Camera Penale Benevento: “Condividiamo astensione di attività giudiziarie”
AttualitàBenevento Città“La Camera Penale di Benevento condivide pienamente le motivazioni poste a sostegno della delibera dell’Unione Camere Penali Italiane di astensione dalle attività giudiziarie penali della durata di tre giorni, iniziata oggi 7 febbraio e che proseguirà fino al 9 febbraio 2024.
Le Camere Penali denunciano da mesi l’irrazionale moltiplicazione delle fattispecie di reato e l’aggravamento delle pene in senso contrario al principio di uguaglianza e di proporzionalità, nonché la perdurante pretesa di affidare al sistema penale la soluzione di ogni situazione di conflitto sociale, facendo gravare in maniera del tutto irrazionale sulla carcerazione il destino dell’intero ordinamento.
Nessuna iniziativa è stata presa per porre rimedio alle storture messe in atto dalla Riforma Cartabia, in particolare il riferimento è alla mancata soppressione dei limiti interposti all’appello dai commi 1 ter e 1-quater dell’art. 581 c.p.p. Oggi per proporre appello il difensore deve procurarsi, a pena di inammissibilità della impugnazione, un nuovo mandato ad hoc e l’elezione di domicilio. Una pretesa ingiustificata ed inaccettabile soprattutto per i difensori di ufficio e per i soggetti da questi di norma assistiti, socialmente più deboli e meno agevolmente reperibili, a vantaggio di un efficientismo indifferente alla qualità della giustizia, all’effettività del diritto di difesa, alla centralità dell’accertamento della responsabilità penale attraverso un doppio grado di giudizio.
Lontana da vedersi anche una visione della pena diversa da quella “carcero centrica” per realizzare concretamente la finalità rieducativa sancita dalla Costituzione. Il sovraffollamento delle carceri non è più il solo problema da risolvere per i detenuti. Da anni le Camere Penali, e anche quella di Benevento sul territorio sannita, denunciano la cronica mancanza di assistenza sanitaria e soprattutto psichiatrica negli istituti di pena, un’ulteriore “condanna” per i detenuti, una barbarie che non può tollerarsi in uno Stato civile e che spesso si traduce nel tragico fenomeno dei suicidi in carcere.
A fronte degli interventi illiberali che si sono susseguiti in quest’ultimo anno di governo, parva materia assume anche il favorevole provvedimento di abolitio criminis dell’abuso d’ufficio approvato in via definitiva dalla Commissione Giustizia del Senato lo scorso 9 gennaio 2024.
I penalisti italiani attendono provvedimenti che possano attuare una profonda ed autentica svolta liberale nella politica giudiziaria del nostro Paese, per questo anche la Camera Penale di Benevento parteciperà al grande dibattito che si terrà a Roma il 9 ed il 10 febbraio 2024 in occasione dell’Inaugurazione dell’anno giudiziario dei penalisti italiani dal titolo “Il processo come ostacolo. Il carcere come destino”.