Benevento, la Curva Sud: “Se contestiamo i singoli un motivo c’è, conta solo la maglia”
Benevento CalcioCalcioLa Curva Sud del Benevento, che lunedì scorso nel corso del derby contro la Casertana ha occupato il proprio posto sugli spalti al 15esimo minuto e si è resa protagonista di cori contro alcuni giocatori giallorossi, ha diramato un comunicato.
Di seguito, dunque, la nota del cuore del tifo della Strega in merito al tardivo ingresso al Vigorito e alle contestazioni contro alcuni singoli:
“Per quanto accaduto contro la Casertana ci teniamo a dare alcune precisazioni con questo comunicato. L’assenza di tifo nei primi quindici minuti, come già spiegato, è per le restrizioni che ci impongono a noi Ultras ogni volta, vietando le trasferte. Ci teniamo a sottolineare ancora, che fare la guerra sui social e soprattutto sugli spalti, in diretta tv, non fa altro che destabilizzare l’intero ambiente oltre che una mancanza di rispetto nei nostri confronti. I cori a Pastina e Improta? Se contestiamo i singoli, un motivo c’è, potranno essere i migliori in campo o autori di 30 gol, ma non dimentichiamo chi ci ha mancato di rispetto, chi macchia la nostra maglia giocando scommesse ed è inaccettabile che un calciatore arrivi a istigare la tifoseria, inveendo contro di noi, come nella partita di Francavilla, dopo il gol. Gli atleti devono giocare e dare tutto per la maglia, devono fare gli uomini e non ci risulta che in campo si è vista questa aggressività nel recente passato, tant’è che ci troviamo in serie C. Abbiamo apprezzato il ritorno di Auteri, per noi è una garanzia e siamo certi che con lui al timone non ci saranno sgarri. In questo momento, però, c’è bisogno di compattezza, la linea che stiamo portando avanti, deve essere rispettata e dovrebbe esserci una maggiore collaborazione da parte dei settori che hanno difeso con tanto ardore i due sopracitati, magari partecipando ai cori senza guardare troppo la partita. I calciatori non devono essere difesi, la maglia sì!!L’appartenenza è una cosa, mentre l’identità è un’altra; noi siamo quelli che viaggiano, difendiamo il Benevento in tutta Italia a nostre spese, incappando anche in diffide e denunce. Lo facciamo con l’orgoglio di amare i colori giallorossi, una città e non il calciatore di turno. Tutti devono concentrarsi sul bene della maglia. Il resto non ha importanza. RISPETTIAMO CHI CI RISPETTA!!“