Benevento, Andreoletti: “C’è voglia di fare bene e regalare una gioia ai nostri tifosi. L’atteggiamento non dovrà mancare”

Benevento, Andreoletti: “C’è voglia di fare bene e regalare una gioia ai nostri tifosi. L’atteggiamento non dovrà mancare”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia del derby contro l’Avellino.

Matteo Andreoletti ha presentato così la sfida interna tra giallorossi e biancoverdi, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la diciassettesima giornata di campionato in programma al Ciro Vigorito domani pomeriggio alle 18:30:

SULLE CONDIZIONI DI FERRANTE E TALIA: “Quando facciamo le convocazioni di base chi è convocato è a piena disposizione. Talia ha giocato contro la Juve Stabia e non era al 100%, in settimana ha avuto un riacutizzarsi del problema ma è pienamente a disposizione. Ferrante sta bene, ha avuto una botta negli ultimi due giorni ma penso possa essere della partita senza troppi problemi”.

SUL REPARTO DIFENSIVO: “Credo che ora obiettivamente l’aspetto dei gol subiti sia una questione puramente episodica, aver fatto 8 partite su 11 senza subire gol era qualcosa di impensabile. Oggi la difesa a tre è la nostra certezza e non voglio modificarla. Abbiamo tanti difensori bravi, di ottima qualità e con caratteristiche diverse. Le scelte dipenderanno dagli attaccanti che andiamo ad affrontare e dalle loro caratteristiche. Marconi è bravo nel gioco aereo, Sgarbi è dinamico e bravo nella due fasi e lo so bene visto che lo ho allenato l’anno scorso. Da lì sceglieremo i tre difensori, sapendo che in corsia possiamo sempre modifica qualcosa“.

SULLE CARENZE DEL REPARTO OFFENSIVO SOPRATTUTTO IN TRASFERTA: “Potrebbe dipendere dall’atteggiamento se la richiesta fosse diversa da casa e trasferta, ma così non è. So cosa chiedo alla squadra, non cambia nulla se non in base all’avversario. Nell’ultima partita non abbiamo fatto gol ma avevamo davanti il miglior portiere del girone che è stato il migliore in campo. Occasioni ne creiamo e tante, purtroppo non siamo molto cinici e lucidi sottoporta ma creiamo almeno le occasioni per fare 1-2 gol a partita. Tolto Monopoli, in tutte le altre partite abbiamo creato spesso i presupposti per fare più di un gol“.

SUL TANDEM D’ATTACCO: “La scelta dei due attaccanti è una valutazione che facciamo da più di qualche settimana. O dall’inizio o in corsa, come accaduto nell’ultima partita, la necessità della gara ti obbliga a mettere più attaccanti in campo quindi non puoi pensare di improvvisare. La soluzione delle due punte è una scelta che valutiamo e stiamo valutando, i problemi di Ferrante ci creano qualche dubbio ma Ciano o Bolsius sono due alternative molto credibili“.

SULLA FRENATA DELLA CRESCITA: “Il processo di crescita dipende dagli obiettivi che ti poni, su cosa puoi crescere e su quali invece fai più fatica. Ammazzare la partita con il fraseggio diventa complicato per una questione di caratteristiche. Non avendo Pastina a disposizione, il regista difensivo di questa squadra, e avendo tante mezz’ali possiamo creare un centrocampo strutturato. Se parliamo di atteggiamento come intensità e seconde palle abbiamo ampissimi margini di miglioramento, ma se pensiamo di schierare un centrocampo molto fisico allora la qualità può venire meno. Oggi i margini di miglioramento più grossi sono focalizzati sull’intensità e sull’atletismo“.

SUL DERBY CONTRO L’AVELLINO: “Non sono abituato ad aspettarmi qualcosa dagli altri perché spesso rimango deluso. Mi aspetto invece tanto da me stesso, lavorare è la chiave. Non pensavamo che perdere una partita come quella di domenica scorsa potesse far uscire contenti i tifosi, domani mi piacerebbe riuscire a dar loro una gioia. Sono partite che piacciono ai tifosi e anche a me, aspettando questa partita è stata una bella settimana anche per i ragazzi. Ci sono tutte le condizioni per fare una bella partita. Vengo da altre realtà, per me venendo da Bergamo il derby è Atalanta-Brescia e non vorrei che nessuno dall’Atalanta lasciasse qualcosa in campo. Abbiamo questo compito, se non saremo perfetti tatticamente domani conterà poco. Sarà una partita bella, viva, dobbiamo lasciare ogni energia dentro al campo perché solo così i tifosi ci sosterranno. Quello che non possiamo permetterci, per rispetto dei tifosi e della maglia, è l’atteggiamento, che però non abbiamo mai sbagliato e sono convinto che domani non sbaglieremo. Quando hai in spogliatoio un Capitano come Marotta, che ama questa maglia ed è un trascinatore, ci tiene a far capire a tutti l’importanza di questa partita e anche io mi sono affidato ai giocatori che la sentono. Da parte nostra questo derby è molto sentito, c’è tanta voglia di fare bene, vincere e regalare una gioia ai nostri tifosi“.

SULL’AVELLINO: “E’ una delle squadre più competitive, una delle grandi favorite di questo campionato con giocatori d’esperienza, un Direttore importantissimo e un allenatore che conosce bene il girone. L’Avellino è una squadra fisica, esperta, che avrà qualche carenza dal punto di vista tecnico perché non ci sarà Varela e potrebbe non esserci Sgarbi. Avranno però più giocatori d’intensità ed esperienza, noi dovremmo essere bravi a pareggiarle. Non sarà la partita più bella del mondo come spettacolo, ma sarà una partita di grande intensità. In attacco hanno tanti giocatori forti e dinamici, di categoria anche superiore, mi aspetto tanta intensità e noi dovremmo essere bravi a pareggiarla“.

SU PINATO: “Spesso la differenza in merito al minutaggio la fa il tipo di partita. Ho tante soluzioni alternative, da Kubica a Tello a Talia. Pinato sta bene, mi aspetto tanto da lui perché è stato preso per essere determinante con le sue caratteristiche. E’ un giocatore di gamba e d’inserimento, lo abbiamo potuto utilizzare poco perché sono capitati alcuni problemini ma è un giocatore fondamentale per noi. Domani potrebbe essere la sua partita, se giocherà mi aspetto delle risposte che un giocatore come lui può e deve darci”.

SULL’IMPORTANZA DEGLI EPISODI: “In un campionato equilibrato come questo gli episodi sono determinanti. Penso alla sfida contro la Juve Stabia, se Pinato avesse fatto gol sarebbero cambiate le valutazioni del mondo ma per me non è cambiato nulla. Vincere o pareggiare o perdere una partita fa la differenza. Lavoriamo tanto sulle palle inattive, abbiamo preparato situazioni per non farci sorprendere e per fare male agli avversari. Non ci dobbiamo far mangiare dalla tensione, voglio vedere una squadra che provi a godersi questa partita che deve essere stimolante. Dobbiamo giocare al massimo delle potenzialità perché è un bel derby, l’errore sarebbe farsi mangiare dalla tensione. Gli episodi saranno determinanti, ma se ce la giochiamo con la consapevolezza di quello che possiamo fare sarà molto più semplice“.