Benevento, Andreoletti: “Sono molto soddisfatto, questa squadra ha gli attributi”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine dell’ottava giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questo pomeriggio contro il Picerno, terminata 2-2.
Mister Andreoletti si è detto soddisfatto per la prestazione dei suoi giocatori, nonostante il risultato finale reciti un pareggio tra giallorossi e rossoblù.
Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Vigorito in conferenza stampa:
SUL PAREGGIO CONTRO IL PICERNO: “Vedo un po’ di facce dispiaciute, ma io sono molto soddisfatto: noto molto più cose positive che negative. Sono molto critico, lo sapete. Oggi affrontavamo un avversario che con il fraseggio ha messo in difficoltà tutte le squadre che ha incontrato, questa cosa oggi non l’ho vista e a lunghi tratti li abbiamo costretti a giocare palle lunghe in verticale gestendo i 4vs4 con ottimi risultati. Abbiamo giocato per larghi tratti nella metà campo offensiva, prendendoci con forza e determinazione il dominio della partita. Dal punto di vista tecnico dobbiamo crescere, soprattutto nei minuti finali, perché abbiamo sbagliato varie rifiniture. Non era una passeggiata. I difensori individualmente hanno fatto una prestazione straordinaria, stiamo giocando sistematicamente uomo contro uomo. Berra ha giocato per la prima volta a sinistra, ma non volevo stravolgere qualcosa che funzionava e poi non penso che per un difensore giocare centrosinistra o centrodestra cambi molto. Lui ed El Kaouakibi sono stati comunque eccezionali”.
SUL IMPROTA E TELLO: “Penso che chi paga il biglietto sia legittimato a contestare e fischiare nel rispetto delle persone una prestazione negativa o un cambio sbagliato da parte dell’allenatore, da parte nostra deve esserci massimo rispetto ma a chi ci mette il cuore e dà disponibilità voglio dare supporto di fronte a qualsiasi errore tecnico. So che a volte dai giocatori di qualità ci si aspetta di più, ma chi ha giocato ci ha messo il cuore e gli si può permettere qualche errore, almeno secondo me. Se devo scegliere tra chi ci mette il cuore e qui non sbaglia mai preferisco sempre chi ha il cuore, perché partite del genere le riprendi solo se hai il cuore e questa squadra l’ha ripresa nuovamente. Per quanto riguarda Improta gli ho chiesto uno sforzo fisico incredibile, era al rientro e gli ho chiesto di spingere e rientrare. Lo conoscete, può fare di tutto, ma non mi aspettavo niente di più. Ho pensato di cambiarlo con Masciangelo, poi l’ho tenuto“.
SULLE SOSTITUZIONI EFFETTUATE, TALIA E BOLSIUS: “Credo che oggi a un certo punto abbiamo provato a vincerla, loro erano a 5 e ho puntato sui 2vs1 per poi andare al cross. Mi fa piacere che il gol sia nato da una situazione del genere, anche in 10 siamo rimasti così arretrando Tello davanti alla difesa e mettendo Kubica in verticale perché so quello che mi può dare. Talia ne parliamo da inizio campionato, sta facendo una stagione sopra le più rosee aspettative ma in quel momento avevo bisogno di giocatori con più personalità possibile. La cosa più facile sarebbe stata togliere Tello, ma lì davanti alla difesa volevo un giocatore di personalità che potesse allargare in gioco: nel 2-2 Tello ha allargato, Ciano ha fatto il cross e Kubica ha fatto gol: non è andata malissimo. Bolsius è entrato bene, queste sono le sue partite. Ha avuto un’occasione clamorosa, abbiamo creato più volte i presupposti per vincerla. Bolsius lo riprendo spesso, secondo me oggi ha dato un grosso contributo anche se a volte per far vedere che è bravo esagera e su questo dobbiamo lavorare. Ha creato scompiglio, ma ci può dare ancora di più”.
SU AGAZZI: “Sono abituato a non chiedere a tutti la stessa cosa, ho aspettative altissime su di lui come su Tello e Ciano. Ha giocato la partita scorsa praticamente interamente sostituendo Pinato, non ha tanti minuti nelle gambe e in un centrocampo a due può andare in difficoltà soprattutto in una partita come quella di oggi. In settimana avevamo provato a fargli recuperare le energie. Credo che la prestazione sia solamente figlia della mancanza di condizione che, però, arriverà“.
SULLA PRESTAZIONE ODIERNA: “La scelta era portare superiorità numerica nella loro fase di costruzione, perché nel fraseggio possono metterci in difficoltà. Anche nel secondo tempo ho visto una squadra che ha provato a giocare e a imporre il proprio gioco, spesso riuscendoci. All’interno del primo tempo a volte ci siamo presi il dominio del gioco. Al di là di tutto stiamo parlando di una squadra che ha ripreso una partita in 10vs11, una qualsiasi altra squadra dopo il 2-1 sarebbe morta. Questa squadra ha gli attributi e su questo dobbiamo fondare la nostra casa, non è la prima volta che accade. Sono orgoglioso di come i ragazzi stiano lavorando, nonostante magari il gioco ancora non ci sia completamente le fondamenta della nostra casa devono essere gli attributi”.
SULL’1VS1 E SUL CENTROCAMPO: “La coperta è corta: se voglio togliere il fraseggio alla squadra devo andare in avanti e prendermi dei rischi andando 1vs1, quindi basta perdere un duello per prendere gol come accaduto nel primo tempo. Non sono fissato sui moduli, alterniamo spesso diversi sistemi di gioco: si può giocare a tre dietro, oggi credo che la partita fosse molto complicata per tutti soprattutto dal punto di vista fisica. Al di là di un centrocampo a 2 o a 3, è solamente questione di condizione“.
SULLE SUE SCELTE DI FORMAZIONE: “Mi accontento di essere giudicato sui risultati, non intesi come vittoria o sconfitta. Se parliamo delle scelte dal punto di vista tattico ho messo Kubica trequartista e ha fatto gol, ho messo Marotta e ha fatto gol. Karic in questo sistema di gioco come quinto è devastante, ha 1-2 palle gol importanti a partita. Tello trequartista mi dà la possibilità di fare tante cose, diventare a 3 a centrocampo o passare al 4-4-2. Sulla difesa a tre, una volta passati a quattro potevo mettere Pastina a sinistra e Berra a destra, ma non volevo modificare troppo e avere braccetti offensivi. Possiamo fare molto meglio, sì, ma abbiamo ripreso una partita in 10vs11 contro una squadra molto forte“.
SULLA PRESTAZIONE DI PALEARI: “Da Paleari ti aspetti che ti salvi il risultato sempre. Il primo gol loro hanno fatto un’ottima combinazione, l’errore è stato del reparto e non mi sento di giudicare l’uscita del portiere“.
SU CAPELLINI: “Ho tanti giocatori forti e devo fare delle scelte. Può ricoprire tutti e tre i ruoli della difesa a tre e può aiutarci in costruzione. Oggi, come a Cerignola, ho puntato sui duelli e quelli che hanno giocato oggi li reputo più pronti nell’1vs1. Capellini ha meno attitudine in tal senso, secondo me“.
SUL CAMBIO DI PASTINA E SULLE CONSEGUENZE: “Credo che quando fai le cose con una logica non devi avere paura dei confronti. Volevo avere più qualità possibile sugli esterni per attaccarli lì, prendendo qualche rischio, con Improta e Karic terzini e Berra ed El Kaouakibi centrali perché più veloci di Pastina in caso di contropiede avendo così tanto attaccanti“.
SU FERRANTE: “Ai giocatori che danno una disponibilità del genere deve essere permesso tutto. Dà sempre una mano, tiene palla, rientra: gli si può permettere meno lucidità sottoporta. Oggi c’è bisogno più di sciabola che di fioretto, rispetto alle prime partite è meno brillante ma giocavamo maggiormente d’istinto. Quando ho una tale disponibilità permetto sempre tutto. Abbiamo sbagliato tantissimo oggi negli ultimi passaggi e con i filtranti, quindi l’attaccante ne è stato maggiormente penalizzato“.
SUI RECUPERI DI BENEDETTI, SIMONETTI, CICIRETTI E PINATO: “Sono infortuni molto recenti, situazioni che vanno definite. Per Simonetti spero che non sia nulla di molto grave, deve fare gli esami strumentali. Ciciretti ha un problema al soleo, è un muscolo importante per un calciatore e a breve dovrà fare un altro esame strumentale: si parla di settimane, speriamo di riaverlo presto. Pinato rispetto a come pensavamo è meno grave, ma domenica difficilmente ci sarà“.
SUL RIGORE CONCESSO AL PICERNO E SULLA DIREZIONE DI GARA: “Non ho visto i replay, sinceramente oggi non mi interessa parlare dell’arbitro. Non mi piace recriminare, devo cambiare mentalità alla mia squadra e ci stiamo riuscendo. Dobbiamo ripartire dal fatto che abbiamo pareggiato in 10vs11 contro una squadra che si conosce bene e che l’anno scorso è arrivata quinta. Ricordiamoci da dove siamo partiti, e ripartiamo da questo atteggiamento“.
SULLE PROSSIME PARTITE: “Non ci sono partite facili, tutti facciamo una fatica incredibile. Non riesco a ragionare sul lungo periodo, la prossima partita domenica sarà difficilissima“.