Benevento-Audace Cerignola 1-1, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Audace Cerignola 1-1, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento pareggia 1-1 il posticipo del turno infrasettimanale valido per la 26esima giornata al Ciro Vigorito contro l’Audace Cerignola, facendo registrare il settimo risultato utile di fila dal cambio di guida tecnica. Per la Strega di Mister Auteri si tratta del secondo pareggio consecutivo ma, in virtù dei risultati delle dirette avversarie, i primi quattro posti della classifica restano invariati: la Juve Stabia in testa dista 10 lunghezze, poi c’è il Picerno a 49; terzo l’Avellino a quota 45, gli stessi punti di Benevento e Taranto; seguono Casertana (44) e Crotone (42).

I sanniti conquistano un punto tra le mura amiche, al termine di una sfida combattuta, tesa ed equilibrata, giocata da entrambe le squadre ad alti ritmi. Dopo un buon approccio alla gara da parte di entrambe le formazioni, sono i sanniti a passare in vantaggio al 24esimo: punizione dalla sinistra di Ciano per Capellini che, finalmente, trova il suo primo gol stagionale e porta avanti i suoi. Nella ripresa i giallorossi calano sotto tutti i profili, dalla precisione dei passaggi anche più elementari alla determinazione, e i pugliesi ne approfittano: all’80esimo Capomaggio è il più lesto su una respinta centrale di Paleari dopo il violento calcio di punizione di Malcore e, da pochi metri, insacca di testa per l’1-1. Nel finale, nonostante i cambi questa volta poco incisivi, i gialloblù sfiorano la rimonta: all’88esimo, infatti, la rovesciata di Vuthaj si stampa sulla traversa. Sul ribaltamento di fronte anche Lanini avrebbe l’occasione per il 2-1, ma il suo destro sfiora il palo e il risultato finale non cambia.

Paleari 6,5: Provvidenziale nel primo tempo sul sanguinoso retropassaggio di Improta, nell’occasione si traveste da difensore compiendo due interventi in tackle di pregevole fattura. Poteva sicuramente fare di più nella respinta che ha portato al pareggio di Capomaggiore, mentre la traversa lo aiuta nella rovesciata di Vuthaj.

Berra 6: Risulta impreciso in qualche passaggio, soprattutto in fase d’impostazione, ma garantisce la classica prestazione attenta e solida contro i veloci attaccanti gialloblù. Meno propositivo del solito in costruzione e in zona offensiva, riesce comunque a dare il suo contributo.

Capellini 7: E’ tra i migliori, se non il migliore, del Benevento: segna il suo primo gol stagionale per il momentaneo vantaggio giallorosso. Esce vincente da gran parte dei contrasti con Vuthaj, giocando spesso d’anticipo e provando più volte ad avviare le azioni della Strega.

Pastina 6: Nonostante l’ammonizione rimediata a inizio partita, riesce ugualmente a disputare una gara attenta. Roccioso, grazie alla sua fisicità, rischia davvero poco ma è “distratto” in occasione della rete dell’1-1. Prova anche a impostare, spesso con successo.

Improta 5,5: La sua prestazione è ovviamente macchiata dal sanguinoso retropassaggio che nel primo tempo avrebbe dato all’Audace Cerignola l’occasione per pareggiarla, ma in generale non riesce a sfondare sulla corsia destra come ci ha abituato da qualche settimana a questa parte. Dal 30’s.t. Simonetti 5,5: Da un suo fallo nasce la punizione di Malcore che porterà al gol del definitivo 1-1. Se da subentrante ha sempre garantito vivacità e incisività, contro i pugliesi non riesce a mostrare tutte le sue qualità.

Agazzi 5: Prestazione incolore dell’ex Ternana, spesso sovrastato dal pressing avversario. Si limita al compitino, senza prendersi troppi rischi e senza riuscire a imbucare il tridente offensivo se non in qualche occasione non sfruttata. Dal 30’s.t. Nardi 6: Il suo ingresso in campo è uno dei pochi segnali positivi, nonostante il poco tempo a disposizione riesce a dare freschezza e un minimo di velocità al centrocampo giallorosso.

Pinato 5,5: A inizio gara sbloccherebbe l’incontro con un bell’inserimento e colpo di testa sul cross dalla sinistra, rete annullata per fuorigioco attivo di Ferrante. In mezzo al campo è sempre presente, e cresce con il passare dei minuti. Nel finale, però, sbaglia anche gli appoggi più semplici, come tutta la squadra.

Benedetti 5,5: Si propone spesso, anche più di Improta, calibrando il cross per l’iniziale vantaggio di Pinato (annullato). Risulta però spesso lento e impreciso. La differenza rispetto a Masciangelo purtroppo è evidente, e ne risente anche fisicamente a causa dei continui avanti e indietro sulla corsia.

Ciano 6: Esterno o trequartista, dovrebbe fare da collante tra un centrocampo piuttosto in ombra e un attacco che però non riesce a finalizzare. Dai suoi piedi parte la palla per l’1-0 di Capellini, ma in zona-gol viene meno anche lui. Dal 14’s.t. Starita 5,5: Prova a dare brio e vivacità al reparto offensivo giallorosso con la sua velocità e determinazione, ma dopo poco tempo risente dell’inerzia della gara e non riesce a incidere.

Ferrante 5: Ha voglia di tornare al gol, evento che probabilmente lo farebbe sbloccare non solo dal punto di vista realizzativo ma anche mentale. Ci prova in un paio di occasioni con conclusioni dal limite, senza però avere fortuna. Dal 14’s.t. Lanini 6: Partecipa tanto alle poche manovre offensive della Strega del secondo tempo, svariando su tutto il fronte offensivo. Prova a siglare la rete del 2-1 all’88esimo, dopo la traversa di Vuthaj, ma la buona sorte non lo aiuta e la palla sfiora il palo.

Marotta 5: Torna titolare a distanza di un mese ma gioca più da esterno che da punta, in appoggio a Ferrante. Si sbatte, lotta anche se in ritardo nei contrasti, e caratterialmente è il solito Diablo. Non riesce, però, ad arrivare praticamente mai alla conclusione. Dal 23’s.t. Ciciretti 5,5: Ci si aspettava sicuramente di più da El Gordo, nella scarsa mezz’ora a disposizione perde diversi palloni ma dà sempre la sensazione di poter rivelarsi pericoloso da qualsiasi zona del campo.

Auteri 5,5: Questa volta il tecnico di Floridia non raggiunge la sufficienza, nonostante il settimo risultato utile consecutivo e l’imbattibilità del Benevento in questa sua seconda esperienza sulla panchina sannita. Tanti, forse troppi, cambi rispetto all’undici iniziale che ben si era comportato contro il Crotone, poi nonostante i cambi l’inerzia della partita non cambia. Come dichiarato in conferenza stampa nel post-gara, non è piaciuta la squadra né a livello di collettivo né a livello di atteggiamento. I giallorossi sprecano tante occasioni, sbagliando anche i passaggi più elementari e venendo meno in fluidità e determinazione.

Foto: Screen YouTube Lega Pro