Benevento, Auteri: “Picerno realtà consolidata, ben organizzata e di qualità: siamo pronti”

Benevento, Auteri: “Picerno realtà consolidata, ben organizzata e di qualità: siamo pronti”

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L’allenatore del Benevento, dopo l’allenamento odierno sul sintetico del Meomartini e prima della partenza verso la Basilicata, ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della trasferta contro il Picerno.

Gaetano Auteri ha presentato così il big-match tra giallorossi e rossoblù, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra, oltre a commentare il pareggio del turno infrasettimanale al Vigorito contro l’Audace Cerignola.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la ventisettesima giornata di campionato in programma al Donato Curcio domani sera alle 20:45:

SUL PAREGGIO CONTRO L’AUDACE CERIGNOLA: “Quando perdi punti perché non fai una prestazione adeguata alle nostra potenzialità non è semplice metabolizzare, ma non si può tornare indietro. La squadra mi è piaciuta nell’atteggiamento, ma non nella gestione della palla visti gli alti contenuti tecnici della squadra. Perseveriamo in quello che di buono è stato fatto e miglioriamo con tranquillità e serenità le cose che l’altra sera sono venute meno“.

SULLE CONDIZIONI DI CAPELLINI: “L’altra sera ha preso una botta al quadricipite, ma oggi e domani sono un altro giorno. Queste situazioni passano anche velocemente“.

SUI PRESUNTI PROBLEMI FISICI: “Non abbiamo un problema fisico, anche con gli interpreti che hanno giocato l’altra sera. I tre difensori stanno bene, Benedetti e Improta erano al rientro ma stavano bene fisicamente. In alcuni momenti abbiamo dato quest’impressione, come nel finale in cui Pinato avrebbe dovuto dare la palla ed è sembrato che fossimo stanchi. Questo, però, è dipeso dalle scelte tecniche. Abbiamo giocato comunque, le azioni fatte non erano figlie del caso: è mancata la mentalità“.

SULLA SFIDA CONTRO IL PICERNO: “Sarà una partita simile a quella di Francavilla, non per le squadre ma per la condizione. Ci dobbiamo abituare in fretta, soprattutto perché il giocatore bravo si abitua velocemente. Per le condizioni del terreno di gioco mi aspetto una partita simile a quella di Francavilla. Il Picerno non è lì per caso, ha una grande organizzazione ma anche qualità tecniche perché altrimenti non sarebbe lì. Sono organizzati, lavorano da tre anni sugli stessi concetti e giocatori di qualità, con una rosa ampia dopo la finestra di gennaio. E’ una realtà consolidata, lo sappiamo, ma noi ci siamo preparati e saremo pronti a sfidarli sui loro argomenti“.

SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA: “In difesa i giocatori stanno bene, e ce ne sono altri che stanno altrettanto bene. Pochissimi, se non nessuno, hanno giocato tre partite. Era una cosa che si doveva fare, abbiamo una rosa ampia e io non faccio gerarchie. Non sono stupido, conosco le caratteristiche di tutti ma andava fatta una rotazione perché alleno tutti e perché ogni risorse va sfruttata al meglio e al massimo. Sono tutti coinvolti, avremmo bisogno di tutti. Abbiamo tanti giocatori freschi, abbiamo preparato la partita e continueremo a farlo“.

SULL’IMPORTANZA DELL’ATTEGGIAMENTO: “Ci siamo preparati, ma non sveliamo nulla. Ci sono altri piccoli dettagli da mettere a fuoco, come anche loro si saranno preparati. Il confronto avviene nel campo: sarà la forza delle squadre e la loro prestazione a determinare il risultato. Il Picerno ha vinto contro il Sorrento, in un modo anomalo e soffrendo, ma poi hanno vinto. La stessa cosa poteva capitare anche a noi nel secondo tempo contro il Cerignola, anche se molte cose non mi sono piaciute lo stesso. A volte sono piccoli episodi a spostare l’ago della bilancia, quello che bisogna analizzare sono le prestazioni. Gli errori tecnici ci possono stare, io valuto l’atteggiamento di tutti: la voglia c’è stata, ma non ci è riuscito l’atteggiamento a causa dei gesti tecnici. Quando dicevo che i subentrati non hanno reso non mi riferivo all’atteggiamento, ma all’apporto qualitativo che non c’è stato. Siamo stati scolastici in alcune situazioni, anche troppo“.

SUI DUBBI DI FORMAZIONE: “Non ho tanti dubbi, devo dire la verità“.

SU KARIC: “Karic non sarà convocato. Io non abbandono nessuno, gli ho parlato e mi ha manifestato le sue buone intenzioni, ma non c’è stato tempo e modo di vedere se le parole corrispondessero a fatti“.

SULL’ECCESSIVO TURNOVER CONTRO L’AUDACE CERIGNOLA: “Col senno di poi posso dire che probabilmente è stato eccessivo, ma gli allenamenti mi avevano fatto capire che qualcuno non stava bene. Ovviamente, poi, cambiano le caratteristiche, ma Marotta e Ferrante possono coesistere e fare bene. Ci è mancato quel quid in più che avrebbe fatto la differenza, ma non dipendeva dalle scelte. Sono arrivato da un mese e mezzo, abbiamo fatto una partita brutta e accetto critiche e responsabilità, ma lo rifarei“.

SULLA GESTIONE DI CARFORA: “Carfora è un ragazzo di qualità importanti. In Primavera, ora come ora, non farebbe esperienze utili: si allena bene, sta crescendo con noi negli allenamenti, a patto che non abbia l’atteggiamento infantile del pretendere e basta. Sta scalando delle posizioni, nel nostro ordine di squadra, importanti. Ne devo schierare 10, il regolamento dice così“.

SU CIANO E CICIRETTI: “E’ possibile vederli insieme, è un’ipotesi percorribile. Ciciretti però non riesce a fare 90 minuti ad alto livello, Ciano invece ha qualcosina in più. A me non interessano i numeri, a me interessa il dinamismo e l’equilibrio in campo“.