Polemiche social, la minoranza minaccia querela e contrattacca: “Rendiamo pubblici tutti i redditi degli Amministratori”

Polemiche social, la minoranza minaccia querela e contrattacca: “Rendiamo pubblici tutti i redditi degli Amministratori”

Politica

Nel dibattito politico di San Giorgio del Sannio, continua a tenere banco la questione relativa alle indennità di carica. Ad intervenire, questa volta, sono i consiglieri di minoranza, i quali propongono che tutti gli Amministratori comunali pubblichino le dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3/5 anni.

Proprio nelle ultime ore, la minoranza è finita nel mirino di alcuni profili Facebook – la cui veridicità in termini di riconducibilità dei post all’effettivo nominativo utilizzato è quantomeno dubbia -, che hanno accusato i consiglieri di aver beneficiato della social card.

Un’accusa a cui i consiglieri di minoranza hanno deciso di rispondere minacciando querela. Inoltre, l’opposizione ha proposto – come detto in apertura – che tutti gli Amministratori rendano pubblichi i propri guadagni e i propri redditi.

“Sebbene convinti che la politica debba esplicarsi nelle sedi opportune – si legge nella nota -, lontane dalle aule di tribunale, siamo costretti a valutare, nostro malgrado, la necessità di sporgere querela penale. In questi giorni abbiamo assistito al tentativo di diffondere messaggi dal contenuto volutamente provocatorio e accuse fondate sul nulla, con il solo obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi contro i Consiglieri di opposizione. 

Abbiamo sempre ritenuto opportuno ignorare i profili facebook troll, e auspichiamo che anche gli amministratori dei vari gruppi social lo facciano, ma di fronte a messaggi dal contenuto evidentemente diffamatorio, vogliamo precisare che buona parte della minoranza ha rinunciato, sin dal primo momento, all’indennità di carica, per non gravare sulle casse comunali e per non togliere soldi dalle tasche dei cittadini. Viviamo soltanto del nostro lavoro, svolto con le opportune competenze, in piena trasparenza, con dignità e professionalità”.

“E visto che non abbiamo nulla da nascondere – continuano i consiglieri – chiediamo alla Maggioranza di accogliere la nostra proposta di rendere pubbliche le dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3/5 anni di tutti gli Amministratori comunali, l’elenco degli incarichi, con i relativi corrispettivi, percepiti da Enti e società pubbliche, l’elenco degli immobili appartenenti al nucleo familiare di ogni Consigliere comunale, e infine la titolarità di azioni, obbligazioni, conti correnti, depositi e buoni fruttiferi di ciascun Amministratore”.

“Diamo un esempio di trasparenza lontana dagli attacchi e dal fango social che negli ultimi anni anima il nostro paese”, concludono.