Benevento, l’ex Sandro: “Il sogno è allenare il Tottenham. Mi ispiro a De Zerbi, ma non c’è fretta”

Benevento, l’ex Sandro: “Il sogno è allenare il Tottenham. Mi ispiro a De Zerbi, ma non c’è fretta”

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L’ex centrocampista del Benevento, in un’intervista al portale di Gianluca Di Marzio, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al suo futuro da allenatore.

Queste, dunque, le parole di Sandro Raniere, che meno di un anno fa ha appeso gli scarpini al chiodo e sembra già essersi focalizzato verso la sua nuova avventura:

SULLE SUE FONTI D’ISPIRAZIONE: “Mi ispiro a un paio di allenatori come ad esempio De Zerbi, il mio ex allenatore ai tempi del Benevento. Adoro la sua passione per il calcio. Ma sto imparando tanto anche da Ange Postecoglou, analizzando le partite del Tottenham, per cercare di imparare e aggiungerlo al mio bagaglio. Ma io non ho alcuna fretta di iniziare, lo farò solo quando sono pronto”.

SUI SUOI SOGNI IN PANCHINA: “Il mio sogno non è allenare il Barcellona o il Real Madrid ma il Tottenham. Ho soli 35 anni e tanto tempo davanti. Sono consapevole che prima però devo fare la gavetta. Ma il mio obiettivo è la panchina del Tottenham che io considero il miglior club di Londra. Basta vedere quello che ha fatto il presidente Daniel Levy negli anni, costruendo il nuovo centro d’allenamento e lo stadio. Il club lotta ogni anno lotta per entrare in Champions League. Al Tottenham non manca nulla e adesso anno dopo anno costruirà una squadra sempre più competitiva“.

SUL LEGAME CON IL TOTTENHAM: In campo ho sempre dato il cento per cento, ho messo il cuore. Abbiamo avuto tanti grandi momenti di squadra come quando ci siamo qualificati per i quarti di Champions League nel 2011. Questo aiuta ma anche io sono sorpreso che mi amino così tanto. Ho giocato lì solo quattro anni,  davvero un sogno. Ricordo l’1-0 a San Siro contro il Milan negli ottavi di Champions: fu una gara pazzesca che vincemmo 1-0 con Peter Crouch che segnò il gol della vittoria. Poi fu una serata speciale per me perché si trattava del mio debutto assoluto in Champions League. Ricordo che il nostro portiere Heurelho Gomes quella sera fu incredibile. Quando avevi bisogno di lui rispondeva sempre presente. Quella sera è stato monumentale. Se potevo andare al Milan negli anni successivi? Il Milan mi voleva così come il Napoli e il Manchester City. Nel mio migliore momento dissi no a tanti club per amore nei confronti del Tottenham“.