Benevento, Paleari: “Questo mese di febbraio non è scontato, affronteremo avversari tosti”

Benevento, Paleari: “Questo mese di febbraio non è scontato, affronteremo avversari tosti”

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Il portiere del Benevento, intervenuto in collegamento Skype nel corso della trasmissione Focus Serie C in onda su OttoChannel, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al momento della Strega.

Queste, dunque, le parole di Alberto Paleari:

SUL MOMENTO DEL BENEVENTO: “Questo mese di febbraio non è scontato, abbiamo avversari tosti e poi anche il Sorrento. Lunedì sera andremo al Crotone, sicuramente con tanta voglia di fare bene. Non è facile, questo campionato riserva sempre delle insidie. Tutte le squadre sputano sangue, lo vediamo ogni fine settimana con i risultati“.

SULLA SUA PERMENENZA IN GIALLOROSSO DOPO LA RETROCESSIONE: “Le parole del Presidente nel corso del ritiro di Roma hanno sicuramente inciso sulla scelta di rimanere a Benevento. Ci tenevo a dare la mia riconoscenza alla sua figura e al Benevento Calcio per provare a fare un ottimo campionato, con lui mi sono sempre trovato bene“.

SULLA POSSIBILITA’ DI RAGGIUNGERE LA JUVE STABIA IN VETTA: “Nello spogliatoio i risultati li vediamo, si pensa una partita alla volta ma è inutile dire che la Juve Stabia è a un passo. Sicuramente loro hanno costruito il loro cammino perdendo solo con la Casertana, noi invece abbiamo fatto qualche passo falso ed è innegabile. Lottiamo in ogni partita per i tre punti, quindi se gli altri faranno qualche passo falso poi cercheremo di approfittarne“.

SULLA RIPRESA CON MISTER AUTERI: “Iniziare l’anno non è stato facile, preparare un ritiro estivo con 35 giocatori di cui poi a fine mercato ne perdi 7 non è facile. L’inizio per Mister Andreoletti non è stato facile, come non lo è stato per Mister Auteri con Tello. Auteri ha già avuto Ciciretti e Marotta, sa come sfruttarli e farli rendere al massimo. Ciciretti quando entra spezza la partita, giocatori col suo tocco di palla in Serie C se ne vedono pochi. Il Mister sta cercando di farci correre tanto e farci buttare il cuore oltre l’ostacolo, per ora i risultati stanno pagando e cercheremo di continuare su questa scia“.

SUI CALI DI TENSIONE CHE PORTANO A SUBIRE GOL: “Col Taranto è stata una partita particolare, dopo aver fatto gol ne abbiamo preso subito uno con un rigore un po’ dubbio. Nel secondo tempo abbiamo pagato una disattenzione su calcio piazzato, un fondamentale su cui lavoriamo settimanalmente. Con il Brindisi, nonostante fossimo avanti 2-0, nel secondo tempo abbiamo spinto di meno. Questo dato può farci pensare: forse non siamo ancora pronti a giocare 90′ minuti come vuole il Mister. Abbiamo fatto 60-65′ con l’intensità giusta, poi anche l’avversario prende coraggio e spinge. Contro il Taranto non abbiamo gestito il secondo tempo come avremmo voluto, ma sappiamo che le squadre di Capuano giocano in un determinato modo. Quello che consiglio alla difesa sono la massima attenzione e concentrazione, lo riporterò in squadra e cercheremo di stare più sul pezzo“.

SUI GIOVANI COLLEGHI CHE LO HANNO IMPRESSIONATO: “Mi stavo interessando a interessare molto al portiere del 2003 del Catania, lituano, Bethers, è bravo ma ora è infortunato. Ho rivisto bene il portiere del Picerno, anche se ormai non è più giovanissimo, Merelli. Giovani giovani non mi vengono in mente, senza nulla togliere pensavo che Mastrantonio della Roma in prestito fino a qualche tempo fa al Monterosi Tuscia potesse fare molto bene: l’anno scorso contro la Roma Primavera mi aveva impressionato, però quest’anno ha seguito l’andamento del Monterosi quindi non è andato benissimo. Del Sorbo del Sorrento è una rivelazione, all’andata contro di noi non ha giocato ma sono curioso di incontrarlo“.

SUL GIUGLIANO E SUL MISTER BERNARDOTTO: “E’ un grande Mister, l’ho avuto in Nazionale di Lega Pro. Non ha raccolto ciò che avrebbe dovuto, ma mi ha detto che il Giugliano ha ottimi giovani e motivati e questo è importante“.

SULLA VITTORIA DELLO SCUDETTO CON IL MILAN: “Sono stato convocato nel 2011 con il Milan, giocando in Primavera ero stato convocato dopo l’infortunio di Roma. Ho vinto uno scudetto per finta, ma è stato importante e bello allenarsi con giocatori di quel livello. Una volta mi sedetti al posto di Ibrahimovic sul pullman, ma me la sono cavata”.