Taranto-Benevento 2-2, le pagelle dei giallorossi

Taranto-Benevento 2-2, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento pareggia il big-match della 23esima giornata all’Erasmo Iacovone contro il Taranto, facendo registrare comunque il quarto risultato utile di fila dopo le tre vittorie consecutive contro Turris, Virtus Francavilla e Casertana. Per la Strega di Mister Auteri, ora terza in classifica in solitaria a 40 punti, la vetta dista 8 lunghezze: attesa per il posticipo del turno, AvellinoSorrento, e per il recupero di PicernoCatania.

Dopo appena sei minuti di gioco i giallorossi passano in vantaggio: angolo di Ciano, mischia in area in cui sbuca il “solito” Berra che, da due passi, batte Vannucchi. Al 13esimo, a causa un retropassaggio sanguinoso di Berra che mette nei guai Capellini contro De Marchi, l’arbitro indica il dischetto per un fallo di Pastina, nel tentativo di liberare l’area, sull’attaccante rossoblù: dagli undici metri si presenta l’ex Kanouté che spiazza Paleari e sigla l’1-1. A inizio ripresa Ciano, con un gol di pregevole fattura con il mancino dalla distanza sull’invito di Talia, riporta avanti la Strega. Al 14esimo, però, il Delfino ristabilisce la parità: da corner, Kanouté fa da sponda per il nuovo acquisto Simeri che, di testa da due passi, batte Paleari. Nell’ultima mezz’ora regna fondamentalmente l’equilibrio, nonostante alcune buone occasioni capitate da una parte e dall’altra.

Paleari 6,5: Passano pochi minuti e l’estremo difensore giallorosso, dopo aver saltato il derby contro la Casertana, si rivela subito decisivo nel tu per tu con De Marchi, nell’azione che poi porterà al rigore. Nulla può sul secondo gol di Simeri, mentre è più che decisivo nel finale di gara proprio sul nuovo acquisto rossoblù.

Berra 6: Pronti e via, dopo i tre pali colpiti nella prima parte di stagione al sesto minuto sigla il secondo gol consecutivo con la maglia del Benevento. Pochi minuti dopo, però, un suo retropassaggio sanguinoso spalanca la strada a De Marchi, furbo poi a conquistare il penalty. Partita complicata, complice l’arduo compito di dover marcare un indemoniato Kanouté.

Capellini 5: Schierato titolare da Mister Auteri, è evidente come non sia al top della condizione. Si lascia sorprendere dallo sprint di De Marchi nell’occasione che porterà al rigore, per il resto risulta insicuro e poco preciso nelle uscite. Si perde Simeri, infine, nell’angolo del 2-2.

Pastina 5: Nelle prime fasi dell’incontro è l’elemento più in difficoltà del terzetto difensivo, sia palla al piede sia in marcatura. In occasione del rigore, molto probabilmente, non commette neanche fallo, ma è inspiegabile come abbia deciso di appoggiare la sfera a Paleari piuttosto che spazzarla via. Indeciso nella ripresa, ma attento sui cross e sulle palle alte.

Improta 6: Come sempre accaduto nelle ultime uscite, è il giocatore che fa da collante tra reparto arretrato e attacco. Dà l’impressione di poter bucare la difesa pugliese, ma gli manca quel guizzo per potersi rivelare decisivo. Dal 28’s.t. Masciangelo 6: Dopo l’assenza contro la Casertana, Mister Auteri gli concede qualche minuto contro il Taranto. Spinge, e non poco, nelle ultime fasi dell’incontro, dimostrando tutte le sue caratteristiche.

Agazzi 5,5: Tanti, troppi alti e bassi per l’ex centrocampista della Ternana. Soffre il pressing avversario, ma una volta calato non riesce comunque a incidere e illuminare il gioco della Strega, risultando a volte troppo lento e macchinoso. Ha un’occasione da gol a inizio ripresa, non sfruttata a dovere.

Talia 6: Schierato titolare quasi a sorpresa, nella prima metà del primo tempo fatica a entrare nel vivo del gioco e a reggere l’intensità della gara. Acquisita evidentemente la condizione, poi, cresce con il passare dei minuti e si propone anche in zona offensiva, servendo l’assist al Ciano per il momentaneo 2-1.

Benedetti 5: L’assenza di Masciangelo sull’out mancino, soprattutto negli ultimi 25 metri, si fa sentire e non poco. Reduce da una buona prestazione nel derby contro la Casertana, non si riesce a confermare e anzi compie passi indietro. Perde Kanouté in occasione del corner del 2-2. Dal 21’s.t. Simonetti 6: Si conferma essere un jolly importante nell’arco di Mister Auteri, subentra e ha subito un impatto positivo proponendosi più volte in avanti.

Ciano 7: Dai suoi piedi parte il pallone per l’1-0 firmato da Berra, ma nella prima frazione fatica a trovare spiragli e a risultare decisivo nella trequarti offensiva. A inizio ripresa, poi, dà sfogo alle sue qualità: gol da cineteca per portare il Benevento nuovamente in vantaggio. Dal 28’s.t. Marotta 5,5: Poche palle giocabili in una fase complicata e confusionaria dell’incontro, prova ad attaccare in profondità senza però riuscire a rendersi pericoloso.

Lanini 5,5: Nella prima fase del match fatica, e non poco, risultando l’elemento più in ombra del terzetto offensivo. Riesce poi a trovare il suo spazio e le sue misure, ma sempre lontano dalla porta difesa da Vannucchi e senza quindi riuscire quasi mai a incidere in zona gol.

Starita 5,5: La voglia e gli spunti sono evidenti, anche in condizioni a dir poco complicate come quelle della prima metà del primo tempo. Prova a legare con i compagni di reparto, dimostrandosi sempre disponibile al dialogo e al suggerimento offensivo, ma non riesce a essere decisivo. Dal 15’s.t. Ciciretti 5,5: sprazzi di talento, qualche tentativo d’imbucata e giocata di classe che però si tramutano in un nulla di fatto. Costretto a giocare lontano dalla porta, non riesce a sfondare come accaduto in altre occasioni.

Auteri 6: Il Benevento non riesce a registrare la quarta vittoria consecutiva, che l’avrebbe portata al secondo posto in solitaria almeno per una notte. La Strega, comunque, non rifiuta mai di giocare ed è spesso propositiva, come è stato evidente soprattutto nella ripresa, dando l’impressione di poter essere pericolosa da un momento all’altro. C’è comunque ancora tanto da lavorare, in particolare a centrocampo.

Foto: Screen YouTube Lega Pro