Benevento, Andreoletti: “Gli episodi hanno fatto la differenza. Thiam il migliore in campo, la prestazione c’è stata”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa al termine della sfida della sedicesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questo pomeriggio contro la Juve Stabia, terminata 1-0 per le Vespe.
Mister Andreoletti si è detto arrabbiato per il risultato dell’incontro, ma soddisfatto soprattutto per l’equilibrio in campo mostrato dai suoi giocatori nel finale di gara in cui gran parte dei giocatori erano votati a un gioco offensivo.
Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del match contro i gialloblù dalla sala stampa del Romeo Menti:
SULLA SCONFITTA CONTRO LA JUVE STABIA: “La differenza nel risultato l’hanno fatta gli episodi. La Juve Stabia ha creato i presupposti, ma anche noi abbiamo avuto parecchie occasioni per pareggiare la partita. Questo nulla toglie alla Juve Stabia, che è prima con merito e gioca un calcio importante, super intenso e con tanti giocatori tecnici: esprime il calcio migliore del girone. Conoscevamo le difficoltà di questa partita. Nel primo tempo potevamo fraseggiare meglio, abbiamo cercato di allargare il gioco e non siamo stati molto bravi a farlo. Nel finale di gara, quando ci siamo messi con il 4-4-2, non dico che c’era solo una squadra in campo ma la Juve Stabia si era limitata a stare sotto la linea della palla. Essere più intensi della Juve Stabia credo che non sia una cosa da tutte le squadre, soprattutto in questo campo e con queste condizioni“.
SULLE DUE PUNTE: “Credo che siamo stati più pericolosi nel secondo tempo, al di là delle due punte con cui riempi l’area meglio, perché è cambiata l’inerzia della partita. Con il gol iniziale la Juve Stabia ha fatto una scelta più conservativa. Nel finale abbiamo fatto una gara molto più offensiva, sono soddisfatto per aver mantenuto un discreto equilibrio nonostante fossimo offensivi. Giocare con due punti dipende dai cambi, se fossimo andati sotto giocando con due punte dall’inizio avrei avuto solamente Sorrentino che è un ragazzo. E’ una soluzione che si può utilizzare, ma facendo i conti sui 90′ minuti“.
SU CIANO: “Oggi è entrato discretamente, ha colpi importanti ma deve alzare il livello tecnico. Abbiamo determinate aspettative su di lui e da lui ci aspettiamo molto, oggi magari le sue prestazioni sono un pochino sottotono. E’ un giocatore importante, non ci sono dubbi, ma ci aspettiamo se non dall’inizio che quando subentri possa fare giocate importanti: oggi lo ha fatto tutto sommato, giocando a piede invertito. Lui però, continuo a dirlo, è rimasto per determinare e se non determina non siamo soddisfatti“.
SUL GOL DI BELLICH: “Se ci mettiamo a commentare una rimessa laterale sbagliata poi diventa tutto difficile. Gli episodi fanno la differenza, è vero, ma secondo me quello che abbiamo sbagliato a inizio gara è stato l’essere un po’ poco verticali sulla pressione: quello ci avrebbe permesso di allungarli, siamo stati un po’ troppo leziosi dal basso e questo ci ha messo in difficoltà. Se vogliamo analizzare che abbiamo fatto un fallo stupido da cui è nata la punizione, sinceramente, non so quanto ci possa portare a migliorare. E’ ovvio che senza fallo non ci sarebbero stati punizione e gol, ma non è questo il modo di crescere“.
SUI SEI PUNTI DI DISTACCO IN CLASSIFICA: “L’ho detto prima della partita: era una partita importantissima in cui volevamo fare bene e vincere o comunque fare risultato qui come hanno fatto pochi, ma non era la finale di un play-off. In questo campionato ci sono 9-10 squadre super competitive per stare davanti, è un campionato molto equilibrato in cui tutti possono perdere punti con tutti. Non penso che i sei punti siano un gap incolmabile, fermo restando che se siamo una squadra che sta guardando la prima in classifica vuol dire che siamo diventati una realtà che ci crede e che ci vuole provare non dimenticandoci mai da dove siamo partiti. Questo campionato è apertissimo. Oggi il Benevento esce da questo campo sconfitto e arrabbiato ma con una squadra migliore, siamo riusciti nel finale a essere più intensi di una squadra che fa della sua intensità uno dei suoi punti di forza“.
SULL’EQUILIBRIO IN CAMPO OGGI: “Tutto sommato l’equilibrio ha regnato sovrano. Abbiamo creato i presupposti per pareggiare la partita, è una delle partite in cui abbiamo creato più occasioni da gol. Quando il portiere avversario è uno dei migliori in campo vuol dire che la squadra avversaria ha fatto una prestazione importante. Sapevamo che avremmo affrontato una squadra di grande qualità e intensità, che in casa non aveva mai subito gol: oggi non ha subito gol non per demerito nostro ma per le parate del suo portiere“.
SU TALIA: “Non era al 100%. Anche io a volte sbaglio: dobbiamo ricordarci che è un ragazzo del 2003, di grande qualità e che sta facendo un campionato straordinario ma del 2003, chiedergli di portare sempre in braccio la croce diventa complicato anche perché ci sono giocatori che sono in grado di farlo. Oggi è entrato Pinato, che ha anche avuto un’occasione clamorosa nel finale, ma che ci ha dato apporto sotto il profilo dell’esperienza e struttura. Poi passando a quattro ho dovuto togliere un difensore, El Kaouakibi lo avrei tenuto in campo ma ha avuto un piccolo problemino anche se non dovrebbe essere nulla di grave“.
SULLA PROSSIMA SFIDA CONTRO L’AVELLINO: “E’ un altro derby, importantissimo. Sono partite belle da giocare come lo è stata quella di oggi, avremmo voluto portare a casa un punto. Domenica sarà complicata, contro un avversario di altissimo livello. Teniamoci stretta la rabbia di oggi per metterla in campo fin dal primo minuto domenica prossima“.