle casse Comunali in quanto autofinanziate”, spiega Cilento. 

“Alla seconda domanda riguardante le mie assenze sempre giustificate in Consiglio Comunale; vorrei ricordargli che, purtroppo, non ho avuto la fortuna di essere mantenuto per ben 23 anni al solo scopo di diventare Sindaco; il sottoscritto, come tante persone normali, ha un impiego e lo stesso va mantenuto per poter soddisfare i bisogni primari nonché quelli di altre famiglie che collaborano con lui e per le quali matura un senso di responsabilità “bonus pater familias”, sottolinea.

“Ho già sottolineato a questo Consiglio, e il sindaco lo sa bene in quanto ha provveduto a leggere la mia missiva, quanto previsto dall’Art. 38 comma 7 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il quale raccomanda che “nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, le sedute consiliari si tengano preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti tutti”.

 In effetti, mi rendo conto che il sindaco, non avendo un’occupazione propria, abbia deciso di assegnare a sé stesso finanche la figura di presidente del Consiglio comunale, forse per arrotondare qualche altra cosettina”evidenzia il consigliere. 

“Tornando alle delibere- continua Cilento –  visto e considerato che come affermato dal sindaco stesso, queste risultano valide a norma di legge; chiedo a Vernillo: Che bisogno c’era di confermarle nuovamente?; Come mai a ridosso di segnalazioni riguardanti l’inefficacia, ha provveduto celermente a disciplinare un Regolamento nell’anno 2023?; visto che la norma dell’epoca era molto chiara, perché in qualità di Sindaco non hai disciplinato le votazioni in presenza da remoto? Se l’emergenza Sanitaria è terminata il 31.03.2022 con chiusura al 31.12.2022 della fase di transizione, nel 2023 che senso ha emanare un Regolamento normato e disciplinato anche dalle leggi del 2022 periodo Pandemico?”. 
“Cari cittadini attendiamo risposte! “

“Chiudo con una chicca: “nel caso di specie, le delibere di Giunta Comunale incriminate, necessitano di un quorum deliberativo aggravato rispetto all’approvazione della deliberazione stessa”. Il perché di detto quorum lo spiego la prossima volta e meno male che non ho fatto gli esami in amministrativo che, come sottolinea sempre il sindaco, all’università l’ha fatto lui “bene”. Ma solo quelli”, conclude il consigliere di Noi di Centro.