Latina, Di Donato torna sul Benevento: “Non sapevamo giocasse con due portieri”
Benevento CalcioCalcio“Il ruolo dell’arbitro è molto difficile, non è semplice arbitrare e per questo ho sempre cercato di stare dalla loro parte“, ha esordito l’allenatore del Latina nella conferenza stampa pre-Taranto. “In altre piazze, però, tante società si lamentano per stupidaggini per mesi e mesi, quindi voglio lamentarmi anche io: sono arrabbiato, potevano essere punti fondamentali”.
Mister Di Donato, dopo aver citato alcuni torti arbitrali risalenti alla stagione passata e a questo inizio di campionato, ha ricordato anche i rigori non concessi lunedì scorso contro il Benevento: “Pensavamo avesse un portiere solo, invece ne avevano due. Il rigore di Serbouti è difficile da valutare, ma il fallo di mano su Fabrizi è difficile da non vedere. Magari avremmo vinto la partita, magari sarebbe finita 1-0, magari avremmo sbagliato il rigore: ma me lo devi assegnare. Dopo sono stato cornuto e mazziato: un giocatore del Benevento mi ha insultato e sono stato ammonito io, quindi domani non potrò essere in panchina. Sono cose che mi fanno riflettere, non è giusto. Il Latina è una realtà importante di questa categoria e in quanto tale merita rispetto, i tifosi meritano rispetto“.
Le dichiarazioni del tecnico neroazzurro sono state precedute dal difensore dei pontini Fabio Cortinovis che, nella conferenza stampa di ieri, ha commentato così il pareggio contro la Strega al Francioni: “Sapevamo sarebbe stata una partita difficile e tale si è rivelata. Abbiamo lasciato loro il palleggio ma siamo stati bravi a soffrire e a ripartire. A inizio primo tempo c’è stato un rigore detto non assegnato, andando sull’1-0 sarebbe stata un’altra partita. Dal campo mi sembrava rigore, rivedendo le immagini ne sono stato ancora più convinto. Il pareggio, comunque, è stato un risultato giusto, ognuno ha avuto le sue occasioni. Noi non siamo riusciti a concretizzare l’ultimo passaggio“.
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