Benevento, un Andreoletti “Allegriano” sta facendo volare la Strega
Benevento CalcioCalcioBen 11 i risultati positivi consecutivi per la Strega: 8 i clean sheet. La solidità difensiva è il vero segreto della squadra giallorossa.
Iniziamo snocciolando qualche dato: il Benevento, alla dodicesima giornata del girone C della Serie C, è da solo in seconda posizione con 25 punti conquistati frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e 1 sola sconfitta. Sono 13 i gol segnati, 8 quelli subiti.
La Strega di Mister Andreoletti ha collezionato 11 risultati utili consecutivi e, se non si considerasse la prima giornata ovvero la sconfitta all’esordio contro la Turris, sarebbe in testa alla classifica con soli 5 gol subiti che renderebbero quella giallorossa la difesa meno perforata del girone C e di tutta Italia.
Ovviamente con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, vanno riconosciuti i meriti della sorprendente Juve Stabia capolista, guidata da Mister Pagliuca e che affronterà i sanniti il prossimo 3 dicembre al Menti di Castellammare di Stabia. Quello che possiamo fare, però, è valorizzare i numeri e i dati del nuovo Benevento targato Andreoletti.
La squadra giallorossa, come detto, ha conquistato 7 vittorie nelle prime 12 giornate; ha battuto, in ordine cronologico: Virtus Francavilla, Taranto, Brindisi, Crotone, Sorrento, Potenza e Messina.
Caso vuole che ben 5 di questi 7 successi siano arrivati per 1-0, uno per 2-1 (contro il Taranto) e uno per 3-2 (contro il Crotone). In sole 3 partite i giallorossi sono riusciti a segnare più di un gol: nelle due vittorie appena citate e nel pareggio del Vigorito contro il Picerno (2-2). Nelle 11 sfide in cui il Benevento ha conquistato punti, però, sono solamente 5 i gol subiti: un dato fondamentale, che analizzeremo tra poco.
Questi numeri, infatti, ci offrono due spunti di riflessione interessanti. Il primo è che il gioco di Andreoletti è molto più Allegriano che De Zerbiano rispetto a quello che ci si potesse aspettare alla presentazione del tecnico bergamasco, quattro mesi fa. Appena il 34enne ex Pro Sesto è arrivato nel Sannio, infatti, sono cominciati i paragoni con un suo quasi-conterraneo che qui a Benevento ha portato gioco ed emozioni, Roberto De Zerbi. Andreoletti stesso ha avuto modo in più riprese di affermare: “voglio un calcio propositivo che parta dalla costruzione dal basso, essere avvicinato a De Zerbi mi fa piacere ma mi piacerebbe sentirlo a fine anno“. Risultati (non stile di gioco, attenzione) alla mano oggi l’allenatore della Strega sembra prendere maggiormente spunto dal “corto muso” di Massimiliano Allegri, ma un tale atteggiamento lo ha anche Francesco Farioli, tecnico del Nizza e allievo di De Zerbi all’ombra della Dormiente, che sta guidando i rossoneri in testa alla Ligue 1 con 13 gol fatti in 11 partite (25 i punti conquistati, quasi gli stessi dati del Benevento) e ben 4 vittorie per 1-0 (5 quelle di misura).
Il secondo spunto di riflessione che emerge dai dati illustrati e che avevamo già precedentemente fatto intendere è l’importanza della solidità difensiva. In campionato la Strega ha subito solo 8 gol, 5 dei quali in casa per mano di Taranto, Crotone e Picerno (2). In trasferta il dato migliora ancora di più, rendendo la retroguardia del Benevento la meno perforata del girone C lontano dalle mura amiche con sole 3 reti subite, quelle siglate dalla Turris alla prima giornata (5 quelle subite dalla Juve Stabia capolista lontano dal Menti, per intenderci). Paleari e compagni hanno fatto registrare 8 clean-sheets in 12 giornate, 6 dei quali lontano dal Vigorito sui 7 turni esterni a disposizione: l’ultimo gol subito in trasferta, non a caso, risale a 543′ minuti fa, al 3 settembre scorso, siglato da D’Auria all’87esimo del match del Liguori. Sono 371, invece, i minuti di imbattibilità dell’ex portiere del Cittadella considerando anche gli impegni casalinghi: l’ultima rete secondo tale calcolo sarebbe il rigore siglato al 79esimo da Murano del Picerno, il 15 ottobre scorso.
Foto: Federico Simeone