Benevento, Andreoletti: “C’erano tutti i presupposti per perderla, contento della vittoria. Dobbiamo imparare a chiuderla”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa al termine della sfida della quindicesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questa sera contro il Monterosi Tuscia, terminata 2-1 per i giallorossi.
Mister Andreoletti si è detto soddisfatto per la vittoria anche se ha affermato che c’è del rammarico per non riuscire a capire come risolvere il problema dell’incapacità di chiudere le partite, finendo sempre per soffrire nel finale. Il tecnico bergamasco, poi, ha analizzato la prestazione di alcuni singoli arrivando a presentare il derby di domenica prossima contro la Juve Stabia.
Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del match contro biancorossi dalla sala stampa del Ciro Vigorito:
SULLA VITTORIA DI QUESTA SERA: “Nel primo tempo abbiamo gestito bene, abbiamo creato i presupposti per andare in vantaggio e ci siamo riusciti. Le occasioni del Monterosi nel primo tempo nascono su nostri errori di costruzione, lì dobbiamo fare più attenzione. Nel primo tempo eravamo sopra 2-0. In questo campionato non puoi vincerle tutte 4-0. Sono più partite, però, che abbiamo l’opportunità per chiuderla e non lo facciamo, rischiando di compromettere tutto. Abbiamo preso il 2-1 ma avevano già creato i presupposti per chiuderla, poi cominci a fare fatica e rischi. La cosa più importante penso sia aver vinto, c’era il rischio di sottovalutarla sia per la sconfitta per 3-0 contro il Monopoli sia per la pressione dell’avversario, oltre che per le vittorie degli avversari e per il fatto che il Monterosi venisse da una vittoria. C’erano tutti i presupposti per perderla ma l’abbiamo vinta e sono molto molto contento“.
SUL CAMBIO MODULO: “Dobbiamo mettere quanti più giocatori nelle loro posizioni ideali per esprimersi. I numeri lasciano il tempo che trovano, oggi Karic e Kubica erano mezz’ali e trequartisti mentre Bolsius seconda punta e trequartista. Abbiamo un’identità che deve far permettere ai giocatori di esprimersi al meglio possibile“.
SULL’INCAPACITA’ DI CHIUDERE LE PARTITE: “Al di là di tutto eravamo 2-0 sopra, sembrava una prestazione quasi di sconfitta. So che siamo il Benevento, ma non è possibile vincerle tutte 4-0. Siamo andati a prenderci il doppio vantaggio, a quel punto sarebbe stato fondamentale chiudere la partita ma non lo abbiamo fatto. Una situazione del genere ci era capitata più di una volta, creiamo i presupposti ma poi fatichiamo nel trovare soluzioni per chiuderla. Questo è il più grande difetto della mia gestione, non lo attribuisco a un calo di tensione visto che tutti noi, io in primis, percepiamo la pressione che c’è per quello che dobbiamo fare. Niente è facile, ogni partita è complicata e anche oggi lo era, contro l’ultima della classe. Ogni tanto sembra che abbiamo paura di vincere, è un aspetto che dobbiamo assolutamente migliorare attraverso risultati e autostima tramite anche il pubblico. Oltre a chiudere le partite dobbiamo anche non scoprirci, ci sono state situazioni simili a quelle contro il Giugliano ma non dobbiamo scoprirci troppo in ripartenza. Dobbiamo crescere su questo, sono errori che abbiamo fatto più di una volta. Abbiamo giocatori che a campo aperto possono essere devastanti, come Karic e Improta, quindi dobbiamo fare meglio anche in ripartenza: per fare il salto di qualità è determinante“.
SU TERRANOVA E BERRA: “Terranova mi ha stupito non tanto per la qualità della prestazione quanto per il minutaggio con cui l’ha fatta. L’idea iniziale era fare una mini-staffetta con Berra, che è completamente reintegrato, ma essendo Berra in diffida mi sarebbe dispiaciuto rischiare di perderlo anche perché non vedevo particolari affanni in difesa. Nell’1vs1 Terranova ci può dare una grossa mano, sia come rendimento che come leadership“.
SU TALIA: “Venerdì ha preso una botta in allenamento, sembrava un infortunio al collaterale mentre per fortuna era solo una botta ma negli ultimi due giorni non si è allenato. Faccio fatica a rinunciare a Talia per intensità e determinazione, l’ho fatto subentrare e ha risposto presente“.
SU BOLSIUS: “A volte vuole strafare, è vero, vede questa opportunità come una svolta per la propria carriera. Mi piacerebbe avere più pazienza per favorire il suo percorso, ma questa situazione non ci dà tempo quindi lo devo mettere in campo e lui si vuole mettere in mostra. Se perdiamo una partita qui sembra che sia morto qualcuno, devo cercare di perderne il meno possibile. Voglio aspettare Bolsius, ma gli devo dare continuità perché devo schierare la formazione migliore in campo“.
SULLA COPPIA MAROTTA-FERRANTE E SU SORRENTINO: “E’ una cosa che avevo pensato di fare anche dall’inizio, ma poi sarebbe rimasto anche Sorrentino. Oggi è entrato, con lo spirito giusto e facendo una partita d’alto livello, ma qualora avessimo dovuto rimontare pensando di togliere uno tra Marotta e Ferrante per inserire Sorrentino sarebbe dare un ulteriore peso al ragazzo“.
SU CIANO: “La scelta di lasciarlo fuori è puramente tecnica e me ne assumo la responsabilità, in quel momento della gara non volevo abbassare la squadra sotto il profilo dei centimetri anche perché il Monterosi è tra le squadre più strutturate del campionato. Ho preferito mettere Sorrentino che è più strutturato, è entrato bene. Oggi ho fatto delle scelte legate sia al rendimento settimanale sia a chi aveva energie anche mentale da spendere come Ferrante che era un po’ che non giocava e Kubica“.
SUL SUO RUOLO DA ALLENATORE: “Mi piacerebbe giocare bene, vincere e far giocare i giovani. Sono tre ambizioni che il Benevento quest’anno ha, ma non è facile. E’ giusto che ci siano tante aspettative, in C il Benevento non può fare un campionato casuale, ma spesso bisogna cercare di portare a casa il più possibile. Questo campionato non ti permette mai di sottovalutare qualcuno, ho l’obbligo come tutti i giocatori di provare a mettere la mia squadra nelle condizioni migliori“.
SULLA PROSSIMA PARTITA CONTRO LA JUVE STABIA: “Ero molto più preoccupato di questa partita che di quella contro la Juve Stabia, partite come quelle si preparano da sole: è uno scontro diretto, giochi in casa loro in un contesto difficile ma che ti carica. Sono partite belle, sia da giocatore che da allenatore, mentre questa aveva tutti i presupposti per essere una partita più difficile e complicata. Sembra che passi sempre insoddisfazione da parte mia ma non è così: domenica andiamo a giocarcela con la prima in classifica, dobbiamo pensare agli aspetti positivi che abbiamo oggi. Abbiamo fatto quasi 2 punti a partita, siamo secondi e abbiamo rigenerato giocatori che qui erano messi in discussione da tutti o pronti a partite mentre oggi sono leader di questa squadra come Pastina, El Kaouakibi, Paleari e Improta“.
SUL CAMPIONATO: “Stanno iniziando a delinearsi alcune dinamiche, ci sono tante squadre in avanti perché siamo tutte lì in 4-5 punti. Può uscire di tutto tutte le domeniche, ma così è più bello anche vedere i risultati degli altri perché anche quando non vinci alla fine qualcuno perde sempre“.
SULLE REAZIONI POST-MONOPOLI NELLO SPOGLIATOIO: “Quella di questa sera non era una partita facile da preparare, c’erano tutti i presupposti per un risultato spiacevole e ho visto la pressione che i ragazzi hanno sentito in settimana. Anche questo è qualcosa che va migliorato, fortunatamente ci sono tanti ragazzi d’esperienza. E’ importante vincere, è stato importante vincere soffrendo perché penso che lo abbiamo fatto anche con merito“.
SULLA SITUAZIONE INFORTUNI: “Domani mattina faremo un punto della situazione, spero di recuperare almeno Pinato. I giocatori che rientrano, però, difficilmente domenica avranno minutaggio. Più avanti però, visto il filotto di partite difficile che abbiamo, spero possano diventare anche titolari. Spero per Ciciretti non sia nulla di troppo lungo, mentre Alfieri ha un problema muscolare quindi il rientro non dovrebbe essere nell’immediato“.