Ponte, ecco il programma della Settimana Eucaristica
AttualitàDalla ProvinciaC’è attesa per l’arrivo delle Reliquie del Beato Carlo Acutis.
Presentato a Ponte il programma della ‘Settimana Eucaristica con la presenza della Reliquia del Beato Carlo Acutis’ organizzata dalle parrocchie Sant’Anastasia e Santa Generosa M. dal 3 al 10 dicembre 2023 a firma del parroco monsignor Alfonso Calvano.
Tutti i giorni, dal lunedì al sabato (dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00) ci sarà l’Adorazione continua e un sacerdote a disposizione per le confessioni. Domenica 3 dicembre alle ore 16:00 presso la chiesa Santa Generosa M. ci sarà l’attesa accoglienza della Reliquia del Beato Carlo Acutis: seguiranno i saluti del sindaco Antonello Caporaso e la celebrazione della Santa Messa animata dal coro polifonico parrocchiale ‘Stella Maris’.
Lunedì 4 dicembre alle ore 16:00 esposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione personale e alle ore 17:30 reposizione e celebrazione dell’Eucarestia con catechesi. Martedì 5 dicembre presso la chiesa Sant’Anastasia alle ore 16:00 esposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione personale e alle ore 17:30 reposizione e celebrazione dell’Eucarestia con catechesi.
Mercoledì 6 dicembre presso la Chiesa Santa Generosa M. alle ore 16.00 esposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione personale e alle ore 17:30 reposizione e celebrazione dell’Eucarestia con catechesi; al termine affidamento della Comunità al Beato Carlo Acutis e partenza della Reliquia. Giovedì 7 dicembre alle ore 16.00 esposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione personale e alle ore 17:30 reposizione e celebrazione dell’Eucarestia con Catechesi. V
enerdì 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, presso la Chiesa Santa Generosa alle ore 9.15 celebrazione della santa messa e alle ore 11.15 santa messa del fanciullo; alle ore 16.00 presso la chiesa Sant’Anastasia esposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione personale e alle ore 17:30 reposizione e celebrazione dell’Eucarestia con Catechesi. Sabato 9 dicembre, presso la Chiesa Santa Generosa M. alle ore 16.00, esposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione personale e alle ore 17:30 reposizione e celebrazione dell’Eucarestia.
Domenica 10 dicembre chiusura della settimana Eucaristica: presso la chiesa Santa Generosa alle ore 9.15 Santa Messa e alle ore 11.00 Santa Messa animata dal coro polifonico parrocchiale ‘Stella Maris’. Nel corso della Settimana Eucaristica ci sarà anche la visita di Monsignor Mazzafaro Giuseppe, Vescovo Diocesano.
“La Comunità vive dell’Eucarestia – afferma il parroco monsignor Alfonso Calvano – e a poche ore dall’inizio di questa Settimana Eucaristica invito tutti a partecipare alle funzioni religiose, visitando anche le reliquie del giovaneCarlo Acutis, nato nel 1991, morto nel 2006 e proclamato Beato ad Assisi il 10 ottobre 2020.
La reliquia sarà esposta alla venerazione di tutti i fedeli dal 3 al 6 dicembre: l’auspicio – dichiara ancora monsignor Calvano – è che questo possa essere un modo per incontrarsi e, attraverso questo giovane, incontrarsi veramente con Dio potendo trasmettere lo stesso amore che il Beato Carlo Acutis aveva per l’Eucaristia. Diceva che era la Sua autostrada per il Cielo, parole semplici e significative espresse nel linguaggio tipico dei giovani d’oggi.
E mi auguro che vengano anche tanti giovani a venerare la Reliquia del Beato Carlo, un giovane la cui vita terrena si è interrotta a 15 anni a causa di una leucemia fulminante, un’età in cui ci si inizia ad affacciare alla propria giovinezza. C’è un tratto di Carlo che emerge molto forte dai racconti della sua vita e che sentiremo nel corso di questi giorni. Non è Beato perché ha compiuto miracoli, ma è beato perché chiamava il Signore per nome, aveva una piena confidenza con Lui.
Nella sua breve vita aveva capito che Dio non è un qualcosa di distante a cui appellarsi nei momenti di difficoltà, ma è una persona reale che si incontra nell’Eucarestia, nella Parola e nel prossimo. Carlo ha lasciato che il Signore riempisse totalmente la sua vita.
La Sua vita era colma di Dio. E questo ci insegna Carlo, uscire dai nostri schemi classici per incontrare il Signore.
L’esperienza di Carlo, che avremo modo di approfondire in queste giornate dedicate all’Eucarestia – conclude monsignor Calvano – ci tocca così nel profondo perché prima di tutto è stato un testimone: proviamo a imitarlo”.