Catania, Zeoli: “Siamo ancora padroni del nostro destino, ci saranno tante situazioni emotive”

Catania, Zeoli: “Siamo ancora padroni del nostro destino, ci saranno tante situazioni emotive”

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Il tecnico del Catania ha preso parte alla consueta conferenza pre-gara alla vigilia della sfida contro il Benevento, in programma domani pomeriggio alle ore 18:30 al Cibali-Massimino.

Queste, quindi, le parole di Michele Zeoli in vista dell’importantissimo match interno del trentottesimo e ultimo turno tra giallorossi e rossoazzurri:

SULLA PREPARAZIONE IN RITIRO: “Andare in ritiro in questo momento, oltre a essere doveroso, è stata l’occasione per preparare la partita e capire che partita sarà. Domani ci saranno tante situazioni emotive alla luce della classifica, ma la squadra deve rimanere concentrata sulla gara senza pensare alle cose che possono succedere sugli atri campi. Siamo ancora padroni del nostro destino“.

SUI POSSIBILI CAMBI TECNICO-TATTICI: “In questo momento penso che il singolo o il modulo non siano così importanti rispetto alla partita. Se ci fossilizziamo su un solo giocatore o su un solo modulo rischiamo di essere superficiali, vista la situazione in cui purtroppo ci troviamo. Non penso che il modulo possa cambiare troppo, punto più sull’importanza della partita“.

SULL’IMPORTANZA DELLA GARA: “Domani sarà per tutti una partita importante, i giocatori dovevano scendere in campo pronti a livello psicologico perché significherebbe essere pronti a tutto. Questa deve essere la linea. Credo che i giocatori abbiano capito l’importanza della gara. Dopo l’ultima trasferta e le altre partite capisco che alcune situazioni possano far pensare diversamente, ma ora la responsabilità è tanta e le cose vanno prese di petto. Ci siamo messi un po’ noi in questa situazione“.

SUI RIENTRI: “Sono disponibili Rapisarda, Sturato e Tello. Potranno dare il proprio contributo, vediamo se e in quali vesti potranno contribuire magari nell’ultimo quarto d’ora“.

SUI CINQUE MINUTI FINALI CONTRO NELLA SCONFITTA CONTRO IL SORRENTO: “Il Sorrento ha mollato un pochino, comprensibilmente essendo sul 3-0, ma è stata una partita dove c’erano tutte le condizioni per fare risultato. La cosa che fa più rabbia è che prendi un gol dopo quattro minuti del secondo tempo e fino al 70esimo, quando prendi il secondo, non abbiamo fatto nulla“.

SUL GIRONE DI RITORNO: “Ci sono stati alti e bassi, l’approccio alla partita fa capire tante cose ed è un dato di fatto. Abbiamo fatto pochi punti fuori casa, uno solo, ed è qualcosa di brutto. Ogni volta che la squadra si prende le responsabilità o affronta le partite in un certo tipo fa bene, non lo prendo come un complimento ma per i tifosi può essere una speranza”.

SUL SUPPORTO DEI TIFOSI: “Il grazie è scontato. Non ho voluto fare appelli non perché non me la sentissi ma perché comunque siamo in difetto. Di questa annata una delle poche certezze penso siano i tifosi, non sono mai mancati e quando volevano venire anche in trasferta sono stati bloccati. Questo è una dei pochi lati positivi“.

SULLE RICHIESTE ALLA SQUADRA: “Credo che ci sarà un consumo di energie nervose e fisiche elevate, ho chiesto di rimanere dentro la partita qualsiasi cosa possa accadere. Non vorrei vedere la situazione di Sorrento, in cui ci siamo consegnati all’avversario seguendo gli eventi senza reazione. Chi è in panchina consumerà ancora più energie di chi giocherà, ma devono stare tutti sul pezzo“.

Foto: Screen Profilo Facebook Catania FC