Procura di Benevento, incontro di formazione per gli organi inquirenti in materia di indagini informatiche
AttualitàBenevento CittàNel pomeriggio odierno, nell’ambito del programma di attività formative messo a punto dalla Procura della Repubblica di Benevento, presso la Sala riunioni della medesima Procura della Repubblica, hanno preso avvio gli “Incontri di formazione per gli organi inquirenti in materia di indagini informatiche”.
Gli incontri, raggruppati in tre moduli di due ore ciascuno, hanno l’obiettivo di fornire conoscenze e strumenti di indagine in materia informatica, in particolare in occasione di accertamenti investigativi, nei casi in cui essa sia strumento per la commissione del reato o per l’acquisizione della prova della sussistenza del reato e dei profili di colpevolezza. In questo contesto gli incontri, di tipo seminariale ed eminentemente pratici, avranno l’obbiettivo di trasmettere una metodologia operativa specifica agli organi inquirenti, magistrati e operatori di polizia giudiziaria, relativamente agli scenari che si possono presentare, assai comuni, in occasione degli accertamenti preliminari o nell’esecuzione di atti delegati afferenti tutti i casi di reati caratterizzati dall’utilizzo di dispositivi tecnologici.
Il Coordinamento scientifico degli incontri è affidato al dottor Gianfranco Scarfò, procuratore aggiunto, con la collaborazione del M.O. della GdF di Benevento Emiliano Batori, che ne cura anche l’organizzazione, e dei dottori Alessandro Grimaldi e Odorisio Gallo, consulenti informatici.
I tre moduli:
Modulo 1: a cura del dottor Gianfranco Scarfò, Procuratore Aggiunto,
panoramica sui principali reati informatici e sui reati comunque commessi a mezzo internet e social network e sulla giurisprudenza più recente, anche relativa alla tematica dell’acquisizione della prova.
Modulo 2: a cura del M.O. GdF Emiliano Batori, del dottor Alessandro Grimaldi e del dottor Odorisio Gallo,
tutele minime, in termini di scelte configurative dei pc che gli operatori possono osservare nell’esecuzione delle proprie attività nonché alcuni strumenti o risorse informatiche, tra cui i possibili impieghi dell’Intelligenza Artificiale, di possibile ausilio per i primi accertamenti tecnici;
Modulo 3: a cura del dottor Alessandro Grimaldi, del dottor Odorisio Gallo e del M.O. GdF Emiliano Batori,
metodologia allineata alla normativa in vigore (sia in termini di tutele difensive sia di utile esecuzione), da osservare durante l’esecuzione di perquisizioni informatiche e sequestri, finalizzata alla più efficace acquisizione delle fonti di prova nonché alla tutela delle stesse anche al fine di supportare le contestuali o successive attività dei consulenti. Si esporranno le modalità con cui affrontare le più frequenti casistiche di interazioni con i dispositivi (smartphone, personal computer/notebook, …) nonché la gestione dei relativi contenuti digitali ( chat, video, portafogli di cripto-valute …).