In cammino verso il 21 marzo: a San Giorgio del Sannio la scuola mette in atto un’azione sinergica per contrastare mafie e alimentare una memoria viva
AttualitàDalla Provincia“Il quinto punto cardinale è…la legalità”: questo il titolo dell’attività di didattica orientativa che si è svolta nel pomeriggio di ieri a San Giorgio del Sannio presso il plesso della scuola primaria di Ginestra in seguito alla partnership tra L’I.C. Rita Levi Montalcini, il Coordinamento Provinciale di Libera contro le Mafie e l’Azienda Speciale Consortile Servizi Sociali Ambito B02.
L’incontro fa seguito al Protocollo d’intesa siglato il giorno 6 ottobre 2023 tra le istituzioni che lo avevano approvato, nell’ambito delle giornate tematiche da sviluppare il 21 marzo, Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie.
L’incontro si è tenuto alla presenza eccezionale del Procuratore della Repubblica del Tribunale di Benevento, dott. Aldo Policastro. Seduti al tavolo dei relatori Michele Martino, coordinatore provinciale di Libera, che ha discusso circa il valore della memoria come forza generatrice dello spirito critico e di denuncia, e Simona Marra, una giovane attivista dell’associazione che ha messo in risalto nel suo intervento la bellezza della passione civica in una ragazza che ha elaborato culturalmente la sua militanza nella propria tesi universitaria dando voce alla memoria del territorio con un approfondimento storico.
Presente, in rappresentanza dell’ambito B02 la dott.ssa Michela Barbato, la quale ha sottolineato la connessione tra legalità, solidarietà e il ruolo dei servizi sociali. Duplice lo scopo dell’attività: sensibilizzare gli studenti attraverso un percorso in cui, alternando la voce degli alunni a quella dei relatori, si possa diffondere la cultura del rispetto e della legalità e dell’importanza della memoria storica e contemporaneamente orientare e guidare gli studenti lungo tutto il percorso della loro vita e aiutarli a prendere decisioni consapevoli, informate, ben ponderate e basate sui valori del rispetto e della legalità.
Gli alunni delle classi III della Scuola Secondaria di I grado hanno narrato, attraverso le loro voci e prodotti creativi, la storia di uomini e donne che ogni giorno combattono o hanno combattuto per difendere la propria terra dal malaffare, la corruzione e la minaccia mafiosa finendo per sacrificare la propria vita. I giovani montalciniani hanno inteso accendere una luce, attraverso i loro racconti, sui volti di chi la mafia l’affronta con dignità e coraggio senza mai mollare.
Nell’era in cui la mafia viaggia veloce anche nel mondo digitale, trasformando i vecchi pizzini in “meme”, comunicando su TiK ToK e trafficando in criptovalute, nei tempi in cui i mafiosi 2.0 ostentano armi e beni di lusso anche a prova di webcam, gli alunni hanno invece utilizzato in maniera saggia il digitale e l’Intelligenza artificiale per far rivivere personaggi come Falcone, Borsellino, Peppino Impastato, Rita Atria e Rosario Livatino. Hanno inoltre approfondito il business delle ecomafie, la denuncia di giornalisti come Roberto Saviano e mappato, con l’ausilio di geolocalizzatori e immagini satellitari, alcuni dei beni confiscati nella provincia di Benevento.
Un momento sentito, condiviso e partecipato che ha acquistato per tutto il territorio sangiorgese un forte valore simbolico visto l’intervento del Procuratore Policastro e dei rappresentanti di Libera senza precedenti. Entrambi ha più volte sottolineato il ruolo decisivo della scuola sul territorio e inviato i ragazzi ad avere memoria del passato per costruire un futuro solido per la propria terra.
Sentiti i ringraziamenti della Dirigente, prof.ssa Anna Polito, rivolti ai relatori che hanno sostenuto l’iniziativa, ai ragazzi, di cui ha apprezzato il protagonismo attivo e partecipato, e ai docenti che hanno guidato gli alunni in questa esperienza dall’alto valore formativo, didattico e emotivo.