VIDEO – A piazza Santa Sofia il divertimento di “inCanto di Natale” per le prossime festività natalizie
AttualitàBenevento CittàIl Natale è ormai prossimo e la città, su iniziativa del Sindaco Clemente Mastella e del Direttore artistico della manifestazione Renato Giordano, ha dato il via, questo pomeriggio, nell’antica e famosa piazza Santa Sofia, all’intera macchina organizzativa degli eventi che caratterizzeranno il Natale cittadino con il titolo di “InCanto di Natale“.
Piazza Santa Sofia e la sua chiesa, una delle più importanti testimonianze dell’architettura longobarda nella Longobardia Minor, si è riempita, nel pomeriggio, di centinaia di bambini festanti accompagnati da genitori ed organizzatori dell’evento. Un vociare festante e sorrisi ingenui e spontanei hanno riempito l’aria prima che, rispettando localizzazione personale e ritmi dell’evento, i bimbi presenti non cominciassero, in sintonia perfetta, ad intonare le più famose melodie natalizie.
Dopo il saluto affettuoso di Mastella e di Giordano, coordinati da un giovane direttore d’orchestra dell’Ofb del Conservatorio Statale di Musica “N. Sala”, i bambini hanno dato avvio ai loro canti, perfettamente inquadrati nel loro ruolo di cantori e testimoni privilegiati del prossimo Natale.
Tutto molto bello, ma la loro esibizione non può non far riflettere. Il Natale infine che cos’è? Oltre che festività religiosa, esso è diventato oggi, sempre più, momento di business sfrenato, tempo di tradizioni che, sempre più, somigliano poco al mondo ingenuo ed incantato dei bambini, periodo familiare, ma anche di doveri spesso impegnativi come preparazione di lunghi e, consentiteci, inutili pranzi faraonici, allestimenti interni ed esterni di addobbi, spesso molto costosi, ideazione e realizzazione di regali troppo spesso ripetitivi e quasi mai necessari.
Un periodo dunque che, nella cattiva pratica consolidata, rappresenta poco le favole dolci e spontanee dei tanti bambini cui forse, basterebbe una carezza, un dolcino, attenzione e amore, i regali poi, noi crediamo, non possono e non devono essere sfarzosi oggetti che certo non servono ad aiutare, anzi spesso uccidono, la fantasia e l’inventiva.
Non vogliamo dire che ai bimbi non si deve regalare qualcosa, ma crediamo che a loro basti veramente poco, ne siamo stati testimoni questo pomeriggio in cui i sorrisi ingenui e deliziosi che hanno rallegrato l’aria, nascevano dall’intonare con perizia i loro canti, dal piacere di stare con i loro cari, con gli amichetti, con i tanti cartoni impersonati che sono sfilati lungo il Corso Garibaldi che, con curiosità e amore, i bimbi hanno seguito durante il loro corteo e con i quali hanno potuto interagire con gioia.
Festeggiare è però bello e giusto, ma sarebbe ancora più bello e giusto se potessimo vivere in un tempo in cui guerre e tragedie umane non continuassero ad umiliare il genere umano, l’amore e la gioia per la nascita del Redentore dovrebbero andare di pari passo con l’amore per gli altri, ovviamente in qualunque tempo, ma se riuscissimo a farlo almeno a Natale sarebbe davvero meraviglioso.
Oggi comunque la nostra città ha voluto essere in festa, i canti dei bimbi, l’accensione delle luci sull’albero di Natale e lungo il corso Garibaldi, l’attesa che l’altro albero di metallo si illumini con luci e suoni il giorno 8 dicembre, la presenza gioiosa di enormi cartoni animati, il corteo di una banda musicale di babbi natale, una complicità nei sorrisi di bimbi e adulti, hanno donato una speranza di un tempo migliore che speriamo si possa presto avverare.