Giudice Sportivo, ammende per Juve Stabia e Benevento. Uno squalificato per l’Avellino
Benevento CalcioCalcioLa Lega Pro, sui propri canali ufficiali, ha reso note le decisioni del Giudice Sportivo dopo il turno valido per la trentacinquesima giornata di campionato.
Nessuno squalificato per il Benevento in vista del derby in programma lunedì 15 aprile al Partenio-Lombardi alle ore 20:45 contro l’Avellino. Uno squalificato, invece, tra le fila dei Lupi in vista del match in cui si giocherà, con ogni probabilità, il secondo posto nel girone C: si tratta del centrocampista Michele D’Ausilio Guadagno, espulso nell’intervallo dell’ultima gara contro la Turris.
Diventano quattro, però, i giocatori a rischio squalifica all’Ombra della Dormiente: dopo Paleari, Talia e Ferrante, infatti, si è aggiunto alla lista a seguito del derby contro la Juve Stabia anche Nardi. Terza ammonizione stagionale per Capellini.
Ha avuto qualche conseguenza, però, anche il finale concitato dell’incontro tra Strega e Vespe al Vigorito: il Giudice Sportivo, infatti, ha inflitto ammende e squalifiche per entrambe le società e i rispettivi staff. Ammenda di 3mila500euro alla Juve Stabia “A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere: lanciato, prima dell’inizio della gara, mentre le squadre entravano in campo, un fumogeno nel recinto di gioco e uno sul terreno di gioco, causando la bruciatura del manto erboso; danneggiato un seggiolino posizionato nel Settore loro riservato; B) per avere i suoi sostenitori (80%) posizionati nel Settore Curva Nord Ospiti, al 1° al 21° minuto della gara, intonato un coro offensivo ed insultante nei confronti dei tifosi avversari, ripetuto nella seconda occasione per due volte, che, in applicazione dei principi enunciati dalla CGF a Sezioni Unite nella decisione pubblicata nel CU 179/CGF
(2013/2014), emanata su ricorso del Frosinone Calcio, devono essere qualificati quali insulti beceri e di pessimo gusto e comportanti offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale, ma non idonei a porre in essere un comportamento discriminante di tipo razziale“. Inibizione fino al 18 aprile prossimo e ammenda di 500euro al dirigente gialloblù Giuseppe De Maio “per avere, al 48° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta non corretta e violenta nei confronti di un tesserato avversario in quanto lo spintonava“. Squalifica per una gara e 500euro di multa al match-analyst stabiese Riccardo Carbone “per avere, al 48° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta non corretta e violenta nei confronti di un tesserato avversario in quanto lo spintonava“.
Ammenda di 1000euro, poi, al Benevento “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere: lanciato, al termine della gara, due fumogeni sul terreno di gioco, senza conseguenze; esploso, al termine della gara, un petardo di elevata potenza nel proprio Settore, senza conseguenze“. Squalifica per una gara e 500euro di multa per il fisioterapista giallorosso Raffaele Marinaccio “per avere, al 48° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta non corretta e violenta nei confronti di un tesserato avversario in quanto lo spintonava“.