Futuridea alla Bit di Milano: “L’oleoturismo, fenomeno strategico per le aree interne”

Futuridea alla Bit di Milano: “L’oleoturismo, fenomeno strategico per le aree interne”

Economia

“Il turismo dell’olio e la valorizzazione del paesaggio: l’Esperienza da condividere, la Bellezza da preservare” è il titolo del focus tenuto da Futuridea pochi giorni fa alla BIT di Milano nell’ambito degli incontri organizzati dalla Regione Campania.

Presente per Futuridea il Responsabile delle Relazioni Istituzionali Francesco Nardone che ha sottolineato quanto sia strategico per le aree interne puntare sull’oleoturismo, che è un fenomeno in crescita, apprezzato da chi vuole conoscere nuovi aspetti del territorio ed è in cerca di esperienze sensoriali ed emozionali. “L’olivicoltura sannita con oltre 2 milioni e mezzo di ulivi ed un patrimonio varietale ricco e diversificato, – ha affermato Nardone – riveste un ruolo strategico sia per l’aspetto produttivo-occupazionale, sia per i fattori paesaggistico-ambientali della provincia beneventana.

Gli ulivi rappresentano un prezioso alleato nella mitigazione del rischio idrogeologico, riducendo sostanzialmente il pericolo di frane e smottamenti. Questa filiera ci consente inoltre di coniugare l’aspetto paesaggistico e identitario del nostro territorio – “Iuvat olea magnum vestire Taburnum” cioè “conviene rivestire di oliveti il grande Taburno” sosteneva Virgilio nelle Georgiche – con l’aspetto economico e di possibile valorizzazione turistica.

Ringraziamo la Regione Campania e l’Assessore Casucci per l’ opportunità di confronto, – ha continuato Francesco Nardone – utile a stabilire le connessioni tra associazioni di categoria, imprese e istituzioni. Bisogna continuare a lavorare per accrescere le competenze necessarie in ambito turistico, e presto potremo contare sugli Operatori di Turismo Esperienziale anche per la Provincia di Benevento, rendendo coerenti queste strategie con le politiche di rigenerazione culturale e sociale dei borghi in via di definizione, – ha concluso Nardone – attraverso i progetti PNRR e Borghi Salute Benessere.”