Latina-Benevento 0-0, le pagelle dei giallorossi

Latina-Benevento 0-0, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento pareggia per 0-0 nell’ultima trasferta del 2023 contro il Latina al Francioni e torna a conquistare punti dopo le due sconfitte consecutive nei derby contro Avellino e Juve Stabia.

La Strega, nonostante le numerose occasioni create, non è riuscita a trovare la via del gol per la terza partita di fila. I giallorossi, con questo punto, si stabilizzano in sesta posizione a quota 30; settimo il Taranto con gli stessi punti, quinto l’Avellino a +1 sui sanniti e quarto il Crotone a 32. Più distante la Casertana, terza a pari punti con il Picerno secondo (34), mentre la Juve Stabia è saldamente in testa alla classifica a quota 39 e si è laureata Campione d’Inverno con un turno d’anticipo.

Paleari 6: L’estremo difensore giallorosso è spettatore non pagante della sfida del Francioni. Nel primo tempo aiuta il terzetto difensivo in costruzione, nella ripresa l’unico momento in cui è chiamato in causa è sul colpo di testa di Marino che blocca senza problemi. Nona porta inviolata stagionale per lui, niente male.

El Kaouakibi 6: Fortunato nel tentativo al volo da pochi metri di Fabrizi, probabilmente murato con un braccio dal difensore italo-marocchino ma che l’arbitro non valuta come tale. Successivamente prova a spingere maggiormente fornendo una soluzione offensiva ai compagni, si mette in mostra in avanti con un colpo di testa e il cross per Marotta a tempo praticamente scaduto.

Capellini 6: Al centro della difesa giallorossa è il leader, guida e detta i tempi di manovra. Sempre attento sugli attaccanti neroazzurri, difficilmente si fa superare. Di testa va sempre in anticipo sui diretti avversari, limitandosi però al compito assegnato e senza mai osare.

Berra 6: Peccato per il cartellino giallo di inizio partita, che lo costringerà a saltare l’ultimo match del girone d’andata e a chiudere in anticipo il suo 2023. Contro il Catania, qualora non dovesse rientrare Terranova, sarà emergenza difensiva. Conduce comunque una gara attenta, senza sbavature.

Improta 5,5: Si sbatte sulla corsia di destra, soprattutto nel primo tempo, e l’intesa con Karic fa la differenza su quella fascia. Sua una delle prime conclusioni dell’incontro, ma resta uno dei pochi lampi della prestazione del jolly puteolano. Nel secondo tempo cala, fisicamente e mentalmente, tanto che nel finale è impreciso e pecca di lucidità.

Karic 6: E’ tornato nei tre di centrocampo e questa sembra essere la sua posizione ideale, unendo l’animo propositivo che lo contraddistingue e il coprire gli spazi che chiede il tecnico bergamasco. Certo, deve ancora migliorare: è troppo generoso a inizio partita quando, invece di tirare, sceglie di servire un compagno che, però, non c’è.

Agazzi 5,5: A centrocampo è totalmente libero di agire e far girare il pallone, in virtù del leggero pressing avversario, ma non riesce in egual modo a incidere. Un paio di cambi di gioco interessanti, ma nulla più. Purtroppo, manca ancora di qualità, verticalità e idee vincenti che ne hanno contraddistinto la carriera. Dal 15’s.t. Pinato 5: Il suo ingresso in campo è una scintilla, un supporto offensivo fondamentale per le due punte. Spreca, però, un’altra occasione da gol da pochi passi, come accaduto nel derby contro la Juve Stabia: non sfrutta l’ottima imbucata di Ferrante, calciando con il sinistro in modo debole e poco cattivo.

Talia 6: Rientra da titolare, e si vede. Offre una prestazione di qualità e quantità, carente negli inserimenti offensivi ma sempre presente in fase d’impostazione. Copre tanto campo, fornendo una prestazione importante come ci aveva abituato nelle prime uscite stagionali.

Masciangelo 6: Non è al meglio, ma si dimostra come sempre uno tra i più propositivi tra i suoi. Dopo un primo tempo un po’ in ombra, complice il fatto che la Strega attacchi soprattutto sulla destra, nella ripresa riesce a sfondare maggiormente e va alla conclusione impensierendo Cardinali. Dal 15’s.t. Benedetti 5,5: Cambio programmato all’ora di gioco, in virtù delle condizioni non perfette dell’esterno romano. Non riesce però a spingere sulla corsia mancina come il numero 5 giallorosso, pur restando comunque sempre attento manca di intensità e inserimenti offensivi.

Marotta 5: El Diablo si fa sentire, spesso e volentieri, soprattutto sotto il profilo caratteriale. Guida l’attacco e in generale la manovra offensiva, non risparmiandosi in passaggi filtranti e di smistamento per i compagni. Pesa, però, l’errore dell’ultimo minuto: sul cross di El Kaouakibi, da pochi passi, spedisce alto il pallone che sarebbe valso i tre punti.

Ferrante 5,5: Nell’attacco a due riesce a dare il meglio di sé, ormai questo è fuori di dubbio, ma ormai il digiuno dal gol sta diventando pesante e si nota. El Tigre non ha molte occasioni da sfruttare: si registrano solamente il colpo di testa nel primo tempo e l’uno contro uno con Rocchi della ripresa. Bella l’imbucata per Pinato, non sfruttata dal centrocampista giallorosso. Dal 34’s.t. Sorrentino S.V.: La coperta è corta, lo dice spesso Andreoletti, che per far rifiatare Ferrante è costretto a inserire il classe 2003. Prova a farsi notare, senza però riuscire a incidere complice la frenesia degli ultimi minuti.

Andreoletti 5,5: Il “suo” Benevento non sfigura, come già accaduto contro l’Avellino, ma riesce a portare a casa solo un punto dal Francioni. Manca la cattiveria sottoporta, ormai (purtroppo) una caratteristica della Strega: le occasioni ci sono, i giocatori le creano, ma non vengono sfruttate. Questo è sicuramente il principale aspetto su cui il tecnico bergamasco dovrà lavorare, perché a livello di gioco e prestazioni i miglioramenti ci sono stati. Un appunto potrebbe riguardare le sostituzioni: perché utilizzarne solamente tre, sulle cinque disponibili, e non inserire elementi di qualità e freschezza quali Bolsius, Carfora, Ciano o Tello?

Foto: Screen YouTube Lega Pro