Benevento, Vigorito: “Compleanno meraviglioso dal punto di vista sportivo, ci toglieremo qualche soddisfazione”

Benevento, Vigorito: “Compleanno meraviglioso dal punto di vista sportivo, ci toglieremo qualche soddisfazione”

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Il Presidente del Benevento, nel giorno del suo compleanno, è intervenuto a sorpresa nel corso di OttoGol, in onda su OttoChannel.

Ho telefonato per farmi fare gli auguri, già da stamattina ne avevo ricevuti solo un centinaio”, ha esordito scherzando Oreste Vigorito. “Volevo ringraziare tutti quelli che mi stanno facendo gli auguri per messaggio e che si stanno complimentando con la squadra, questo mi inorgoglisce come Presidente. E’ un modo per restituire una parte dell’affetto che mi stanno mostrando“.

Ho sempre detto che i veri uomini sono quelli che quando cadono si rialzano immediatamente, ora ho modificato un pochino questa frase dopo un anno disastroso”, ha confessato il Presidente della Strega. “L’errore era quello, dopo aver perso la semifinale, di volermi rialzare immediatamente come reazione. Ora la modifico così: quando si cade bisogna restare un attimo a terra, capire quali sono i motivi per cui si è caduti e poi evitarli. La nuova specie Carli-Andreoletti non è un’occasione perduta, ma esattamente quando dopo essere caduto ed essermi preso qualche giorno di silenzio per pensare ho trovato una persona esperta come Carli e un Mister come Andreoletti mantenendo Mister Agostinelli nel nostro organigramma”.

I segnali di comunicazione diversa, di giocare al Meomartini e di fare qualche amichevole in provincia non è un modo per arruffianarsi la gente ma per avvicinare la gente a un Presidente la cui testa era stata offuscata dalla nebbia dei piani alti”, ha continuato Vigorito. “Non c’è qualità e quantità: ci devono essere uomini che imparino ad amare questa città, questa squadra e questi tifosi e diano il meglio di quello che valgono facendo il proprio dovere. Con l’aiuto delle persone come Carli e con la voglia di essere meno dormiente, come era la nostra Dormiente, ma di essere più gli eredi dell’Arco di Traiano, che è un arco di trionfo e non di sconfitte“.

Chi ha un giudizio generoso nei miei confronti dice che la squadra deve avere il carattere del suo Presidente. In 17 anni la scorsa stagione è stata la prima e unica negativa e non immaginata, andare in C non era assolutamente nelle nostre idee. Il Presidente ha fatto errori, squadra e dirigenza non avevano un’anima”, ha affermato il Presidente in riferimento alla scorsa stagione. “Oggi è diverso tutto, c’è una dirigenza “straniera” che è arrivata e ha avuto la capacità immediata di capire l’anima di Benevento. Forse perché si abita a Benevento… Sono contento di vedere persone che lavorano non 2 ore ma 24 ore al giorno, riportando l’anima della città nel campo intitolato a mio fratello. Rivedere il campo consumato e gli spogliatoio impegnati in qualsiasi ora del giorno mi sta facendo tornare il sorriso. Devo ringraziare il Direttore, l’allenatore e il suo giovane staff, gente che ha voglia di dimostrare, quel fuoco sannita che trasmesso alle persone al proprio fianco non fa altro che aumentare la fiamma. E’ bello vivere nel Sannio, dobbiamo essere gladiatori che possono dormire ma anche sognare, cioè pensare e quindi vivere e anche combattere. Magari farò un’altra corsa in campo, aspetto solamente il via per vedere gente sorridere e piangere di gioia“.

Ho avuto un compleanno meraviglioso dal punto di vista sportivo, e spero ci sia un compleanno meraviglioso per tutti i tifosi del Benevento grazie alla Strega. La squadra ha bisogno di tutti, anche di quelli che non vengono, purché ci facciano sentire “insieme”. Probabilmente, riflettendo, torneremo a essere una squadra orgogliosa e un campo difficile dove per batterci gli avversari dovranno essere più bravi. La speranza”, ha concluso Vigorito, “è che faremo un bel campionato e che tutti voi possiate essere orgogliosi della squadra dopo un anno buio che non meritate per tradizione, passione, attaccamento alla maglia e anche affetto nei confronti del sottoscritto. Sono convinto che ci toglieremo qualche soddisfazione, lavorando in campo e anche fuori. E’ tornata l’anima del gladiatore sannita“.