ESCLUSIVA BN24 – Falco: “Taranto-Benevento sarà una partita aperta. Sarei voluto restare, mi avevano promesso che…”

ESCLUSIVA BN24 – Falco: “Taranto-Benevento sarà una partita aperta. Sarei voluto restare, mi avevano promesso che…”

Benevento CalcioCalcioSidebar intervista
L’ex giallorosso, tra i protagonisti della storica prima promozione in Serie A della Strega, ha confessato che in passato è stato anche vicino al ritorno nel Sannio.

Abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex attaccante del Benevento, protagonista delle prima storica promozione della Strega in Serie A, per avere una sua opinione riguardo alla stagione giallorossa e alla trasferta in programma domani contro il Taranto, essendo lui tarantino doc.

Filippo Falco, attaccante classe 1992, ha disputato il campionato 2015-16 con la maglia del Benevento, in prestito dal Bologna, collezionando 36 presenze tra Serie B e Coppa Italia condite da 6 gol e 6 assist. Attualmente Falco, che si sta allenando proprio con la società rossoblù, è svincolato e in cerca di una nuova esperienza dopo aver calcato anche campi europei con la maglia della Stella Rossa.

Salve Filippo, partiamo dall’attualità: che ambiente troverà la Strega allo Iacovone domani pomeriggio?Si troverà un ambiente caldo, è una piazza importante che fa sempre 6-7 mila spettatori ogni domenica e potrebbe farne anche di più. Come Benevento, Taranto è una piazza calda che merita altri palcoscenici. Sarà una partita aperta: il Benevento è in ripresa, il Taranto sta facendo un grande campionato. Mi aspetto qualunque risultato“.

Oggi è svincolato e si sta allenando proprio con il Taranto: quale sarà il suo futuro?Sì, sono svincolato e loro mi stanno dando la possibilità di allenarmi per tenermi in forma e in condizione. Sto valutando delle offerte, penso che a breve avrò la prossima destinazione“.

E’ possibile un ritorno a Benevento? In passato c’è stata una mezza possibilità di tornare, poi hanno fatto altre scelte nonostante mi avessero richiamato. Sarei tornato volentieri, anzi dopo quella stagione passata in giallorosso non sarei voluto andare via: è stato un campionato bellissimo“.

Le è dispiaciuto lasciare il Sannio?Si, mi sarebbe piaciuto restare e mi era stato promesso di comprarmi dal Bologna dopo quell’anno. Più passavano le settimane, però, e più capivo che non mi avrebbero preso. Ci sarei rimasto, e sarei anche tornato. Anni dopo, dopo l’annata al Lecce in Serie A e quando il Benevento era in Serie A, ho ricevuto la chiamata del Presidente ma poi non se ne fece nulla. Penso che, ormai, sia un capitolo chiuso“.

Conosce Mister Auteri e come valuta la ripresa del Benevento in questo 2024? E’ un allenatore amato dalla piazza, ha portato il Benevento in B per la prima volta nella sua storia. Ora ha rimesso a posto alcune cose, i giocatori stanno facendo bene e vengono da risultati utili consecutivi. La squadra è ripresa e ha tutte le carte in regola per fare un girone di ritorno importantissimo“.

Pensa che Ciciretti, suo ex compagno, abbia fatto bene a tornare alla Strega per ritrovare la sua miglior condizione? Ciciretti veniva da un periodo sicuramente non facile. Auteri lo conosce bene, lo ha lanciato. Nelle ultime settimane si è ritagliato uno spazio importante e ha dimostrato di essere un giocatore molto importante per la categoria, può far fare il salto di qualità al Benevento“.

Come le sembra il girone C di Serie C?E’ un girone tostissimo, con piazze importanti. Il Catania era partito per vincere ma si è ritrovato più giù, ha fatto un grande mercato. Per me la favorita resta l’Avellino, ha un organico importante come anche il Benevento. E’ un campionato aperto, sono tutti a pochi punti di distanza per la promozione: sarà un girone di ritorno avvincente“.

Quanto è stata importante l’esperienza alla Stella Rossa, sotto il profilo della crescita personale?E’ stata un’esperienza dura ma importante, sicuramente ho conosciuto altre culture a partire dalla lingua per arrivare al modo di pensare il calcio e la vita. Non è stato facile, ma ho avuto la fortuna di poter giocare in Europa ed è stato il coronamento di un sogno. Sicuramente sono cresciuto tantissimo a livello personale. Dal punto di vista della tifoseria è una delle piazze più calde al mondo, dopo aver affrontato quel club e quella gente sei pronto per tutto e puoi andare ovunque. Vengo sempre da piazze calde, compreso Benevento, quindi sono abituato“.