Benevento, Andreoletti: “Reazione di pura veemenza, vittoria di pubblico e giocatori”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Benevento ha preso parte alla conferenza stampa post-partita a seguito della vittoria del Vigorito contro il Crotone.
Mister Andreoletti, alla terza vittoria consecutiva ma soprattutto al quinto risultato utile in sei gare disputate, ha analizzato così il successo interno contro i rossoblù e la prestazione di alcuni singoli.
Di seguito, quindi, l’analisi del tecnico della Strega a margine del 3-2 in rimonta contro gli Squali:
SULLA VITTORIA DI QUESTA SERA: “Ci sono state tante partite in questa partita. Nel primo tempo le difficoltà sono state dovute alla grandissima prestazione e caratura dell’avversario, che ha un centrocampo di grande qualità tecnica. Nel secondo tempo siamo stati maggiormente aggressivi cercando di non farli impostare, anche se nel primo tempo avevamo provato a colpire in ripartenza e avevamo creato qualche occasione. Nel calcio si dice gol sbagliato-gol subito, e questo ci è successo dopo aver sbagliato un gol clamoroso. La cosa più positiva è stata la reazione, di pura veemenza e individuale che da allenatore è ancora più facile indurre quando hai questi elementi in panchina. Quando hai la fortuna di fare i cambi che posso fare io diventa tutto molto più semplice, è un’arma che abbiamo e che dobbiamo tenerci stretta e penso oggi abbia fatto la differenza. Mi aspetto molto di più dal punto di vista collettivo, dal punto di vista individuale invece nella ripresa hanno fatto una prestazione da categoria superiore“.
SULLO 0-2 E SULLA VITTORIA DI PUBBLICO E GIOCATORI: “Mi sono guardato dietro e ho visto le facce dei miei giocatori, erano tranquilli perché sanno che siamo una squadra forte che può recuperare qualsiasi risultato. Questa è la vittoria del pubblico che ci ha sostenuto dal primo minuto e dei calciatori per quello che stanno facendo. Il giorno che avremmo un’organizzazione allora passa da me, penso di poter dare molto di più alla mia squadra quindi non sono soddisfatto del mio lavoro perché vedo una squadra che ha potenzialità per esprimersi che oggi non vedo. Io devo fare molto di più“.
SULLE CAUSE DELLA REAZIONE: “Le difficoltà del primo tempo erano dovute alla qualità dell’avversario, poi siamo andati sotto. Tello ha avuto una palla-gol clamorosa e quello è un errore tecnico, ma abbiamo anche creato altre occasioni in cui ci sono stati errori nella rifinitura come quello di Karic. Ci sta subire il gioco degli avversari. La cosa più importante l’hanno fatta i calciatori: è stata una prestazione di squadra, intesa non come collettivo sotto l’aspetto tecnico ma come gruppo sotto l’aspetto dello spirito, si sono fatti forza l’uno con l’altro. Anche i calciatori sostituiti hanno sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto, anche se erano arrabbiati per essere usciti. Chi non è entrato era il primo a incitare, se ci sono queste cose c’è poco da aggiungere e sei pronto a sopperire a una prestazione tecnica in cui devi crescere perché ci sono margini di crescita“.
SUL PUBBLICO E SULLA SFIDA ODIERNA: “Oggi per pubblico e qualità dei giocatori in campo di Serie C c’era davvero poco, era una partita che si avvicinava molto alla Serie B. Quando sei sotto 2-0 se uno inizia a fischiare e contestare non si va lontani, ma avere una tifoseria che ti supporta sempre quando fai gol da un lato ti dà carica e dall’altro fa paura agli avversari“.
SULLE DIFFERENZE TRA PRIMO E SECONDO TEMPO: “Non è cambiato l’atteggiamento sicuramente, sì invece la qualità in campo dal punto di vista tecnico. Abbiamo fatto qualche scelta offensiva rischiosa con i cambi, questa volta sono stato fortunato. C’era più personalità in campo, ma l’atteggiamento dei ragazzi anche nel primo tempo è stato di alto livello“.
SUL CARATTERE DELLA SQUADRA: “In questo momento il carattere è una costante di questa squadra, che ci ha messo sempre il cuore al di là del risultato. Tecnicamente dobbiamo crescere, questo è sicuro. Voglio una squadra umile, già nel primo tempo in 2-3 ripartenze potevamo passare in vantaggio“.
SULLO SVILUPPO DELLA MANOVRA: “Abbiamo giocato tanto a destra perché gli avversari ci invitavano a giocare da quella parte, poi volevamo andare troppo in verticale. Il Crotone è una squadra organizzata e spesso ci trovavamo a consegnargli la palla. Dobbiamo crescere su questo“.
SUI GOL SUBITI E SULLE TRE RETI NEL SECONDO TEMPO: “Abbiamo sfatato il tabù dei secondi tempi che ero convinto non ci fosse, spesso abbiamo creato senza chiudere la partita. Quando poi puoi fare dei cambi di questa qualità alzi il livello tecnico e conseguentemente anche la possibilità di segnare. Per quanto riguarda i gol sul primo ci siamo fatti schiacciare troppo, loro erano più forti fisicamente. Il secondo invece mi dispiace, c’era stata una fase confusa dopo i cambi di cui mi assumo la responsabilità e loro hanno segnato da una rimessa laterale“.
SULLE SOSTITUZIONI E SULL’AMPIEZZA DELLA ROSA: “Sbagliare i cambi con questa panchina è difficile, sarei cieco se sbagliassi. Ho una tale qualità che faticherei a sbagliare, devo ringraziare i ragazzi e la società. Ora che stiamo recuperando tutti è difficile sbagliare i cambi. La qualità della rosa è innegabile, partire con questa squadra dal ritiro di Roma sarebbe stata un’altra cosa. Le difficoltà le stiamo avendo sotto il profilo del gioco, anche se sono soddisfatto della manovra mi aspetto molto di più da questa squadra e io devo portare questa squadra a fare meglio. I giocatori mi stanno dimostrando qualità e lavoro settimanale“.
SULLA CLASSIFICA E SUL VALORE DELLA SQUADRA: “In questo momento gratifica e nobilita il lavoro, certo, ma sapete come la penso. Ogni partita è una battaglia. Siamo bravi, abbiamo giocatori forti ma questo è un campionato difficilissimo e dobbiamo essere umili. Oggi bisogna essere orgogliosi di avere giocatori anche di categoria superiore che comunque lottano per questa maglia“.
SU SIMONETTI: “In un centrocampo a tre è una mezz’ala di corsa, ora stiamo provando qualcosa di ibrido per cercare di giocare maggiormente tra le linee. Ha corsa, è tignoso e ha tempi d’inserimento. Da quinto alza la qualità, ho cercato di alzare il tasso tecnico perché nel primo tempo secondo me era un po’ mancato“.
SUL POSSIBILE INGRESSO DI CICIRETTI: “Ho pensato di inserirlo oggi perché è un giocatore che ti può cambiare le sorti della gara, per quanto non abbia minutaggio, ma avevo paura di abbassare la squadra sotto il profilo della struttura fisica e passando in vantaggio avremmo rischiato da calcio d’angolo. Spero di riuscire a dargli qualche minuto nella partita di mercoledì“.
SU PASTINA: “E’ facile sviare queste situazioni e fare finta di niente. Devo essere sincero: quando sono arrivato ne ho sentite di tutti i colori. Pastina qualche cazzata l’ha fatta se tutti ce l’avevano con lui, il primo giorno gli ho chiesto di resettare. E’ un giocatore di grandi prospettive, deve crescere ed essere mentalizzato nel lavoro. E’ un classe 2001 di qualità, oggi al di là del gol sta facendo grandi prestazioni“.
SU CIANO E IMPROTA: “Sono molto contento dal punto di vista fisico, c’è sempre qualche rischio quando fai entrare un giocatore in ripresa. Dal punto di vista tecnico non li scopro io, hanno bisogno di minutaggio. Spero da mercoledì possano iniziare a mettere benzina nelle gambe, come anche per Terranova che stamattina si è allenato e non dovrebbe avere più alcun problema“.