Benevento-Picerno 2-2: Kubica agguanta il pari in extremis

Benevento-Picerno 2-2: Kubica agguanta il pari in extremis

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Sfida importante questo pomeriggio al Ciro Vigorito, dove il Benevento ospita il Picerno per l’ottava giornata del girone C della Serie C 2023-24. La Strega è reduce da sei risultati utili consecutivi in campionato: dopo la sconfitta all’esordio contro la Turris, infatti, sono arrivati quattro successi e due pareggi. Dopo lo 0-0 contro l’Audace Cerginola della scorsa settimana i sanniti sono rimasti al secondo posto in classifica, a -1 dalla Juve Stabia capolista che oggi giocherà in contemporanea. Mister Andreoletti è costretto ad alcuni cambi causa infortuni ma punta ancora sul 3-4-2-1: El Kaouakibi confermato nel pacchetto arretrato, in panchina Capellini. La Leonessa, invece, è reduce dalla sconfitta dell’ultimo turno contro il Crotone per 2-1, ed è scesa al quinto punto. I rossoblù sono una squadra ostica, compatta e organizzata, e la sfida sarà tutt’altro che semplice. Mister Longo schiera i suoi con il classico 4-2-3-1 lucano: sulla corsia destra c’è Gelli in virtù delle varie assenze, due cambi sulla trequarti rispetto all’ultimo incontro.

PRIMO TEMPO. Fasi di studio al Vigorito nei primi minuti, nessuna delle due squadre riesce a presentarsi pericolosamente in zona gol. Si fa vedere in avanti il Benevento al nono: affondo in solitaria di Talia, destro in diagonale che termina di poco fuori. Risponde il Picerno con una conclusione di Murano due minuti dopo, palla sul fondo. Passano in vantaggio i lucani al 18esimo: palla in verticale di Vitali a tagliare fuori la difesa giallorossa, Murano si avventa sulla palla a insacca alle spalle di Paleari. Brivido per i sanniti dopo l’1-0 ospite: rischiosissimo retropassaggio di Improta, fortunatamente Paleari riesce ad allontanare la sfera. Provano reagire i padroni di casa, mancano concretezza e precisione negli ultimi 20metri di campo. Spinge la Strega alla ricerca del pari, chiude bene gli spazi la Leonessa. Picerno vicino al raddoppio al 36esimo: su punizione, colpo di testa di Garcia e pallone di poco fuori dallo specchio della porta dopo aver vagato pericolosamente in area. Ci prova il Benevento verso il finire della prima frazione, ma Merelli non è praticamente mai chiamato a effettuare parate. Ottimo recupero palla e percussione di Talia al 45esimo, il 38 giallorosso allarga bene per Ciano la cui conclusione viene deviata in corner da un difensore rossoblù. Duplice fischio al Vigorito, si va a riposo con il vantaggio lucano.

SECONDO TEMPO. Nessun cambio per i due allenatori nell’intervallo, rientrano in campo i 22 giocatori che hanno dato il via alla sfida. Sembra entrata in campo con un piglio diverso la Strega, subito votata all’attacco e alla pressione offensiva. Punizione di Ciano al 48esimo, Pastina di testa non inquadra la porta. Occasionissima per il Benevento due minuti dopo: cross di Ciano, Karic di testa da pochi passi non si aspettava la sfera e manda alto. Primo cambio per il Picerno al 51esimo: fuori Vitali, dentro Graziani. Prima sostituzione anche per il Benevento: Bolsius rileva Agazzi, Tello arretra di qualche metro il suo raggio d’azione dopo un primo tempo deludente. Ancora grandissima occasione non sfruttata dai giallorossi: buona triangolazione sull’asse Tello-Bolsius, l’ex Fidelis Andria penetra in area e con il destro manca incredibilmente l’appuntamento con l’1-1 a tu per tu con Merelli. Doppio cambio per i lucani: escono Gallo e Diop, entrano Santarcangelo e Ciko. Due sostituzioni anche per Andreoletti: fuori Pastina e Talia, al loro posto Marotta e Kubica; la Strega cambia modulo. Calcio di rigore per il Benevento: cross di Ciano intercettato con il braccio da De Ciancio, sul dischetto si presenta Marotta che dagli undici metri è glaciale e nonostante le provocazioni avversarie pareggia l’incontro. Delirio al Vigorito: rigore a dir poco generoso per un presunto fallo di Paleari su Ciko, scoppia una mini-rissa in campo; dal dischetto Murano non sbaglia, nuovo vantaggio del Picerno. La Strega si riversa in avanti, all’83esimo l’ennesima nota stonata: espulso Marotta per un fallo su Gelli. Attaccano gli ospiti nel finale, sulle ali dell’entusiasmo per il vantaggio e per la superiorità numerica: Ciko prima e Graziani poi impensieriscono Paleari. Sette minuti di recupero. Pareggio del Benevento al 94esimo: cross di Ciano per la testa di Kubica che fa 2-2.

Il Benevento esce con un punto dal rettangolo verde del Ciro Vigorito al termine di una partita a dir poco caldissima e tesissima. La Strega di Mister Andreoletti allunga a sette la striscia di risultati utili consecutivi dopo aver raggiunto il pari in pieno recupero a seguito di una partita diretta in modo discutibile (ambo le parti) dal Signor Centi. I giallorossi salgono quindi a 15 punti, gli stessi del Foggia secondo e a -3 dalla capolista Juve Stabia. Il Picerno di Longo, invece, conquista un punto nella trasferta sannita e sale a quota 12, quinto.

IL TABELLINO.

BENEVENTO (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Pastina (dal 23’s.t. Marotta), Berra; Karic, Talia (dal 23’s.t. Kubica), Agazzi (dal 10’s.t. Bolsius), Improta; Ciano (C), Tello; Ferrante. A disposizione: Manfredini, Nunziante, Capellini, Masciangelo, Rillo, Terranova, Viscardi, Alfieri, Masella, Rossi, Carfora, Sorrentino. All.: Matteo Andreoletti.

PICERNO (4-2-3-1): Merelli; Gilli, Garcia, Allegretto, Guerra (C); De Ciancio, Gallo (dal 17’s.t. Ciko); Vitali (dal 6’s.t. Graziani), De Cristofaro, Diop (dal 17’s.t. Santarcangelo); Murano. A disposizione: Esposito, Summa, Biasol, Savarese, Pitarresi, Ceccarelli, Maiorino, Albadoro. All.: Emilio Longo.

MARCATORI: 18’p.t. Murano (P), 28’s.t. Marotta (B, rigore), 35’s.t. Murano (P, rigore), 45+4’s.t. Kubica (B)

AMMONITI: 23’p.t. El Kaouakibi (B), 23’p.t. Diop (P), 40’p.t. Vitali (P), 7’s.t. Murano (P), 25’s.t. Bolsius (B), 26’s.t. De Ciancio (P), 27’s.t. Allegretto (P), 29’s.t. Tello (B), 29’s.t. Ciko (P)

ESPULSI: 38’s.t. Marotta (B)

RECUPERO: 1’p.t., 7’s.t.

ARBITRO: Matteo Centi di Terni. ASSISTENTI: Andrea Bianchini di Perugia e Domenico Castro di Livorno. QUARTO UOMO: Erminio Cerbasi di Arezzo.