Avellino-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento perde 1-0 il derby della 36esima giornata al Partenio-Lombardi contro l’Avellino, facendo registrare un altro stop dopo due pareggi consecutivi. Per la Strega di Mister Auteri si tratta di una frenata in ottica classifica: i giallorossi infatti restano a quota 63, terzi in solitaria, mentre i biancoverdi allungano a +3 e sono secondi con 66 punti a due giornate dal termine della regular season. Seguono la Casertana a 61, il Taranto a 59 e il Picerno a 57.
Dopo un avvio di gara equilibrato e vivace, la Strega prova a imporre il proprio gioco offensivo senza però trovare spazi negli ultimi 25metri se non con un paio di conclusioni innocue di Ciciretti. Anche i Lupi non rifiutano ad attaccare, tant’è che una tra le più grandi occasione del primo tempo è al 12esimo sugli sviluppi di un corner con il colpo di testa di Cionek parato in due tempi da Paleari. Nel finire dei primi 45′ i biancoverdi provano ad alzare il proprio baricentro, ma i giallorossi fanno buona guardia rischiando poco o niente. La ripresa comincia con gli irpini all’arrembaggio, seppur almeno inizialmente i ritmi siano abbastanza bassi. Al 52esimo i sanniti sono costretti al primo cambio: non ce la fa Ciciretti, vittima di un infortunio muscolare; al suo posto Starita. Proprio l’ex Monopoli si rende protagonista di uno sfondamento in area che chiama Ghidotti alla parata sull’insidiosa conclusione di Perlingieri, richiamato poco dopo in panchina in favore Ferrante. Complice qualche sostituzione, i padroni di casa prendono coraggio e si rendono sempre più pericolosi: al 71esimo Gori gira verso la porta un tiro-cross di Armellino, Paleari respinge d’istinto e bravura. La Strega non si ritrae, creando una delle occasioni più importanti dell’incontro: al 79esimo Nardi rimette la palla nel cuore dell’area di rigore dalla linea di fondo, sulla sfera arriva Pinato che impatta bene ma non trova la porta da ottima posizione. Tre minuti più tardi, però, sono i Lupi a siglare il gol-vittoria: Tito allarga per Sgarbi che, dal limite dell’area, lascia partire un destro che s’infila dove Paleari non può arrivare. Poco accade nel finale, con gli irpini chiamati a difendere il vantaggio e i sanniti che non riescono a sfondare la difesa avversaria.
Paleari 6,5: Imperfetto ma comunque efficace nel primo tempo sul colpo di testa di Cionek, risponde più che presente tenendo a galla i suoi sulla girata di Gori al 71esimo. Nulla può sul bolide del match-winner Sgarbi, che condanna i giallorossi alla sconfitta.
Berra 6: Contro una coppia di attaccanti a dir poco fisica, l’ex Pordenone offre una prestazione di sostanza giocando spesso (e bene) in anticipo. Prova a farsi vedere anche in fase di costruzione e in zona offensiva, ma purtroppo viene meno in alcuni cross.
Capellini 6: Confermato titolare per il secondo derby consecutivo, compie una gara solida e attenta contro un tandem invidiabile per energia, fisicità e compattezza. Evitabile il giallo nella prima frazione, che ne avrebbe comunque potuto condizionare maggiormente la prestazione.
Pastina 6,5: Il migliore del terzetto difensivo, nonostante rischi qualcosa nel corso del primo tempo con quel contatto con Gori nel cuore dell’area di rigore. Se la cava con esperienza e mestiere, sfruttando la sua stazza contro un attacco vivace che non lascia punti di riferimento.
Simonetti 5,5: Tornato titolare dopo aver scontato il turno di squalifica, risulta per grandi tratti di gara impalpabile nonostante i compagni lo cercassero con insistenza provando a fare affidamento sulla sua vocazione offensiva. Poca trazione sulla corsia di destra, deve assolutamente ritrovarsi.
Nardi 6: E’ il motore della Strega, lo sappiamo e lo ha dimostrato per l’ennesima volta. Detta i ritmi di gioco ai compagni, tanto è vero che quando a inizio ripresa cala leggermente ne risente tutta la squadra. Nei primi 45′ prova due volte le conclusioni da fuori senza fortuna e precisione, nel secondo tempo offre a Pinato il pallone per il possibile vantaggio.
Talia 6: Per i suoi piedi passano gran parte dei palloni in fase di costruzione e lui si fa trovare pronto ad accoglierli e smistarli. Lotta per tutta la durata dell’incontro, dimostrandosi un ottimo elemento anche sotto il profilo della fisicità e, nonostante qualche incertezza, risulta efficace e preciso.
Masciangelo 5,5: Al pari di Simonetti, alla seconda gara consecutiva da titolare sull’esterno sinistro fatica e non poco a trovare i suoi spazi. Il diretto marcatore lo copre benissimo e il laterale romano non riesce praticamente mai ad affondare e andare al cross. Dal 38’s.t. Ciano S.V.: Entra in campo quando il risultato recita 1-0 Avellino, e non riesce a incidere come vorrebbe. A tratti nervoso, commette qualche fallo di troppo nei pochi minuti a disposizione.
Pinato 5: Schierato nuovamente tra le linee, dimostra come il ruolo di incursore possa fare al caso suo ma fatica e non poco a trovare la conclusione verso la porta. Pesa, nella valutazione finale e nell’economia della gara, l’errore al 79esimo sull’ottimo servizio di Nardi: se quella palla fosse entrata, probabilmente, staremmo parlando di un’altra partita.
Ciciretti 6: A inizio gara è uno dei migliori del Benevento, andando più volte alla conclusione verso la porta difesa da Ghidotti. Prova spesso a inventare e a cercare la giusta intesa con i compagni, ma con il passare dei minuti si eclissa anche lui ed è costretto al cambio per l’ennesimo problema fisico. Dal 7’s.t. Starita 6: Entra con il piglio giusto, inondato dai fischi di un Partenio-Lombardi che ha mal digerito il suo mancato trasferimento in Irpinia lo scorso gennaio. Prova subito a farsi notare in area di rigore, ma (come purtroppo spesso accade) non riesce a incidere.
Perlingieri 6: Terza gara consecutiva dal 1′ per il classe 2005, stretto dai centrali biancoverdi per tutto l’arco della partita. Per questo motivo è costretto ad arretrare il proprio baricentro, chiedendo palla ai compagni e limitandosi a interessanti triangolazioni sia nella prima frazione con Ciciretti sia a inizio ripresa con Starita. Dal 17’s.t. Ferrante 6: Per El Tigre vale lo stesso discorso fatto per Starita: entra bene, con un buon piglio, aiutando la squadra a conquistare preziosi metri nella trequarti avversaria. Manca, però, quel graffio che ne ha caratterizzato la prima parte di stagione.
Auteri 5,5: Il “suo” Benevento perde la seconda partita del girone di ritorno, la seconda in quattro gare (due i pareggi) e, pur offrendo una prestazione sufficiente, torna a casa dal Partenio-Lombardi con zero punti e con un secondo posto distante ben tre lunghezze a due giornate dal termine. La Strega non disputa un cattivo derby, anzi, pareggia l’intensità e la determinazione dell’Avellino soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa, poi, è evidente che sia subentrato qualcosa, dalla stanchezza alle contro-mosse dei Lupi, eppure i cambi utilizzati sono stati solamente tre sui cinque disponibili (uno dopo il gol subito) e non c’è stata alcuna variazione tattica che potesse far impensierire la retroguardia avversaria. Ora testa alla conclusione del campionato, con l’obiettivo di terminare la regular season nel miglior modo possibile per poi affrontare a più del 100%, ritoccando magari anche qualcosina sotto l’aspetto tecnico-tattico (1 gol fatto nelle ultime quattro partite…), il torneo dei play-off.
Foto: Screen YouTube Lega Pro