Messina, Fumagalli: “Contro il Benevento abbiamo dimostrato di essere una squadra tosta”
Benevento CalcioCalcioIl portiere del Messina, che domenica scorsa ha pareggiato 1-1 contro il Benevento al Vigorito, è stato ospite della trasmissione Antenna Giallorossa dagli studi di Rtp.
Questa, quindi, l’analisi di Ermanno Fumagalli, estremo difensore dei Peloritani, riportata da MessinaSportiva.it:
SUL PAREGGIO CONTRO IL BENEVENTO: “La nostra è stata una bella prestazione contro una squadra forte, costruita per vincere, che ha speso non so quanti soldi. In campo non si vedeva però questa differenza. Senza essere presuntuoso dico che chi non conosceva la classifica avrebbe detto che c’era il Messina al secondo posto. Abbiamo prodotto un gran bel calcio e dopo lo svantaggio abbiamo continuato a giocare, nonostante i torti che si susseguono come se niente fosse. Abbiamo dimostrato di essere una squadra tosta“.
SULLE ROTAZIONI NEL MATCH DEL VIGORITO: “C’erano parecchi giocatori come Giunta, Civilleri e Polito che non avevano trovato molto spazio e hanno fatto una grande partita perché ci alleniamo in un determinato modo e abbiamo delle certezze. Un gruppo come il nostro, tosto, ignorante, che si vuole bene, è davvero troppo forte e io ne ho visti tanti in carriera“.
SULL’EURO-GOL DI FRISENNA: “Giulio ha questi colpi, li prova spesso in allenamento. Ha un gran bel tiro, una bella castagna, posso assicurarlo“.
SULLA FORZA DEL GRUPPO: “Eravamo tutti sul pezzo, non è facile ricevere subito un’ammonizione e gestire gli interventi per 80 minuti come ha fatto Polito, invece andiamo avanti, forse perché la classifica non è quella di due mesi fa. Qui si vede la forza del gruppo. Ti concentri di più e avverti maggiori responsabilità per non lasciare la squadra in dieci“.
SULL’OBIETTIVO SALVEZZA: “Il primo obiettivo è la salvezza, vincendo Monopoli e Turris hanno alzato l’asticella. Servono 42 punti, una volta centrata la quota penseremo a regalare alla società, ai nostri tifosi e soprattutto a noi stessi qualcosa di impensabile ad inizio stagione, dato che l’obiettivo era una salvezza tranquilla, non sofferta come lo scorso anno“.
SUI TORTI ARBITRALI: “Gli arbitri si giocano tanto, qualcuno per essere promosso nella categoria superiore, ma anche noi ci giochiamo tanto sul campo e le società fanno sacrifici. Vedo che contro di noi gli arbitri hanno un po’ di prepotenza, quando ci confrontiamo hanno sempre la risposta secca e se non stai attento ti buttano fuori. Non capiscono che con il dialogo i giocatori ti ascoltano. Se l’arbitro viene da me a dirmi “Fumagalli, non perdere tempo, altrimenti ti ammonisco” allora ha ragione, ma se invece mi dice “Alla prossima ti butto fuori” allora non va bene. Se ti dò una mano nella gestione complessiva della partita allora la cosa deve essere reciproca. Sono episodi netti, si tratta di errori clamorosi. Contro il Crotone c’era l’arbitro Nicolini della sezione di Treviglio, il luogo dove sono nato io. Mi dicono sia alle ultime partite della carriera perché non è riuscito a fare il salto. Il fallo su Rosafio era impossibile da non vedere, aveva spostato la palla dall’altra parte. Anche il Benevento è una squadra forte che non aveva bisogno di favori. Noi siamo il Messina, con tutto il rispetto non la Gelbison o il Monterosi, abbiamo dietro un grande nome, non capisco perché vi sia questa paura nei nostri confronti di fischiare e in una scelta mezza e mezza decidano di lasciar andare“.
Foto: Messina Sportivo/Paolo Furrer