VIDEO – Benevento, Vigorito: “Siamo ripartiti, l’anno infernale è servito: ora risaliamo”
Benevento CalcioCalcio“Si è legata al Benevento Calcio più gente adesso in C che in B. E non mi si dica che erano i risultati, perché già in partenza eravamo di meno“. Questa la prima considerazione del Presidente del Benevento a margine della conferenza di presentazione del “Progetto Play District“, tenutasi presso l’aula magna dell’Università Giustino Fortunato.
“L’anno infernale forse serve ed è servito“, ha continuato Oreste Vigorito. “Io nei 16 anni precedenti non avevo mai vissuto un’esperienza del genere, ho fatto solo campionati nei play-off e li ho vinti. E’ come il contadino che sono anni che pianta grano che cresce, poi un anno arriva grandine e vento e non sa cosa fare. Io probabilmente ho subito la stessa sorte. La prima volta che mi sono ritrovato di fronte a una marea di problemi che riguardavano calciatori, strutture, allenatori, dottori e me stesso quindi ho dovuto fare una riflessione: azzero tutto o me ne vado. Amo il calcio ovunque venga fatto, per strada, all’Avellola o al Ciro Vigorito, quindi ho preferito ricominciare con il grosso rischio di fare degli errori. Qualcuno poco attento pensava stessimo rifacendo altri errori. Noi non abbiamo fatto un capolavoro, ma quando abbiamo deciso cosa fare siamo ripartiti, cercando di trovare quelle figure basandoci sul passato perché il futuro non lo conosciamo e sperando che lo possano ripeterlo“.
Non sono mancate, da parte del massimo dirigente della Strega, parole al miele per il Direttore Tecnico Marcello Carli e per i tifosi giallorossi: “Abbiamo preso un Direttore Sportivo che lavora 10 ore al giorno senza fare danni, è molto attento ed esperto. Ha portato avanti società con una filosofia che penso debba essere delle città, società e squadre provinciali, crescendo le radici per poi metterci i fiori sopra. Ho più gente appassionata, forte e vincente. Il tifo nello stadio, oltre al numero, è bellissimo e sentito“.
“Evidentemente dovevamo cominciare daccapo, abbiamo tanti anni davanti, ma dobbiamo anche costruire qualcosa ogni volta che ricominciamo altrimenti andiamo solo più indietro. C’è solo la quarta serie, non possiamo permettercelo: ora risaliamo un’altra volta“, l’augurio finale di Oreste Vigorito.