Benevento, Andreoletti: “Contro il Latina trasferta complicata ma aspetto risposte. Dobbiamo smettere di pensare al passato”

Benevento, Andreoletti: “Contro il Latina trasferta complicata ma aspetto risposte. Dobbiamo smettere di pensare al passato”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia del match contro il Latina.

Matteo Andreoletti ha presentato così la sfida esterna, l’ultima trasferta del 2023, tra giallorossi e neroazzurri, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la diciottesima giornata di campionato in programma al Domenico Francioni domani sera alle 20:45:

SULL’ATTEGGIAMENTO DELLA SQUADRA IN VISTA DI DOMANI: “E’ una trasferta complicata, una partita complicata come tutte in questo campionato e in questo girone. Noi non veniamo da un momento felicissimo, dovremmo dare risposte importanti soprattutto a noi stessi. Dovremmo essere più bravi degli episodi, in cui spesso siamo stati sfortunati anche se non mi piace parlare di sfortuna, giocando con volontà e prestazione. La prestazione a volte non basta, come l’ultima partita casalinga. Dobbiamo tornare a fare punti, ne abbiamo assolutamente bisogno“.

SULLE CONDIZIONI DI TELLO E TERRANOVA: “Tello è rientrato e sarà a disposizione, Terranova invece non sarà della partita“.

SULLA SETTIMANA DI LAVORO: “E’ stata una settimana complicata, soprattutto nei primi giorni. Perdere un derby fa male, perdere come lo abbiamo perso noi ancora di più. Ripartire non è stato una passeggiata, non è così facile mettersi un derby perso alle spalle. Più passano i giorni e più provi a concentrarti sulla partita successiva, speriamo di toglierci le scorie già domani sera“.

SUL CONFRONTO CON IL PRESIDENTE: “E’ stata una chiacchierata non legata tanto al derby in sé ma un punto della situazione su quello che abbiamo fatto. Ci siamo confrontati, ha mosso le sue perplessità in quanto Presidente e io e il Direttore abbiamo cercato di dare le giuste motivazioni provando a non cercare abili. Questa squadra ha l’obbligo di lottare in ogni partita, c’è massima voglia di dare risposte a lui, a noi stessi e al pubblico che si merita ben altro rispetto alle ultime sconfitte“.

SUL LATINA: “Mi aspetto un avversario complicato, che ultimamente in casa sta facendo fatica. Per questo dobbiamo fare una prestazione gagliarda, contro una squadra che fa di intensità e ritmo la sua migliore qualità. Dobbiamo essere bravi a portare gli episodi dalla nostra parte, pareggiando il loro ritmo e provando a far uscire la nostra fisicità. Il Latina ha un’identità chiara, sa che cosa deve fare con e senza palla e in attacco ci sono elementi di grande qualità“.

SULLA SCONFITTA CONTRO L’AVELLINO E SULL’ANIMA DELLA SQUADRA: “Dopo un derby perso si vede tutto negativo, ma la più bella risposta io l’ho avuta entrando a fine partita negli spogliatoi. Quando vedi ragazzi distrutti, con le lacrime agli occhi, allora vuol dire che c’è la voglia e la carica giusta. Sotto la cenere c’è qualcosa che vive, questo è qualcosa da cui ripartire: la reazione di una squadra che ha perso una partita contro un’altra che non ha fatto nulla per vincere. Questa è una cosa che inorgoglisce. Dobbiamo smettere di pensare da dove siamo partiti, lo sappiamo tutti e io in primis non devo ribadirlo: continuare a citarlo vuol dire creare un alibi nell’ambiente che non voglio. In testa tutti avevamo l’idea, più che vincere il campionato, di fare un percorso di ripartenza per cui serve tempo. Si è voluto non escludere nessuno ma mettere tutti in discussione, con qualcuno siamo riusciti a riaccendere la fiammella mentre con altri la situazione è ancora in lavorazione e io non mi arrenderò. Non sono soddisfatto, si poteva fare meglio e c’è del rammarico, ma da qui in avanti dobbiamo cercare di fare tutto quello che abbiamo fatto e possibilmente meglio“.

SULL’IMPORTANZA DEL MATCH DI DOMANI: “Ne ho parlato in settimana, spesso piove sul bagnato per le assenze e per la mancanza di tifosi. Nelle difficoltà, però, si vedono gli uomini veri e le squadre vere. E’ giusto essere messi in discussioni quando fai tre sconfitte in quattro partite, al Benevento in Serie C. Dobbiamo dare una risposta, che non si dà tanto da calciatori quanto dà uomini. Servirà volontà, ma sono convinto che ce la faremo e ne usciremo alla grande. Dobbiamo ripartire dalle lacrime di fine partita, se le sapremo tirar fuori al momento giusto sono convinto che non ce ne sarà per nessuno“.

SULLE SCELTE DI FORMAZIONE: “Per come avete visto cerco di non toccare le cose che funzionano, anche se parlare di cose che funzionano dopo un derby perso mi rendo conto non sia facile. Da allenatore ho l’obbligo di valutare la prestazione, e sotto il profilo della qualità mi ha anche soddisfatto anche se non basta. Alcune condizioni sono cambiate, anche se per la rosa che alleno non sono mai nelle condizioni di lamentarmi. Oggi in difesa c’è qualcuno in meno, ma giocherà Capellini e darà delle risposte. Mi piacerebbe toccare il meno possibile, Masciangelo ieri si è bloccato con la schiena e vedremo se sarà della partita. A centrocampo Talia si sta portando dietro un problemino che a volte lo limita, Pinato non è al massimo mentre Tello è rientrato stamattina, però c’è anche Kubica“.

SUI TRE DI CENTROCAMPO: “Spesso i tre centrocampisti fanno qualcosa di dinamico, avanzando qualche metro o aiutando in impostazione. Vedremo se e come ruotare questo triangolo, a seconda dell’avversario. La valutazione cambia da possesso e non possesso, anche se è certo che stiamo lavorando con un giocatore un pochino dietro, davanti alla difesa, e uno leggermente più avanti, Karic“.

SULLE DUE PUNTE: “Il problema di schierare due attaccanti pesanti, le nostre due prime punte e senza contare Sorrentino per non responsabilizzarlo troppo, vuol dire avere qualche soluzione in meno a partita in corso. Contro l’Avellino abbiamo creato presupposti per fare gol, merito della squadra che li supporta e degli attaccanti che si sono fatti trovare pronti. Oggi avere due attaccanti davanti può permetterci di essere più verticali, vedremo il da farsi soprattutto in corsa“.

SUI MIGLIORAMENTI PER TORNARE ALLA VITTORIA: “Sicuramente dobbiamo cercare di essere più cinici possibile, sottoporta facciamo fatica a essere concreti e questo dipende anche dagli episodi oltre che dal lavoro settimanale. In questo momento un po’ di pressione sul fatto che facciamo fatica a trovare gol con continuità c’è, spero un episodio o una giocata individuale possa aiutare a sbloccarci. Per quanto riguarda il gioco mi piacerebbe partire dalla prestazione dell’ultima gara, anche se ovviamente il risultato non è stato positivo la prestazione invece è stata di livello e abbastanza qualitativa“.

SULLE CARENZE OFFENSIVE, SOPRATTUTTO IN TRASFERTA: “Sono molto attenti ai numeri, iniziamo a essere quasi a metà del campionato quindi cominciano a non essere casuali. Quando abbiamo inanellato il filotto di risultati utili consecutivi non prendevamo quasi mai gol anche se ne segnavamo meno. In questo momento, di fronte a una squadra che riesce a creare i presupposti, facciamo fatica a essere cinici. Ci stiamo lavorando, mi piacerebbe trovare un gol estemporaneo perché a quel punto soprattutto gli attaccanti riuscirebbero a sbloccarsi mentalmente. Gli attaccanti soffrono questa situazione, che non dipende dalle loor caratteristiche ma da una questione mentale“.

SULLA SESSIONE INVERNALE DI CALCIOMERCATO: “Dico qualcosa che il Presidente ha già manifestato: gestire sul campo 32 giocatori è molto complicato, siamo troppi e questa rosa è obiettivamente da sfoltire. Questa cosa, però, riguarda il futuro e attualmente non mi interessa perché devo pensare al mettere in campo la squadra migliore per vincere domani in una partita complicata, considerando che sia titolari sia subentranti sono quei giocatori che mi danno più garanzie“.

SU CARFORA: “Non abbiamo ancora fatto l’analisi del futuro giocatore per giocatore. Carfora ha grandi qualità e prospettive, dobbiamo valutare se andando da qualche altra parte giocherebbero o meno perché se non dovessero trovare spazio a quel punto è meglio tenerli qui a lavorare con noi almeno in settimana. Laddove la società farà la valutazione, non dico di Carfora ma in generale, valuterà dove i ragazzi potranno trovare spazio. Un classe 2006 come Carfora non saprei dove potrebbe trovare spazio, a me piacerebbe tenerlo perché deve lavorare e perché è un patrimonio di questa società“.

SULL’ESCLUSIONE DI PASTINA: “E’ una scelta condivisa con la società. La differenza tra la situazione di Pastina e quella di tutti gli altri è che i fatti di Pastina sono successi mentre vestiva la maglia del Benevento mentre gli altri oggi sono da altre parti. Voglio ragionare su come capire in questo momento se un giocatore come Pastina ha lucidità per affrontare una partita o un derby, ma altre cose non posso dirle“.

SU CICIRETTI: “Non è a disposizione, purtroppo è stata una scommessa che abbiamo fatto nel recuperare un calciatore. Non mollerò fino all’ultimo secondo, le sue qualità tecniche sono indiscutibili ma spesso ha problemi fisici. Finché sarà qui, come per gli altri, proverò a recuperarlo“.