Benevento, Andreoletti sotto accusa ma sta facendo meglio di Auteri

Benevento, Andreoletti sotto accusa ma sta facendo meglio di Auteri

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Nella stagione 2015-16, culminata con la prima storica promozione in Serie B, alla 16esima giornata i giallorossi avevano collezionato 26 punti (3 in meno degli attuali) e la vetta distava 7 lunghezze (oggi 6).

La premessa è d’obbligo: il Benevento di Mister Andreoletti non sta soddisfacendo, sotto il profilo dei risultati ma anche delle prestazioni. Le partite altalenanti delle ultime settimane, infatti, hanno suscitato molteplici dubbi: dall’impiego, almeno sino a qualche partita fa, di giocatori che evidentemente non hanno ancora “mentalizzato” il campionato di Serie C, alla mancanza di una vera identità di squadra che sappia dominare in lungo e in largo nell’arco dei 90 minuti, passando per infortuni e modifiche rispetto al modulo per qui questa rosa è stata costruita (il 4-3-3).

Il tecnico bergamasco è convinto che la forza della Strega possa e debba passare anche per le sconfitte, come quella dell’ultimo weekend contro la Juve Stabia al Menti. Il Presidente Oreste Vigorito però, lunedì sera, ha affermato di non essere soddisfatto dei giallorossi: non tanto per la posizione in classifica (“Nessuno ha chiesto ad Andreoletti di vincere, e l’unico che può chiederglielo sono io“) quanto perché, arrivati in prossimità della fine del girone d’andata, il Benevento è ancora in fase di sperimentazione.

I numeri però, al momento, soprattutto tenuto conto delle difficoltà iniziali, sembrano dare ragione a Matteo Andreoletti. La Strega è quarta in classifica con 29 punti dopo 16 gare disputate, a -6 dalla capolista Juve Stabia in una posizione che, ad oggi, vorrebbe dire play-off per la Serie B.

Viene automatico il raffronto con quel Benevento che nella stagione 2015-16 riuscì a sfatare il tabù della promozione in serie B conquistando la prima storica promozione in cadetteria della storia del club giallorosso.

La Strega allora guidata da Gaetano Auteri dopo 16 giornate di campionato (il girone d’andata era composto da 17 turni, 18 infatti erano le squadre presenti) di punti ne aveva 26, tre in meno rispetto a quelli di quest’anno, e la Casertana capolista era lontana 7 lunghezze. Numeri simili, come confermato dalla media punti (1.6 allora, 1.8 oggi), ma che ci fanno capire come questa prima fase di stagione non sia affatto da buttare.

Simili sono anche altri dati: il Benevento di Auteri nei primi 16 turni aveva collezionato 7 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte; per la Strega di Andreoletti invece i successi sono 8, con 5 pari e un egual numero di sfide perse. All’epoca 12 furono i gol subiti e 15 quelli fatti, oggi sono 15 le volte in cui gli avversari hanno battuto Paleari ma 17 sono le marcature di Ferrante e compagni.

Al termine del girone d’andata i punti per i giallorossi di Auteri furono 29, a fine anno 70 (con un punto di penalizzazione).

Da ciò si evince che se è vero, come è vero, che Andreoletti ha commesso degli errori e che la Strega ad oggi ancora non si esprime sui livelli che ci aspettava, allo stesso tempo bisogna riconoscere il contesto in cui il tecnico ha dovuto lavorare e plasmare la sua squadra, senza dimenticare – appunto – che dopo 16 giornate il suo Benevento viaggia con tre lunghezze di vantaggio rispetto a quello di Auteri.

Pertanto, le critiche – quelle costruttive, s’intende – sono anche giuste e legittime ma vanno circostanziate e contestualizzate anche perché poi, alla fine, a fare la differenza sono sempre i risultati del campo.

L’augurio generale in attesa del giro di boa, ovviamente, è che Mister Andreoletti e i suoi giocatori possano raggiungere lo stesso traguardo della truppa del 2015-16: la promozione in Serie B.

Di seguito, quindi, il confronto tra le classifiche della stagione 2015-16 e dell’annata in corso, 2023-24.

Foto: Federico Simeone