Benevento-Juve Stabia 0-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Juve Stabia 0-0, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento pareggia 0-0 il derby della 35esima giornata al Ciro Vigorito contro la Juve Stabia, facendo registrare il secondo pari consecutivo e sancendo l’aritmetica promozione in Serie B per le Vespe. Per la Strega di Mister Auteri si tratta di una piccola frenata in ottica classifica: i giallorossi infatti sono ora terzi a quota 63, gli stessi punti dell’Avellino secondo: lunedì prossimo è in programma il derby del PartenioLombardi che dirà molto sul secondo posto nel girone C. Seguono la Casertana a 58, il Picerno a 57 e il Taranto a 56.

Dopo un avvio di gara equilibrato e vivace, la Strega comincia a imporre il proprio gioco offensivo cercando di impensierire più volte Thiam, protagonista assoluto nel primo tempo con le parate strepitose sul colpo di testa di Improta prima (al 23esimo) e sul sinistro di Perlingieri poi (al 44esimo). Il risultato comunque non si sblocca nella prima frazione, con le due squadre che vanno a riposo sullo 0-0. Nella ripresa partono ancora bene i giallorossi, ma le Vespe si difendono bene e, con il passare dei minuti e grazie ai cambi, riescono ad alzare il proprio baricentro impensierendo Paleari con Mignanelli e trovando anche il possibile vantaggio con Candellone (al 75esimo, poi annullato per fuorigioco). Il finale è una partita a sé, teso e nervoso: i gialloblù di Mister Pagliuca conquistano quel punto necessario per festeggiare l’aritmetica promozione in Serie B e il ritorno in cadetteria dopo 4 anni.

Paleari 6,5: Chiamato in causa poche volte, non si fa intimorire dall’importanza del match e risponde presente. Importantissima la parata su Mignanelli a inizio ripresa, che sigilla il risultato sullo 0-0.

Berra 6: Il più “debole”, se così lo si può definire, del terzetto difensivo giallorosso. Nella sua zona di competenza, c’è da riconoscerlo, i gialloblù attaccano con maggior vigore: lui riesce a difendere come può, senza poi riuscire a farsi vedere anche in avanti.

Capellini 6+: Tornato titolare dopo due panchine consecutive, offre sicuramente risposte importanti a Mister Auteri. Qualche problema di “misura” in avvio, soprattutto in fase d’impostazione, poi riesce a trovare la sua dimensione ideale risultando preciso e puntuale nelle chiusure e nelle letture.

Pastina 6,5: Il migliore del trio di difesa, senza se e senza ma. A volte ruvido, magari un pochino troppo, ma sicuramente efficace, il centrale di Battipaglia annulla completamente gli attacchi stabiesi provenienti dalla sua zona di competenza, offrendo l’ennesima ottima prestazione stagionale.

Improta 6: Finché può, il jolly di Pozzuoli spinge e si dimostra il più propositivo dei suoi anche in zona offensiva, cercando di sfruttare gli spazi lasciati liberi dagli inserimenti di Ciciretti. Una distorsione alla caviglia, di cui va definita ancora l’entità, lo fermano sul più bello. Dal 1’s.t. Karic 5,5: Non è un esterno a tutta fascia, si vede, ma offre comunque il suo contributo, seppur con un’intensità e una qualità diversa rispetto a quella del numero 16. Corre, prova a impostare e farsi vedere sfruttando la propria fisicità, ma il suo ruolo è quello in mezzo al campo.

Nardi 6,5: Il vero motore della Strega, sia di gambe sia di testa. Imposta, verticalizza, accelera come nessuno fa: quando è in giornata, cioè spesso e volentieri, è infermabile. Peccato, però, per la poca lucidità e precisione nella trequarti offensiva.

Talia 6: Meno “architetto” e meno “geometra” rispetto al compagno di reparto, si prende soprattutto la briga di gestire e ripulire palloni sporchi pur essendo spesso “schermato” dal diretto avversario. Prova a farsi notare con qualche conclusione da fuori, aspetto sicuramente interessante ma da migliorare. Dal 31’s.t. Ciano S.V.: Con il suo ingresso in campo il Benevento si ridisegna con un 4-2-3-1, ma non riesce a mettere a servizio dei compagni le sue qualità risultando poco incisivo anche sui calci da fermo.

Masciangelo 5,5: Schierato titolare dopo un mese a causa della squalifica di Simonetti, il laterale romano offre una prova non malvagia ma neanche troppo convincente. Spesso in ombra, riesce a farsi vedere poco in zona offensiva (eccezion fatta per la bella giocata per Perlingieri, sul finire del primo tempo).

Ciciretti 5,5: Si prende sulle spalle il peso dell’attacco giallorosso, essendone il riferimento sotto il profilo dell’esperienza e della qualità, ma così facendo crea più confusione che altro. Prezioso sui calci da fermo, si veste in assist-man sul colpo di testa di Improta respinto da Thiam e da puro trequartista nel resto della gara. Dal 44’s.t. Kubica S.V.: Entra in campo per dare fisicità negli ultimi incandescenti minuti di gioco.

Perlingieri 6,5: Seconda presenza da titolare tra i professionisti, la prima davanti al proprio pubblico. Altra prova di carattere e personalità, nonostante si tratti “solo” di un 2005. Prezioso anche fisicamente, la più grande occasione della Strega è sui suoi piedi al 44esimo ma viene respinta da un prontissimo Thiam. Nella ripresa fatica maggiormente e ne risente sotto il profilo della condizione, ma ci può stare. Dal 39’s.t. Ferrante S.V.: Tornato in campo dopo le polemiche delle ultime settimane, non riesce a incidere complice il poco tempo e i pochi palloni a disposizione ma offre comunque segnali positivi.

Starita 5,5: E’ un funambolo, corre dappertutto alla ricerca di spazi e della miglior intesa possibile con i compagni d’attacco, ma il digiuno dal gol lo divora dentro. Un paio di conclusioni, strozzate e imprecise, ne confermano la voglia ma anche il momento negativo che sta vivendo. Dal 39’s.t. Carfora S.V.: Prova a farsi vedere nella trequarti offensiva, ma il finale è troppo caotico per mostrare le sue qualità.

Auteri 6: Il suo Benevento, contro la capolista Juve Stabia, offre una prova di carattere e dimostra di stare bene sia sotto l’aspetto tecnico-tattico sia sotto quello fisico-mentale. Sicuramente, se la Strega avesse giocato con questo spirito e con questa organizzazione contro tutte le avversarie quest’anno, staremmo parlando di un altro campionato, ma nulla è perduto. Prima dei play-off, in cui l’atteggiamento e la voglia la faranno sicuramente da padrona, ci sono altre tre partite da disputare, tra cui un derby che potrebbe rivelarsi decisivo proprio in ottica spareggi.

Foto: Screen YouTube Lega Pro