”Vivrai in eterno”: oggi l’ultimo saluto al piccolo Emanuele
BeneventoCronaca“Ci sono momenti in cui parlare è davvero molto difficile, ci troviamo di fronte a una realtà che ci fa soffrire profondamente e che tocca ciascuno di noi”, con queste parole, don Pompilio ha voluto cominciare il rito funebre del povero Emanuele Di Gioia, scomparso all’età di 13 anni, per le complicanze di una febbre alta e per il cui decesso non c’è ancora una spiegazione medico-scientifica.
Oggi pomeriggio, presso la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, la mamma, il papà, i fratelli, l’intera famiglia e la città di Benevento hanno dato l’ultimo saluto al piccolo Emanuele.
Un tragedia improvvisa, ancora senza spiegazioni: Emanuele, ritornato da una gita scolastica venerdì scorso, domenica mattina ha cominciato a sentirsi male. Vomito, febbre alta e poi arresto cardiaco. Escluse meningite e leucemia fulminante, resta in piedi l’ipotesi di miocardite.
“È una sofferenza dura che tocca nell’intimo. Che già questa comunità ha vissuto qualche mese fa (il riferimento è al piccolo Mauro Balestrieri, ndr). Tanti papà e tante mamma mi chiedono come si faccia ad accettare una realtà simile. Si può fare solo con l’amore di Dio”, ha ricordato il parroco.
Una tragedia che colpisce anche la famiglia scolastica, che vive questa profonda sofferenza. Così anche la famiglia parrocchiale: “Io l’ho battezzato e qui ha fatto la prima comunione”, ha ricordato Don Pompilio.
“Emanuele era pieno di vita, amava lo sport. – prosegue – Emanuele vi lascia l’impegno di vivere bene la vostra vita. Emanuele vi lascia un testimone che dovete portare sempre con voi. La vita è un dono grandissimo che apprezziamo solo quando non c’è più”.
”Emanuele vivrai in eterno” si legge invece su uno striscione affisso all’esterno della Chiesa.
La nostra redazione si unisce al cordoglio per la scomparsa del piccolo Emanuele rivolgendo le più sentite condoglianze alla sua famiglia.